Storicamente. Laboratorio di storia

Nell'articolo Pro e contro il divorzio, «l'Unità» del 18 aprile riporta il dibattito della costituente senza citare alcun comunista, bensì solo gli interventi in favore dell'indissolubilità del dc Lucarelli e in favore del divorzio di Calamandrei e del demolaburista Cevolotto.
Il giorno seguente, il quotidiano comunista pubblica sempre in prima pagina il discorso del ministro della giustizia Fausto Gullo. In base alle linee del partito, Gullo non entra in merito alla questione dell'indissolubilità, se non per chiedere una legge eccezionale che permetta di concedere il divorzio alle numerose famiglie la cui composizione risultava alterata dalla lunga guerra: molti reduci, infatti, tornando a casa avevano trovato nuovi nuclei familiari costituiti dalle mogli e da un nuovo compagno, spesso con bambini.

E' significativo come l'unico intervento esplicito sul divorzio apparso sulle pagine dell'«Unità» sia quello di Umberto Nobile proprio in chiusura del discorso di Gullo. Nobile si dichiarò contro il divorzio, citando le leggi sovietiche e la superiorità dell'ordinamento sociale russo rispetto agli Stati Uniti.