Storicamente. Laboratorio di storia
Classe operaia nel Sessantotto

La gran parte degli articoli delle riviste della nuova sinistra usciti nell’estate del 1968 fissa la sua attenzione prevalentemente sul soggetto operaio per vari motivi. Per un’analisi della situazione tutto sommato condivisibile dato che il Maggio è certamente la Sorbonne occupata, il Teatro dell’Odeon, la Notte delle Barricate e Cohn Bendit, ma senza i 10 milioni di scioperanti non si sarebbe giunti al collasso del sistema. Per la formazione culturale e politica di gran parte degli estensori degli articoli. Infine per la sensazione condivisa che la Rivoluzione ed il cambiamento passassero per il “classico” soggetto rivoluzionario, la classe operaia. Cfr. S. Bologna e G. Daghini, Maggio ’68 in Francia, in “Quaderni Piacentini”, n. 35, luglio 1968; L. Maitan, Verifica del leninismo, in “IV Internazionale”, n. 2, giugno 1968 A. Asor Rosa, Dalla rivoluzione culturale alla lotta di classe, in “Contropiano”, n. 3, settembre/dicembre 1968; L. Huberman e P. Sweezy, Riflessioni sul Maggio francese, in “Monthly Review”, n. 10, ottobre 1968.