Storicamente. Laboratorio di storia
dissenter

Il termine Dissenter si usa in riferimento ad alcune denominazioni protestanti - Presbiteriani, Battisti, Quaccheri, Congregazionalisti ecc - che, rifiutando di conformarsi alle regole della Chiesa d'Inghilterra dopo la Restaurazione del 1662, furono soggetto a persecuzioni e discriminazioni decretate dal Cavalier Parliament tra 1661 e 1665. Per costringerli all'obbedienza furono emanate misure come l'Act of Uniformity, che prescriveva severamente l'obbligo di adottare il Book of Common Prayer a tutte le chiese d'Inghilterra, e il Five Mile Act, che vietava ai ministri di culto che non si erano attenuti all'Act of Uniformity di avvicinarsi alla propria parrocchia e città.

Dopo il Toleration Act del 1689, ai Dissenters fu permesso di celebrare i propri riti presso luoghi preventivamente autorizzati, e di conservare i propri predicatori (purché si sottoponessero ad alcuni giuramenti). Ma fino al 1828 essi rimasero soggetti al Test Act, che restringeva l'accesso alle cariche civili e militari a quanti aderivano alla Chiesa d'Inghilterra e giuravano sulla sua supremazia. Tale decreto, benché diretto in primo luogo contro i Cattolici, non aveva mancato di colpire fino ad allora anche i Dissenters.

Tradotto da: David Cody, Dissenter, in VictorianWeb: http://www.victorianweb.org/religion/dissntrs.html