Storicamente. Laboratorio di storia

Tecnostoria

La ricerca bibliografica in storia della cartografia. Una guida a strumenti e risorse nel contesto bolognese

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1. Introduzione

L'indagine affronta i metodi della ricerca di fonti e risorse nell'ambito della storia della cartografia. Sono prese in considerazione sia le risorse digitali (cataloghi in linea, banche dati, libri e periodici elettronici, risorse web) sia i tradizionali materiali a stampa come i repertori bibliografici.

Il lavoro è pensato prevalentemente per l'utenza accademica bolognese e per questo motivo, nel riportare documenti e risorse, si è tenuto conto della reale possibilità di accesso a tali titoli adoperando strumenti e servizi effettivamente disponibili a Bologna. Per la maggior parte delle pubblicazioni, è indicata la localizzazione all'interno dei cataloghi online e l'eventuale disponibilità in formato elettronico. Tranne poche inevitabili eccezioni, quindi, il materiale bibliografico è disponibile presso le biblioteche del territorio bolognese e le risorse elettroniche menzionate sono accessibili in rete attraverso il CIB (Centro Interbibliotecario dell'Università) http://www.cib.unibo.it  oppure direttamente presso le biblioteche. A queste ultime si può ricorrere, qualora il materiale non fosse disponibile, per richiedere il servizio di prestito interbibliotecario (ILL, Inter-Library Loan) o di fornitura dei documenti (DD, Document Delivery).

E' importante ricordare che gli utenti dell'Università di Bologna (docenti e studenti) possono accedere gratuitamente a tutte le risorse  digitali, comprese quelle commerciali, disponibili in abbonamento presso l'Università. Il collegamento può avvenire da una qualsiasi postazione di lavoro connessa alla rete d'ateneo. L'accesso ai servizi bibliografici commerciali è garantito anche per le connessioni effettuate fuori dall'area universitaria (ad esempio da casa propria o da altre sedi), abilitando il proprio personal computer al servizio di proxy [1].

Il servizio, riservato esclusivamente agli utenti dell'Università di Bologna, è disponibile all'indirizzo http://www.cib.unibo.it/internet/proxy/

Lo studio si presenta come una guida alle strategie, agli strumenti e alle risorse utilizzabili per una ricerca in ambito cartografico. A volte l'esposizione assume la forma di una bibliografia ragionata. In definitiva si è cercato di realizzare uno strumento che potesse svolgere il ruolo di supporto all'attività di studio e di ricerca.

La prima parte del lavoro definisce il metodo seguito per la ricerca delle fonti; viene precisato il  concetto di "fonti primarie" e "fonti secondarie" e i limiti di questa classificazione.

Vengono quindi illustrate le caratteristiche dei cataloghi in linea utilizzati per la localizzazione del materiale. Si passa quindi ad esaminare nel dettaglio le più rilevanti classi di fonti primarie e secondarie riportando, a puro titolo esemplificativo e senza alcuna pretesa di completezza, una guida ragionata di alcune delle principali pubblicazioni internazionali che hanno un ruolo importante nella ricerca in storia della cartografia.

Particolare rilievo è attribuito alle risorse elettroniche disponibili presso l'ateneo bolognese. Viene riportato l'elenco dei periodici elettronici di ambito geografico che consentono l'accesso, direttamente via Internet, al testo pieno degli articoli; si citano le banche dati bibliografiche, generali e disciplinari, che costituiscono strumenti fondamentali per la ricerca dei documenti pubblicati in ogni parte del mondo.

Si trattano quindi, brevemente, le strategie di ricerca delle informazioni in Internet e si fornisce un elenco delle principali risorse cartografiche disponibili in rete.

In conclusione, la ricerca di cartografia storica nelle collezioni locali bolognesi è oggetto di una sintetica analisi. Si segnalano alcuni importanti fondi cartografici posseduti da biblioteche, musei e archivi bolognesi e si riporta la relativa bibliografia.   

Un'ultima precisazione riguarda i settori della cartografia: il lavoro non prende in considerazione, tranne qualche eccezione, le fonti cartografiche in ambito GIS. La vastità delle risorse disponibili e il rapido evolvere della tecnologia avrebbero reso i riferimenti a tale settore necessariamente parziali e rapidamente obsoleti.

E' stato invece inserito qualche riferimento, soprattutto per quanto riguarda i periodici elettronici, alle pubblicazioni che trattano nozioni di fotogrammetria.   

2. I metodi della ricerca

Una ricerca bibliografica, per risultare completa, deve essere condotta necessariamente sia in rete che su fonti bibliografiche tradizionali. Infatti, bisogna essere coscienti che in rete non si trova tutto e non sempre quello che si trova ne costituisce la parte più autorevole e rappresentativa. Inoltre, dobbiamo sempre tenere presente che in rete si possono trovare risorse organizzate, secondo i tradizionali schemi usati per gli strumenti cartacei (è il caso di cataloghi in linea di biblioteche, repertori bibliografici, banche dati) oppure informazioni eterogenee sparse o comunque organizzate con criteri diversi. In questo lavoro verranno prese in considerazione entrambe le tipologie, senza tuttavia mantenere una separazione rigida tra i due contesti.

Quando si inizia una ricerca bibliografica, è importante quindi sapere bene cosa cercare per decidere quali strumenti sono più adatti ai nostri obiettivi.

Ad esempio, se vogliamo sapere chi possiede un libro o una rivista, non ci serviremo di un motore di ricerca ma di un catalogo in linea. I motori infatti non ricercano ancora all'interno dei database dei cataloghi, nonostante negli ultimi tempi vi siano stati notevoli progressi in tal senso e non è affatto escluso che in un prossimo futuro potremo disporre di strumenti affidabili che siano in grado di ricercare anche all'interno di quello che viene chiamato "invisible web" o "deep web" [2]. Già oggi, ad esempio, molti motori sono in grado di indicizzare in full text [[3]] i file in formato Pdf [[4]], una volta inaccessibili. Tuttavia, con i motori, è sempre possibile ricercare nelle pagine che riportano informazioni sulle risorse e ciò è molto utile per conoscere almeno i contenuti, le caratteristiche e le localizzazioni degli archivi.

Un'altra importante precisazione va fatta sulle risorse ad accesso libero e quelle a pagamento. Tranne rare eccezioni, non è possibile ottenere gratuitamente in rete il testo di documenti regolarmente pubblicati o l'accesso libero a risorse elettroniche commerciali a pagamento. Il testo completo di un recente articolo di una rivista commerciale, disponibile in rete in formato elettronico, sarà visibile solo pagando i diritti all'editore. Allo stesso modo, il produttore di una banca dati a pagamento non permetterà la ricerca gratuita sui propri dati. 

Molti editori però consentono, a titolo promozionale, l'accesso libero alle versioni digitali di alcuni testi in commercio e alle vecchie annate dei periodici. Anche per le banche dati esiste spesso la possibilità di consultazioni "demo" per un periodo di tempo limitato o per una determinata porzione dei dati.

Chiarito in via preliminare questo aspetto, va però precisato che molti enti, tra cui l'Università di Bologna, sono abbonati a una gran quantità di risorse elettroniche commerciali e che quindi, gli utenti di tali istituzioni (studenti, docenti) possono accedere liberamente anche a questo tipo di informazioni.

Maggiori dettagli relativi alle modalità di accesso verranno forniti durante la presentazione delle varie risorse.

Dicevamo dunque che, quando intraprendiamo un lavoro di ricerca, dobbiamo chiederci innanzitutto cosa vogliamo cercare. Riferendoci alla storia della cartografia, l'oggetto della nostra ricerca  potrà essere una carta geografica, un atlante, una collezione di carte; ma anche un testo che parla di una carta; la storia della cartografia di una determinato periodo o di una determinata area geografica; gli atti di un convegno; un articolo sulla produzione di un cartografo e potremmo continuare a lungo con altri molteplici esempi.

Cercheremo quindi di procurarci il maggior numero di informazioni per identificare e localizzare questi materiali. Ma per raggiungere i nostri obiettivi, abbiamo bisogno di sapere  dove andare a cercare le informazioni e quali  strumenti ci possono fornire un valido ausilio per la ricerca.

Nel corso del lavoro verranno affrontati proprio questi aspetti: proveremo a classificare le varie tipologie dei documenti e indicheremo di volta in volta gli strumenti e le strategie più adeguate ad un loro recupero.

3. Tipologie di documenti

Le carte sono il principale oggetto di studio della cartografia. La loro conoscenza è fondamentale ma, dovendo intraprendere un'attività di ricerca, è altrettanto fondamentale conoscere gli strumenti, le fonti e le risorse [5]]più adatte a individuarle e ad esaminarle.

Il lavoro di analisi è stato condotto separando "fonti primarie" e "fonti secondarie".

Per "fonti primarie" intendiamo qualsiasi documento, cartaceo, analogico, digitale, che riporti i risultati di una ricerca, studio, osservazione e narrazione [6]. L'espressione "fonti primarie" evidenzia che si tratta di documenti originali, ossia di prima mano, nei quali uno studioso può trovare informazioni su uno specifico argomento: ad esempio un dato, un'informazione topografica presente in una carta, lo stato di avanzamento di una ricerca presentato negli atti di un convegno o in un articolo etc. Quando si inizia la ricerca in un ambito non noto, per reperire le fonti o letteratura primaria si utilizzano le "fonti secondarie". Queste ultime sono costituite da documenti quali indici e bibliografie che eseguono rassegne di documenti primari e consentono di reperirli. La differenza principale tra fonte primaria e fonte secondaria consiste nel fatto che un documento definito "fonte primaria" offre informazioni direttamente utilizzabili (una data di nascita), mentre un documento classificato come "secondario" rinvia ad una "fonte primaria". Possiamo ad esempio trovare una lista di articoli in una fonte secondaria. Una volta selezionati quelli di interesse, dovremo localizzare la biblioteca che li possiede e procurarci il testo dell'articolo o se il periodico è elettronico e abbiamo i diritti di accesso, potremo "cliccare" sul link collegato al periodico su Web e da qui visualizzare il testo completo dell'articolo. La distinzione tra fonti primarie e secondarie è metodologicamente utile a comprendere in che modo considerare le pubblicazioni, ma è opportuno tenere conto dei limiti di tale ripartizione. Spesso le pubblicazioni che raccolgono carte contengono una ricca bibliografia cui rinviano per lo studio del materiale primario. Inoltre, per quanto riguarda le risorse non cartacee e le banche dati in particolare, non è infrequente che siano presenti sia riferimenti bibliografici, sia i link al testo pieno dei documenti. Lo stesso avviene per i portali e per i siti disciplinari. Nella maggior dei casi parte sono disponibili link a bibliografie, ma anche a documenti a testo pieno.
L'indagine si rivolge ad un pubblico di studiosi che lavorano in ambito bolognese, pertanto è stato ritenuto opportuno indicare, per tutti i documenti citati, la disponibilità - per le risorse cartacee - o l'accesso - per le risorse elettroniche - in primo luogo a Bologna, o se non disponibili a Bologna, in Italia. Per le pubblicazioni cartacee verrà quindi indicata la localizzazione nei cataloghi:

SBN Polo [7] se disponibile nel polo bolognese: http://opac3.cib.unibo.it/opac/sebina/aubo oppure http://sol.cib.unibo.it:8080/SebinaOpac/Opac .

SBN Indice [8], se non disponibile nel bolognese, ma in altre località italiane: http://opac.sbn.it/cgi-bin/IccuForm.pl?form=WebFrame

Mai-Azalai [9] se non disponibile in SBN Indice, ma da ricercarsi mediante il metaopac Mai-Azalai, risorsa che interroga simultaneamente oltre 150 cataloghi italiani, molti dei quali non afferenti a SBN: http://azalai.cilea.it/mai/ .

Si rinvia al prossimo paragrafo per una breve descrizione del contenuto di questi cataloghi e di alcuni dei principali cataloghi stranieri .

Per i periodici, verrà indicato se disponibili in ACNP (Catalogo Nazionale dei Periodici); i periodici online, accessibili dall'Università di Bologna, saranno riportati in una lista a parte con l'indicazione della copertura  e della piattaforma editoriale presso cui è accessibile il testo completo.

Questa la simbologia adottata:

ACNP significa che una copia cartacea è localizzabile mediante ACNP: http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html 

Online: gli utenti dell'Ateneo di Bologna (sedi romagnole comprese) possono accedere al testo completo degli articoli

Free Access: il periodico è liberamente consultabile su Internet, senza necessità di alcuna licenza.

Poiché una pubblicazione può contenere due o più tipologie di informazioni, per pura chiarezza espositiva, essa potrà essere citata più di una volta nel presente lavoro.

4. Gli strumenti di localizzazione: i cataloghi 

Il catalogo è uno strumento che consente di verificare se in una biblioteca esiste la pubblicazione di un autore,  oppure  un'opera su un certo argomento. E' il principale strumento da utilizzare per localizzare i documenti. I cataloghi possono essere cartacei ed elettronici. I cataloghi cartacei più diffusi sono quelli per autore-titolo e per soggetti. Il catalogo per autore/titolo informa su quale opera di un determinato autore e quali edizioni di una determinata opera esistono in biblioteca; il catalogo per soggetto riporta le opere relative a un determinato argomento. A volte, esiste un catalogo separato per le pubblicazioni periodiche. Vi possono essere anche cataloghi speciali quali cataloghi di carte, mappe, audiovisivi, tesi, materiale antico etc.  

In questo lavoro prenderemo in considerazione essenzialmente le caratteristiche dei cataloghi online (OPAC) e ci riferiremo a questi strumenti per la localizzazione delle pubblicazioni menzionate.

Vedremo in seguito che il catalogo di grandi biblioteche può anche essere usato solo come bibliografia, ossia per verificare quali pubblicazioni esistono su un certo argomento, indipendentemente dalla localizzazione.

I cataloghi in linea, chiamati anche OPAC (Online Public Access Catalogue), sono archivi elettronici che contengono essenzialmente informazioni di tipo bibliografico.

<Un OPAC è costituito sostanzialmente da un database e da una interfaccia di accesso ai dati in esso archiviati. Un database dal punto di vista logico è composto da una serie di schede (record). Ogni record contiene la descrizione, organizzata per aree prefissate (o campi), di un determinato oggetto. Nel caso dei database catalografici, tali oggetti sono i documenti che fanno parte della collezione di una o più biblioteche> [10]

La funzione principale di un OPAC è la localizzazione dei documenti posseduti dalle biblioteche. Vi sono cataloghi in linea di singole biblioteche o di più biblioteche. Queste possono riferirsi ad un singolo ente (ad es. l'Università) ad una determinata area (es. la provincia di Bologna) o interessare l'intero territorio nazionale.

Gli OPAC possono contenere diverse tipologie di materiali (libri, periodici, carte, audiovisivi etc.) oppure considerare un solo tipo di documento (è il caso del catalogo nazionale ACNP che contiene solamente pubblicazioni periodiche).

Alcuni OPAC, oltre alle localizzazioni fisiche dei documenti presso le biblioteche, riportano anche collegamenti a servizi esterni come l'accesso alla copia digitale del libro o della rivista. Inoltre, sempre più spesso, gli OPAC sono collegati a moduli di prestito e di fornitura documenti.

Bisogna infine tenere presente che, nonostante diversi progetti in corso di recupero del pregresso, i cataloghi in linea contengono raramente la totalità dei documenti posseduti dalle biblioteche. Per questo motivo è vivamente consigliabile anche la consultazione dei tradizionali cataloghi cartacei, soprattutto per le pubblicazioni meno recenti. Vengono ora illustrate le caratteristiche di alcuni  dei più significativi OPAC italiani e stranieri.   

L'elenco completo degli OPAC delle biblioteche italiane si trova all'indirizzo: http://www.aib.it/aib/opac/repertorio.htm

Un elenco dei repertori degli OPAC stranieri è disponibile all'indirizzo: http://www.aib.it/lis/r.htm3

4.1 Il catalogo delle Polo bolognese SBN

Il catalogo del Polo bolognese SBN  http://opac3.cib.unibo.it/opac/sebina/aubo contiene le pubblicazioni possedute dalle biblioteche dell'Università e delle provincia di Bologna. Sono presenti soprattutto libri (monografie) ma anche altri materiali. Sono comprese quasi tutte le pubblicazioni acquisite dall'Università dal 1980 ad oggi, mentre per gli anni precedenti, la copertura non è completa, poiché l'immissione delle registrazioni bibliografiche precedenti è ancora in corso e non ha eguale copertura per tutte le biblioteche. In particolare, si trovano anche le localizzazioni delle pubblicazioni periodiche delle biblioteche della provincia di Bologna che non aderiscono ad ACNP. 

Inoltre è presente anche una collezione di libri antichi (pubblicati prima del 1831) e di grafica (soprattutto fotografie e manifesti).

Dal catalogo del Polo bolognese è possibile ripetere una ricerca su altri cataloghi collegati: Rete Bibliotecaria di Romagna, Rete Bibliotecaria della Provincia di Modena, Rete bibliotecaria della Provincia di Parma e Catalogo Nazionale dei Periodici ACNP.
Ulteriori servizi disponibili sono:

Link multimediale a informazioni su Web (ad esempio l'eventuale disponibilità del testo pieno o altre informazioni).

Informazioni sul contenuto del documento (indici).

Informazioni sulla disponibilità del volume (se il documento è disponibile o è a prestito e fino a che data).

Informazioni sull'acquisizione in corso/volume in corso di trattamento.

Nel caso il volume sia stato ordinato o la catalogazione sia in corso, appaiono le informazioni "Acquisizione in corso"/"Volume in corso di trattamento". In questo modo l'utente è informato che la pubblicazione sarà presto disponibile in biblioteca.

4.2 Il catalogo dell'indice SBN

Attraverso il catalogo dell'indice SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) http://opac.sbn.it/cgi-bin/IccuForm.pl?form=WebFrame è possibile interrogare in maniera cumulativa tutti i cataloghi delle biblioteche italiane che aderiscono alla rete SBN. SBN è la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali con la cooperazione delle Regioni e dell'Università. Aderiscono a SBN biblioteche statali - tra cui le due biblioteche nazionali centrali di Firenze e Roma - comunali, universitarie, di accademie e istituzioni pubbliche e private operanti in diversi settori disciplinari.

Le biblioteche che partecipano a SBN sono raggruppate in Poli locali (uno di essi è il Polo bolognese); ogni Polo è costituito da un insieme più o meno numeroso di biblioteche che gestiscono tutti i loro servizi con procedure automatizzate tramite terminali collegati ad un elaboratore comune. I Poli sono a loro volta collegati all'Indice SBN, un elaboratore gestito dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche (ICCU) che costituisce il nodo centrale della rete. Le basi dati attualmente consultabili sono [11]:

Libro moderno. E' la principale base dati dell'Indice SBN. Contiene le notizie relative a monografie con data di pubblicazione successiva al 1830 e quella relativa a periodici antichi e moderni. La consistenza attuale è di circa 7.200.000 titoli [12].

Libro antico. Contiene notizie relative a monografie con data di pubblicazione che va dall'inizio della stampa fino al 1830. La consistenza è di circa 350.000 titoli.

Musica. La base dati contiene notizie relative a documenti musicali manoscritti, a stampa e a libretti per musica dal XVI secolo in poi. L'archivio ha una consistenza di circa 500.000 notizie.

Anagrafe delle biblioteche italiane. Raccoglie le informazioni sulle biblioteche italiane e i loro dati fondamentali. Le biblioteche presenti sono 15.873.

Edit16. Censimento delle edizioni italiane del XVI secolo. L'archivio ha lo scopo di documentare la produzione italiana a stampa del XVI secolo e di effettuare una ricognizione del patrimonio posseduto a livello nazionale. Contiene edizioni stampate tra il 1501 e il 1600 in Italia, in qualsiasi lingua, e all'estero in lingua italiana. Al censimento partecipano 1200 biblioteche italiane, la Biblioteca Statale della repubblica di San Marino e alcune biblioteche appartenenti allo stato della Città del Vaticano tra cui la Biblioteca Apostolica Vaticana.

BiBMan. Bibliografia dei manoscritti in alfabeto latino conservati in Italia La bibliografia attualmente disponibile è quella corrente (dal 1990) ed è il prodotto dello spoglio di 7458 tra monografie, poligrafie e periodici. Attualmente la base dati ha una consistenza di 55.357 citazioni per 40.589 manoscritti citati.

Manus. Ricerca dei manoscritti in alfabeto latino conservati nelle biblioteche italiane. E' consultabile dall'ottobre 2003 e attualmente accoglie la descrizione dei manoscritti conservati presso alcune tra le 80 biblioteche aderenti al progetto.

4.3 Il catalogo nazionale dei periodici ACNP e l'archivio spogli

Il catalogo http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html  ha origine dall'Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici (ACNP) ed è nato, come catalogo cartaceo, negli anni '70 per iniziativa dell'ISRDS-CNR [13]. L'archivio contiene le descrizioni bibliografiche delle pubblicazioni periodiche possedute da biblioteche dislocate su tutto il territorio nazionale e copre tutti i settori disciplinari.
Le biblioteche dell'Università di Bologna vi hanno aderito nel 1981.
Sin dal 1988 il CIB Centro Inter-Bibliotecario ha messo a disposizione della comunità scientifica la consultazione online di questo archivio sul proprio sistema.

A partire dal 1993, il catalogo ACNP viene aggiornato in linea direttamente dalle biblioteche aderenti e da circa due anni vengono inseriti anche i periodici elettronici. Per questi documenti è disponibile il collegamento al sito dell'editore/aggregatore per la consultazione e lo scarico del testo completo degli articoli. Attualmente sono presenti circa seimila titoli di periodici full-text, per la maggior parte dei quali, l'accesso è riservato agli utenti dell'Università di Bologna

La ricerca all'interno del catalogo può avvenire utilizzando sia una maschera di ricerca semplificata, con  poche chiavi di accesso (titolo, ente autore, codice ISSN) oppure una maschera di ricerca avanzata che contiene una gran quantità di campi di ricerca e raffinamento (ad esempio si possono filtrare solamente i titoli online).  

Dalle pagine del  catalogo è raggiungibile anche l'archivio anagrafico delle biblioteche ACNP e del polo bolognese SBN http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/bib/fb.html. L'archivio, oltre ad indicazioni prettamente anagrafiche (denominazione, indirizzo, numeri di telefono), contiene anche una vera e propria bacheca elettronica dei servizi erogati dalle biblioteche (orari di apertura, modalità di accesso al prestito e alla consultazione, condizioni per la fornitura dei documenti,  regolamento etc.) . 

Ad integrazione delle risorse informative interne e per completare la documentazione sui periodici è stato realizzato un archivio spogli integrato con il catalogo ACNP all'interno di un unico applicativo.

La procedura messa a punto per l'utente consente, nel caso un periodico abbia l'indicazione della presenza di spogli (S), di passare in modo del tutto trasparente dalla ricerca sul catalogo dei periodici alla ricerca sugli spogli e viceversa

Dalle pagine del catalogo è possibile anche accedere direttamente alla maschera di ricerca degli indici contenuti nell'archivio spogli http://serials.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/spogli/fs.html. E' possibile effettuare ricerche per titolo e autore dell'articolo e, limitatamente agli spogli del Current Contents [14], per parole chiave, abstract, settore disciplinare, intervallo temporale.

Nell'archivio spogli sono presenti quasi nove milioni di articoli provenienti da varie fonti. L'archivio del Current Contents (1993-2001) contiene otto milioni e mezzo di indici di articoli provenienti da circa novemila periodici, bibliografie, opuscoli, recensioni e altri materiali relativi a tutte le discipline (le discipline geografiche sono presenti con un centinaio di testate spogliate). Le principali informazioni presenti nel record di spoglio sono: autore e titolo dell'articolo, pagine, lingua, parole chiave, numero di citazioni bibliografiche, gli indirizzi per la richiesta di estratti e talvolta l'abstract.

Va ricordato che tutti gli spogli del Current Contents sono in lingua inglese (anche per gli indici tratti da periodici italiani).

Dal 2002 è cambiato il tipo di abbonamento al Current Contents e l'archivio non viene più alimentato. Per consultare gli articoli pubblicati a partire dal 2002 bisogna andare sul server WebSPIRS [15]  raggiungibile all'indirizzo http://web5.silverplatter.com/webspirs/start.ws?customer=c168210

(vedere anche il paragrafo dedicato alle banche dati).

Attualmente l'archivio spogli è alimentato dagli indici di periodici selezionati, provenienti dall'inserimento diretto a terminale effettuato da bibliotecari di varie strutture. Inoltre, periodicamente, vengono caricati in modalità batch (differita), spogli che provengono da vari progetti nazionali. Il più importante dei quali è il progetto ESSPER. Gestito dall'Università LIUC di Castellanza, il progetto coordina lo spoglio cooperativo di periodici italiani di scienze sociali e diritto. Attualmente sono 270 i periodici spogliati da 49 biblioteche italiane.   

La consistenza attuale [16] di ACNP è la seguente:
periodici presenti: 123.312
biblioteche: 2.420 (1.278 aggiornano i dati online)
totale localizzazioni: 655.398

SPOGLI:
Periodici spogliati: 9.666
Totale spogli: 8.931163

4.4 Il metaopac MAI-AZALAI

Il MetaOpac Azalai italiano (MAI), http://azalai.cilea.it/mai/ realizzato dal CILEA, in collaborazione con l'AIB (Associazione Italiana Biblioteche) permette l'interrogazione contemporanea di moltissimi OPAC. Si tratta di uno strumento utilissimo per la ricerca di pubblicazioni presenti in oltre 160 cataloghi.

La ricerca immessa viene inviata a tutti i cataloghi, e ritrasmette una dopo l'altra tutte le risposte positive (quando cioè è stato trovato almeno un documento rispondente alla richiesta).

E' preferibile usare MAI-AZALAI come strumento di ricerca aggiuntivo e solo dopo che le ricerche all'interno dei due cataloghi collettivi nazionali (SBN e ACNP) non hanno prodotto i risultati sperati.

Le modalità di ricerca sono molto semplici. Molti OPAC possono essere interrogati  tramite un'unica maschera di ricerca costituita solo dai campi titolo e autore.

Volendo, è possibile effettuare ricerche su altri campi ma c'è il rischio di una risposta falsata nel caso in cui quel determinato campo non fosse presente nell'archivio che si sta interrogando. Ottenuta una risposta positiva, è però possibile continuare la ricerca direttamente sul singolo catalogo, utilizzando le chiavi di ricerca consentite dall'interfaccia.

4.5 Alcuni importanti cataloghi stranieri

British Library (BL)
Il catalogo http://blpc.bl.uk/ comprende 150 milioni di documenti e consente interrogazione mediante numerose chiavi di ricerca. E' interfacciato con il modulo di richiesta dei servizi di fornitura documenti (BLDSC) e prestito interbibliotecario e con informazioni sulle modalità per ottenerle.

La British Library mette a disposizione in Internet diversi servizi, alcuni gratuiti, altri a pagamento. Uno degli obiettivi della BL è diventare il principale centro, a livello mondiale, per la conservazione e la distribuzione dei documenti in formato elettronico. Attualmente il  BLDSC (British Library Document Supply Centre) distribuisce, a pagamento, più di 5 milioni di documenti ogni anno e costituisce il più diffuso servizio internazionale di fornitura documenti.

Oltre ai cataloghi, sul sito della biblioteca http://www.bl.uk si trovano mostre, collegamenti ad altre risorse, pagine di informazione e archivi di testi digitalizzati (Metitieri-Ridi, 2003)

Catalogue de la Bibliothèque Nationale de France (BNF)
http://www.bnf.fr/

8,5 milioni di notizie di libri e periodici
microfiches e microfilms realizzati a partire da questi documenti
link a  documenti a testo pieno a partire dal catalogo
registrazioni sonore su vario supporto

La BNF è responsabile del progetto biblioteca digitale Gallica http://gallica.bnf.fr/  ove si trovano 80.000 immagini e decine di ore di registrazioni sonore. E' una delle più ricche biblioteche digitali su Internet.  I documenti che costituiscono Gallica sono di prevalenza fondi della BNF, ma non solo. Viene privilegiata la cultura francofona, ma sono presenti anche classici stranieri in lingua o in traduzione.

Karlsruhe Virtual Catalog (KVK)
Il catalogo virutale di Karlsruhe http://www.ubka.uni-karlsruhe.de/hylib/en/kvk.html è un metacatalogo che comprende oltre 75 milioni di libri e periodici. E' costituito da 35 cataloghi Europei, più la Library of Congress e 5 fra le più importanti librerie commerciali online nel mondo (specializzate sia nel moderno sia nell'antico).

I cataloghi europei comprendono  9 cataloghi collettivi e biblioteche nazionali o bibliografie  nazionali.

I cataloghi delle biblioteche sono interfacciati con servizi di fornitura documenti e prestito interbibliotecario o con informazioni sulle modalità per ottenerle. Le librerie consentono ordini online.

Library of Congress (LC)
http://catalog.loc.gov/

E' la più grande biblioteca del mondo. Il catalogo contiene milioni di registrazioni bibliografiche di libri, periodici, risorse elettroniche, manoscritti, materiale cartografico, musicale e audiovisivo.

E' possibile interrogare il catalogo in maniera semplice e avanzata. Sono presenti per i libri più recenti, a partire dalla descrizione del titolo, link all'indice della pubblicazione, spesso fornito dagli editori.

5. Fonti primarie

Le pubblicazioni che seguono sono in larga parte tratte da alcune importanti guide bibliografiche internazionali in cui le stesse vengono segnalate come opere particolarmente rilevanti  per la storia della cartografia [17]. La scelta di tali opere non pretende di costituire un campione sicuramente rappresentativo della disciplina. I titoli hanno solamente lo scopo di fornire esempi significativi per le diverse tipologie di documenti prese in considerazione. I commenti alle opere, qualora presenti, sono tratti dalle medesime guide, da recensioni o da schede editoriali; in alcuni casi derivano da una consultazione diretta dei testi.

Per facilitare il recupero delle pubblicazioni, viene sempre riportata, se disponibile, la localizzazione nei principali cataloghi in linea. Per alcuni documenti esiste anche la versione elettronica in rete. In tal caso, viene fornito l'indirizzo web e le eventuali informazioni utili all'accesso.  

5.1  Opere di carattere generale

In questa categoria si possono includere manuali con taglio generale, storico ed enciclopedico; queste pubblicazioni possono costituire utili strumenti per illustrare gli ambiti di cui si occupa la disciplina o per introdurre aspetti specifici.

R.W. Anson, F. J. Ormeling (eds), Basic cartography for students and technicians, 2nd ed. London-New York, Published on behalf of the International Cartographic Association by Elsevier Applied Science Publishers, 1993-1996, 3 voll. (SBN Polo)
Considerato un classico nell'ambito dei manuali di base per la tecnica della produzione cartografica.

E. Arnberger, Die Kartographie und ihre Randgebiete: Enzyklopädie, Wien, Deuticke, 1975-1987  Vols 2-3 a cura di Österreichische Akademie der Wissenschaften.
Fondamenti e ambito della cartografia. Lessico della cartografia storica e cartografia delle città.

L. Bagrow, History of Cartography, R. A. Skelton, London, 1964 (SBN Indice)

C. Bricker, A history of cartography: 2500 years of maps and mapmakers, London, 1968 (SBN Indice).

J. Campbell, Introductory cartography, 2nd ed. Dubuque, IA, W.C. Brown Publishers, 1991 (trad. it.: Introduzione alla cartografia, Bologna, Zanichelli, 1989) (SBN Polo).

G. R. Crone, Maps and their makers: an introduction to the history of cartography, London, Mackay, 1978 (SBN Indice).

R. Cuenin, Cartographie générale, 2. voll., Paris, Editions Eyrolles, 1972-1973 (SBN Indice).

M. MacEachren, D. R. Taylor,  Modern cartography, Oxford, Pergamon, 1994 (SBN Polo)

M. Eckert, Die Kartenwissenschaft Forschungen und Grundlagen zu einer Kartographie als Wissenschaft, Berlin, W. De Gruyter, 1921-1925 (SBN Indice).

J. B. Harley, D. Woodward, (eds), The History of cartography, Chicago, University of Chicago Press, 1987. Opera generale in più volumi che affronta i principali aspetti della disciplina (SBN Polo). Alcuni testi e immagini della pubblicazione sono disponibili anche nel sito "The History of Cartography Project", Dept. of Geography, University of Wisconsin. Online: http://www.geography.wisc.edu/histcart/

G. Hake, D. Grünreich, Kartographie, 7. voll., Berlin-New York, de Gruyter, 1994 (SBN Indice). Esiste anche una recente versione, pubblicata su cd-rom.

A. G. Hodgkiss, Understanding maps: a systematic history of their use and development, Folkestone, Kent, Dawson, 1981. Indagine sistematica dell'evoluzione delle tipologie di mappe che si concentra in particolare sull'arte e sulle tecniche dell'utilizzo delle mappe come strumento visivo di comunicazione (SBN Indice).

C. Jacob, L'empire des cartes : approche théorique de la cartographie à travers l'histoire, Paris,  Albin Michel, 1992 (Sbn Polo).

F. Joly, La cartographie P.U.F. Parigi (SBN Polo).

A. Libault, Histoire de la cartographie, Paris, Chaix, 1960 (SBN Indice)

C. B. M. Lock, Modern Maps and Atlases: an outline guide to twentieth century production, London, Bingley, 1969. Si tratta di un repertorio che descrive tecniche di produzione delle mappe e commenta in dettaglio una vasta gamma di carte e atlanti nazionali, regionali.  E' corredato da un indice molto ricco. Si tratta di un testo considerato una fonte di grande interesse all'epoca della pubblicazione. Pur essendo datato, è molto valido ancora oggi (SBN Indice).

E. Raisz, Principles of cartography. New York, McGraw-Hill, 1962. Per molti anni una pietra miliare nello studio della cartografia [18] (SBN Indice).

W. Ritchie et al., Surveying and mapping for field scientists, Harlow, Longman, 1988. Una guida pratica che copre tutti gli aspetti principali per i non specialisti,  ma che richiede una conoscenza di base della cartografia (SBN Polo).

A. H. Robinson, Early thematic mapping in the history of cartography, Chicago, The University of Chicago Press, 1982. Il testo tratta il tema delle carte tematiche. "Ben Costruito, molto ricco di bibliografia e illustrazioni" (J.B. Harley, Times Higher Educational Supplement) (SBN Polo).

A. H. Robinson, B. B. Petchenik, The nature of maps : essays toward understanding maps and mapping, Chicago, University of Chicago Press, 1976. E' una pubblicazione uscita in più edizioni nel corso di vent'anni che dà una buona visione di insieme della cartografia. Questa pubblicazione è diventata uno degli principali strumenti di orientamento in cartografia. Prima di allora, una delle pubblicazioni di riferimento era il citato testo di Raisz (SBN Polo).

A. H. Robinson, Elements of Cartography,  New York, Wiley, 1960 (SBN Polo).

N. J. W. Thrower, Maps and civilization: cartography in culture and society, Chicago-London, The university of Chicago press, 1996. In questa essenziale storia della cartografia, Norman J. W. Thrower mette in evidenza l'intimo legame che esiste tra la produzione cartografica e la storia della civiltà, dai tempi antichi ai nostri giorni (SBN Polo).

D. Woodward, (ed.), Art and cartography, Chicago, University of Chicago press, 1987 (SBN Polo).

R. B. Parry, C. R. Perkins (eds), World mapping today,  2. ed., London, Bowker Saur, 2002 (SBN Polo).

Alcune guide alla produzione di carte:

J. Render,  Monochrome map preparation, Portsmouth, Society of University cartographers, 1985.

J. Loxton, Practical map production, Chichester, Wiley, 1980 (SBN Polo).

R. Stefoff, The British library companion to maps and mapmaking, London, The British library, 1995 (SBN Polo).

R. V. Tooley, Maps and Map-makers, London, Batsford, 1949 (SBN Indice).

R. V. Tooley, Tooley's Dictionary of Mapmakers, New York, Alan R. Liss, 1979 (SBN Indice)

Alcuni importanti testi pubblicati in Italia o tradotti in italiano sono:

P. Allen, Storia della cartografia. La rappresentazione del mondo nei più importanti atlanti geografici di tutte le epoche, Milano, Mondadori, 1993 (SBN Indice).

R. Almagià, L'Italia di Giovanni Antonio Magini e la cartografia dell'Italia nei secoli XVI e XVII, Napoli, Perrella, 1922 (SBN Indice).

L. Aruta, P. Marescalchi, Cartografia: l'uso e la lettura delle carte, Palermo, Libreria D. Flaccovio editrice, 1986 (SBN Polo).

N. Broc, La geografia del Rinascimento: cartografi, cosmografi, viaggiatori, 1420-1620, Modena, F. C. Panini, 1996 (SBN Polo).

E. Casti, E., L'ordine del mondo e la sua rappresentazione : semiosi cartografica e autoreferenza, Milano, Unicopli, 1998 (SBN Polo).

E. Cecioni, Uso della carta topografica. Firenze, Istituto Geografico Militare, 1987 (SBN Polo).

R. Comba P. Sereno (eds), Rappresentare uno Stato: carte e cartografi degli stati sabaudi dal XVI al XVIII secolo, Torino, U. Allemandi, 2002 (SBN Polo)

F. Farinelli, I segni del mondo: immagine cartografica e discorso geografico in età moderna, Scandicci, La nuova Italia, 1992 (SBN Polo).

A. Lodovisi, S. Torresani, Storia della cartografia, Bologna, Patron, 1996 (SBN Polo)

O. Marinelli, Atlante dei tipi geografici desunti dai rilievi al 25000 e al 50000 dell'Istituto geografico militare, Rist. anast., 2002 (SBN Polo).

C. Palagiano, A. Asole, G. Arena, Cartografia e territorio nei secoli, 10° rist. Roma, Carocci, 1998 (SBN Polo).

A. Peters, La nuova cartografia, Roma, Asal, 1988 (SBN Polo)

J. Schulz, La cartografia tra scienza ed arte. Carte e cartografi nel Rinascimento Italiano, Modena, Panini, 1990 (SBN Polo).

A. Sestini, Cartografia generale, Bologna, Patron, 1981 (SBN Polo).

D. Woodward, Cartografia a stampa nell'Italia del Rinascimento, Milano, Sylvestre Bonnard, 2002 (SBN Polo).

Straordinariamente ricca e utile è anche la bibliografia online realizzata dal sito Map History. L'elenco è aggiornato mensilmente e contiene più di ottocento link al testo completo di documenti, articoli e contributi vari dedicati alla storia della cartografia.  http://www.maphistory.info/webtexts.html

5.2 Carte e pubblicazioni di enti cartografici

Un parte consistente della cartografia viene prodotte dalle agenzie ufficiali. I loro cataloghi sono quindi anche repertori di carte. Un elenco delle agenzie si può trovare in Geo-Katalog e in International maps and atlases in print. Questo elenco include non solo gli enti ufficiali ma anche editori commerciali e venditori di carte e atlanti nei maggiori paesi.

5.2.1 Enti produttori ufficiali di cartografia in Italia

La produzione di cartografia ufficiale si differenzia da quella privata in quanto è regolamentata da leggi, ed è con la legge del 1960 n. 68 , che si definiscono le "norme sulla cartografia ufficiale dello Stato e sulla disciplina della produzione e dei rilevamenti terresti e idrografici". Tale legge non solo individua gli enti preposti alla sua realizzazione, ma stabilisce che una carta è definita ufficiale quando lo stesso ente lo dichiara.

Per l'Italia gli enti produttori ufficiali di cartografia sono [19]:

L'Istituto geografico Militare (IGM) http://www.igmi.org/

Realizza cartografie a varie scale. Tra le più significative si citano la Carta Topografica alla scala 1:100.000, 1:50.000 e 1:25.000. Negli anni '60, dà avvio a una nuova serie di carte che rispondono ai criteri di unificazione europea con la realizzazione di fogli alla scala 1:50 000, sottomultipli della carta alla scala 1:250 000 e a sua volta inquadrata su una carta alla scala 1:1.000.000 identica alla Carta Internazionale del Mondo. La produzione cartografica è molto ricca. Nel sito è possibile consultare il catalogo in linea della cartografia e delle pubblicazioni disponibili

Il più recente catalogo a stampa delle pubblicazioni IGM è:

Istituto Geografico Militare, Catalogo delle pubblicazioni, Firenze, IGM, 2004.

L'Istituto Idrografico della Marina http://www.marina.difesa.it/idro/idrografico07.htm

Ha il compito di eseguire il rilievo sistematico dei mari italiani, studiare le coste, produrre e aggiornare le carte nautiche ufficiali per la navigazione marittima. La cartografia prodotta comprende la copertura dei mari nazionali con la rappresentazione dei litorali e dei porti dalla scala 1:50 000 alla scala 1:5 000. Nel sito è possibile scaricare il Catalogo Generale delle carte e delle pubblicazioni nautiche anno 2003. Numerose le pubblicazioni. Importante l'annuario: Catalogo generale delle carte e delle pubblicazioni nautiche, Istituto idrografico della Marina, Genova (periodico annuale) (SBN Indice).

Il Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche (CIGA) dello Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare http://www.aeronautica.difesa.it/CIGA/

Ha compiti di pianificazione e programmazione nel settore fotocartografico, di produzione di carte per la navigazione aerea e di informazione geotopografiche fornite all'utente quali carte, fotografie aeree, dati digitali, etc. Ha realizzato in particolare la Carta Aeronautica d'Italia alla scala
1:500.000 e quella al 1:1.000.000 facente parte della Carta Aeronautica del Mondo. La produzione cartografica è commercializzata dall'IGM.

Agenzia del Territorio (ex Amministrazione del Catasto e dei servizi tecnici erariali) http://www.agenziaterritorio.gov.it

Realizza documenti costituiti dallo schedario dei numeri di mappa, registri e sommarioni, per descrivere il possessore del bene, l'ubicazione, la natura del bene stesso, la superficie e la rendita, che sono rappresentati nelle mappe catastali. Le carte catastali, nate prevalentemente per scopi fiscali, sono solo planimetriche, tralasciano la descrizione topografica del territorio, ma indicano le particelle legate alle proprietà. La documentazione catastale è composta dalle mappe alla scala 1:2.000 con gli allegati alla scala 1:1.000 e 1:500 per i centro urbani ad alta densità edilizia e alla scala 1:4.000 per le zone montane. L'Agenzia del Territorio, ha portato a termine, nel corso dell'anno 2002 e sull'intero territorio nazionale, il progetto di informatizzazione della cartografia catastale tramite l'implementazione di un GIS  proprietario (al quale è stato dato il nome di Wegis) realizzato appositamente per la gestione dei dati catastali.
La banca dati cartografica catastale viene costantemente alimentata tramite gli atti di aggiornamento di catasto terreni. Gli Uffici provinciali hanno sede nei capoluoghi di provincia e svolgono prevalentemente funzioni di carattere operativo provvedendo all'erogazione dei servizi dell'Agenzia. Curano inoltre i rapporti con i comuni e gli altri enti locali anche per la stipula e la gestione degli accordi convenzionali

Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici
(ex Servizio Geologico Nazionale) http://www.sinanet.apat.it/serviziogeologico/

Ha compiti di studio, ricerche e rilevamenti per la realizzazione e l'aggiornamento della carta geologica d'Italia alla scala 1:100.000, carte tematiche derivate: minerarie, idrogeologiche, etc. anche a scala 1:50.000 e attualmente le carte alla scala 1:500.000. La produzione cartografica dell'Agenzia è commercializzata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il catalogo è consultabile all'indirizzo: http://dbase.ipzs.it/cgi-free/db2www/cata/cata.mac/input

5.2.2 La produzione degli enti regionali e degli altri enti locali

Agli inizi degli anni '70 vengono istituite le Regioni che si presentano come nuovo <committente di cartografia>. Da quel momento, i nuovi enti incominciano a provvedere direttamente alla pubblicazione di carte a grande scala capaci di rappresentare con precisione e dettaglio la realtà. Ciò al fine di consentirne la gestione e la progettazione del territorio e costituire la base per permettere ai vari enti locali di attuare piani urbanistici e particolareggiati. L'obiettivo è quello di realizzare carte di base conformi alle norme per tutto il territorio nazionale, ma il risultato varia da regione a regione, in quanto queste possono decidere con la massima libertà la loro produzione.

L'elenco dettagliato di tutti gli Enti Regionali, con l'indirizzo dei siti e una scheda riassuntiva delle caratteristiche della principale produzione cartografica è disponibile presso il sito  http://circe.iuav.it/circe/servizi/guidaenti_regionali.htm

Riportiamo, a titolo di esempio, un scheda informativa sui servizi cartografici online della Regione Emilia-Romagna e gli indirizzi dei siti dei sistemi informativi della Provincia e del Comune di Bologna.

Regione Emilia Romagna http://www.regione.emilia-romagna.it/carto/reper/defaulta.htm

Dalle pagine della "Cartografia Interattiva" è possibile consultare il repertorio cartografico che contiene l'elenco di tutte le basi dati cartografiche in formato cartaceo e digitale disponibili presso l'Archivio Cartografico della Regione. E' inoltre possibile visualizzare, consultare e scaricare i prodotti digitali disponibili online. Per alcune basi di dati è possibile visualizzare e scaricare gratuitamente i prodotti.  

Provincia di Bologna

Il sistema informativo territoriale della Provincia di Bologna http://www.provincia.bologna.it/pls/provbo/
consultazione.mostra_pagina?id_pagina=833

Comune di Bologna

Per il comune di Bologna, la descrizione del Sistema Informativo Territoriale è accessibile all'indirizzo http://sit.comune.bologna.it/sit/index.html 

Per altri indirizzi di uffici cartografici italiani consultate la pagine blu della GeoGuida http://www.geoguida.it

Molto utile anche la rubrica insiemenelgis, http://www.regione.emilia-romagna.it/
sigeografici/insiemenelgis.htm
inserita nel sito della Regione Emilia-Romagna. La pagine riportano informazioni sulla cartografia disponibile nei siti Web delle Regioni e degli enti locali in Emilia-Romagna.
La rubrica è stata promossa in occasione della presentazione della relazione invitata alla 4a Conferenza Nazionale ASITA (federazione delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali ed Ambientali) tenutasi a Genova dal 3 al 6 ottobre 2000 ed avente per titolo"Cartografia nei siti web delle Regioni" e pubblicata negli atti del convegno (volume 1 pag. LXXXI).

Il testo della relazione è disponibile anche online all'indirizzo: http://www.regione.emiliaromagna.it/
sigeografici/InsiemenelGis/Introduzione.htm
)

5.2.3 Principali enti cartografici ufficiali europei

Francia: Institut Géographique National (IGN) http://www.ign.fr

Gran Bretagna: Ordnance Survey (OSGB) ttp://www.ordnancesurvey.co.uk/oswebsite/

Germania: Bundesamt für Kartographie und Geodäsie http://www.bkg.bund.de

Spagna: Istituto Geografico Nacional http://www.cnig.es

Belgio: Institut Géographique National http://www.ngi.be

Per tutti le altre nazioni vedere il sito http://www.eurogeographics.org/eng/01_members.asp

5.2.4 Produttori privati di cartografia

La legge italiana n. 68 del 1960 prevede che

"accanto alla produzione "ufficiale" - frutto dell'attività degli "organi cartografici dello Stato" - si prevede l'esistenza di produttori "privati" di cartografia, ai quali è concessa la facoltà di vendere carte ottenute mediante rielaborazione "sostanziale" di quelle ufficiali in commercio: è dunque ammessa una rilettura dell'immagine ufficiale del territorio statale destinata a mettere in evidenza aspetti statistici, scientifici, turistici, storici e didattici. Per la riproduzione totale o parziale della cartografia di stato è richiesta la preventiva autorizzazione dell'ente produttore della carta"[20]

Alcuni  siti italiani di editori di materiale cartografico:

Touring Club Italiano http://www.touringclub.it/guide/index.asp
Il TCI da oltre cento anni è uno dei maggiori produttori di cartografia. Ha agenzie in tutta Italia.

Istituto Geografico De Agostini
http://shop.deagostini.it/store/Catalogo.asp?Cat=11
La De Agostini fin dal 1901 produce materiale cartografico; tra i suoi innumerevoli servizi e prodotti si trova la produzione di carte geografiche di vario genere, dagli atlanti alle carte murali, carte stradali, piante di città.

Kompass
http://www.kompass-italia.it/ITA/Kompass-index_IT.htm Cartografia turistica, stradale, atlanti, piante di città. Per ricercare i siti e gli indirizzi di produttori di cartografia nel mondo, vedere il sito della Kompass: http://www1.kompass.com/kinl/it/

5.2.5 Le collezioni delle Società Geografiche

Molto importanti sono anche le collezioni cartografiche delle Società Geografiche.

Gli indirizzi Web delle Società Geografiche degli stati appartenenti all'Unione Europea si trovano nel sito di EUGEO, la Società Europea per la Geografia http://www.societageografica.it/Eugeo/eugeo.html

Inoltre, nel sito dell''UGI,Union Géographique Internationale è indicata una lista di indirizzi Web delle principali Associazioni Geografiche internazionali.   http://www.igu-net.org/uk/igubase/links.html

Per individuare collezioni di materiale cartografico è estremamente utile conoscere anche i siti dei dipartimenti di geografia nel mondo. Un repertorio molto ben fatto ed aggiornato è quello gestito dal Dipartimento di Geografia dell'Università di Innsbruck: http://univ.cc/geolinks/

La Società Geografica Italiana http://www.societageografica.it/

La cartoteca della Società Geografica Italiana contiene materiale di notevolissimo valore storico-artistico, oltre che scientifico. I suoi pezzi più importanti sono la carta nautica di Albino de Canepa, del 1480, le oltre duecento carte originali dei secoli XVI - XVIII, la cospicua raccolta di carte geografiche cinesi e giapponesi, quasi tutte manoscritte, dei secoli XVII - XIX.

La cartografia italiana moderna è pressoché completa. Molto rappresentativa quella straniera. Notevole la cartografia tematica e nautica. Si sta procedendo al riordino ed alla schedatura informatizzata del materiale in modo da consentire la ricerca incrociata del materiale sulla base di vari elementi, quali il soggetto, l'autore, il titolo, l'editore, la scala, l'anno di edizione e, per quello a scala maggiore, la posizione sul reticolato geografico [21].

5.3 Glossari e dizionari multilingue

Ogni ambito disciplinare utilizza un lessico specialistico. E' quindi utile ricordare alcuni glossari disciplinari. Citiamo le più importanti pubblicazioni relative al settore della cartografia e della geografia:

International cartographic association, Multilingual Dictionary of technical Terms in Cartography Wiesbaden, Steiner, 1973. Il repertorio contiene il glossario in 9 lingue. Nel 1997 è stato pubblicato un nuovo dizionario in 25 lingue che viene considerato la continuazione del precedente:

J. Neumann, Enzyklopadisches Worterbuch Kartographie in 25 Sprachen, München, KG Saur, 1997 (SBN Indice)

R. Brunet, R. Ferras, H. Thery, (eds), Les mots de la geographie: dictionnaire critique, 3. ed. revue et augmentee, Montpellier, Reclus-La documentation francaise, 1993 (SBN Polo).

F. Fulvi, Dizionario di termini della geografia umana, Bologna, Patron, 1978 (SBN Polo).

P. George, (sous la direction de) Dictionnaire de la Geographie, Paris, Presses Universitaires de France, 1970 (tr. it. Dizionario di geografia,trad. a cura di Giampiero Cotti Cometti, Roma, Cesviet, 1974) (SBN Polo).

C. B. M. Lock, Modern Maps and Atlases: an outline guide to twentieth century production, London, Bingley, 1969, p. 10-11. Questa pubblicazione fornisce alle p.10-11 un numero non indifferente di glossari in diverse lingue. Per riallacciarci alla distinzione sopra citata tra fonti secondarie e primarie e all'ambiguità che talvolta tale distinzione non può evitare, è interessante notare che un repertorio classificabile come fonte primaria, fornisce un elenco di riferimenti bibliografici e può quindi esser considerato anche fonte secondaria (SBN Indice).

R. J. Johnston, (ed.), The dictionary of human geography, Oxford, Blackwell, 1983 (SBN Polo).

Y. Lacoste, (ed.), Dictionnaire de géopolitique, Parigi, Flammarion, 1993 (SBN Polo).

Y. Lacoste, De la géopolitique aux paysages: dictionnaire de la geographie, Parigi, Armand Colin, 2003 (SBN Polo).

E. J. Monkhouse, A Dictionary of geography, 2nd ed., London, E. Arnold, 1970 (anche in trad. it Bologna, Zanichelli, 1974) (SBN Polo).

F. Nedelec, Glossaire des termes géographiques ed de renseignements cartographiques: français-anglais anglais-français, Paris, Institut géographique National, 1978.

A. E. Palmerlee, M. K. Gade, Glossary of Portuguese and Brazilian Map Terms and Abbreviations, Cleveland (OH), Bell and Howell, 1968.

Royal Society, Glossary of technical terms in cartography, London, British National Committee for Geography-The Royal Society, 1966.

UGI (Unione Geografica Internazionale), Glossario geografico internazionale, D. Ruocco (ed. it., a cura di) Napoli, Istituto grafico Napoletano, 1988 (SBN Polo).

United States Army, Topographic Command, Glossary of mapping, charting and geodetic terms, 3rd ed., Washington, US Army Topographic command, 1973 (SBN Indice).

W. Witt, Lexicon der Kartographie, Wien, Deuticke, 1979.

Glossario per i termini di lingua tedesca Dictionary of Abbreviations And Acronyms In Geographic Information Systems, Cartography, And Remote Sensing a cura della Università della California. Accesso libero:  http://www.lib.berkeley.edu/EART/abbrev.html

5.4 Liste di organizzazioni

E' sempre più facile trovare i nomi e gli indirizzi delle società tramite Internet; risorse di questo tipo verranno esaminate nei prossimi paragrafi. Sono tuttavia ancora uno strumento autorevole le risorse cartacee :

Orbis Geographicus (Meynen, E. Orbis Geographicus 1988-1992 Wiesbaden, Steiner). (POI World directory of geography, (1992-) (ACNP, SBN Polo)

E. Ehlers, E. Meynen, Geographisches Taschenbuch 1987-1988 Wiesbaden, Steiner. Quest'ultimo repertorio si riferisce solo a Germania, Austria e Svizzera (ACNP).

5.5  Periodici

Nell'ambito della cartografia, vengono pubblicati periodici che fanno riferimento alle discipline geografiche in genere e altri più specialistici. Le riviste di geografia hanno un ruolo importante nel recensire le carte e atlanti pubblicati e costituiscono un utile supplemento alle risorse già indicate.

Alcuni tra i maggiori titoli, hanno sezioni specificatamente dedicate alle novità cartografiche.

Il Geographical journal, ad esempio, concede ampio spazio alle recensioni delle nuove carte e alle novità editoriali in ambito cartografico. Inoltre, vi è un considerevole numero di riviste di cartografia che includono informazioni bibliografiche in tale settore.

Tra i più importanti, dal punto di vista bibliografico, si possono citare World Cartography (United Nation Department of economic and social affairs, 1951-); Surveying and mapping (American Congress on Surveying and mapping, semestrale, 1974-); e Cartoghraphic journal (British Cartographic Society, semestrale, 1964-).

Si riporta un elenco dei periodici principali, senza alcuna pretesa di esaustività. Per ogni titolo viene specificato l'anno di pubblicazione, l'ente editore e la disponibilità cartacea nel catalogo ACNP (·). Se assente in ACNP, ma presente in altri OPAC, viene indicato il catalogo in linea in cui è disponibile.

Titolo

pub.

Ente editore

ACNP

ACSM Bulletin

GIA' American Congress on Surveying and Mapping



ACSM

    ·

American Cartographer poi Cartography and geographic information system

1974-1989



Indice SBN

Annuario dell'Istituto Geografico Militare



IGM

    ·

Association of Canadian Map Libraries and Archives Bulletin GIA' Association of Canadian Map Libraries Bulletin

1974-

ACMLA

    -

Australian Surveyor

1928-

Institution of Surveyors



Base line

1981-

American Library Association

    -

Bibliographia cartographica.

  già Bibliotheca cartographica (1957-1972), a sua volta già Kosack
H. P. and Meine K. H. (1955) Die Kartographie, 1943-1954

1974-



    ·

Bollettino AIC

1964-

Associazione italiana di cartografia

    ·

Bollettino di geodesia e scienze affini

1950-

IGM

    ·

Cartographic journal

1964-

King's College. Department of Geography

    ·

Cartographica

1971-

University of Toronto Press

    ·

Contact - International Cartographic Association

1982-

ICA

    ·

Documents de cartographie écologique

POI Revue d'écologie alpine, 1991-

1973-1988

Université Scientifique et Médicale de Grenoble

    ·

Geodezja i Kartografie

1952-

Technika

    ·

Geographical abstracts

1966-

University of East Anglia

    ·

Imago Mundi

1935-

International Society for the History of Cartography

    ·

Information Bulletin Western Association of Map Libraries

1969-



    -

Internationales Jahrbuch für Kartographie.

1961-

Kirschbaum



ISPRS journal of photogrammetry and remote sensing

1989-



    ·

Kart og Plan

1908-

Norges Jordskiftekandidatforening

    -

Karten

1990-



    -

Kartografisch Tijdschrift

1975-

Nederlandse vereniging voor kartografie

    -

Kartographische Nachrichten

Dal 1976 coedizione di Swiss German and Austrian Cartographic Societies

1951-

Deutsche Geselischaft für Kartographie

    -

Map Collector

1977-

Map Collector Publications

    ·

Mapline

1976-

Chicago: Newberry

MAI-Azalai

Mappemonde

1986-

GIP RECLUS

    ·

Mapping awareness

1987-

Miles Arnold Alberta

    ·

Mapping sciences and remote sensing GIA' Geodesy, mapping and photogrammetry 1959-1984

1984-

Winston

    -

Memorie della società geografica italiana

1878-

Società geografica italiana

    ·

Meridian

1989-

Map and Geography Round Table of the American Library Association.

    ·

Nachrichten aus dem Karten- und Vermessungswesen

1956-

Institut für Angewandte Geodásie

Indice SBN

National Cartographic Information Center Newsletter

1975-

NCIC

    -

New Zealand Cartographic Journal

1970-

New Zealand Cartographic Society

    -

New Zealand Map Society Journal

GIA' New Zealand Map Keepers Circie Newsletter

1987-

New Zealand Map Society

    -

Petermanns Geographische Mitteilungen

1855-

Hermann Haack



Photogrammetric Engineering and Remote Sensing

1934-

American Society for Photogrammetry and Remote Sensing

     ·

Photogrammetria

POI  ISPRS journal of photogrammetry and remote sensing 1989-

1949-1989

Elsevier

    ·

Photogrammetric Record

1953-

Photogrammetric Society

    ·

Polski Przeglad Kartograficzny

1969-

Polskí Towarzystwo Geografiune

    -

Prace Instytutu Geodezji i Kartograffi

?

Instytutu Geodezji i Kartograffi



Remote Sensing of Environment

1969-

Elsevier

    ·

Revista Brasiliera de Cartografia

1970-

Instituto Brasiliera de Geografia



Revista cartografica

1952-

Pan American Institute of Geodesy and History

    ·

La Revue cartographique polonaise

1923-1934

Polski przeglad kartograficzny

    ·

Rivista geografica italiana

1894-

Società di Studi Geografici

    ·

Rivista militare

1945-

Italia. Stato Maggiore dell'Esercito

    ·

Survey review

1963-

Commonwealth Association of Surveying and Land Economy

    -

Transactions of the Institute of British Geographers

1935-

IBG

    -

L'Universo

1920-

IGN

    ·

World Cartography

1951

United Nations

    ·


5.6  I periodici elettronici

I periodici elettronici sono uno strumento di grande utilità per la diffusione della conoscenza scientifica. I testi degli articoli sono visualizzabili direttamente sul computer dell'utente; inoltre il formato digitale consente veloci ricerche per parole all'interno del testo.

Tali periodici possono essere versioni elettroniche di riviste a stampa, oppure possono nascere direttamente come riviste elettroniche, di cui non esiste la versione a stampa. Per la prima tipologia, non è raro trovare, all'interno della versione online, informazioni e servizi aggiuntivi che vanno ad integrare gli articoli veri e propri.

La maggior parte delle riviste elettroniche sono a pagamento ma esistono anche diversi titoli ad accesso libero. 

Sia i periodici elettronici, per i quali l'Università di Bologna ha sottoscritto un abbonamento, sia quelli ad accesso libero  possono essere consultati partendo dal catalogo ACNP  o dal sito dell'editore http://www.cib.unibo.it/sba/perielet.htm

Nel primo caso, si cerca la rivista nel catalogo facendo attenzione a scegliere la versione online, qualora fosse presente anche la versione cartacea. Si "clicca" sul link "full-text" e si accede agli articoli disponibili all'indirizzo dell'editore. E' importante sapere che, di norma, non tutte le annate sono visibili e la copertura dipende dai contratti stipulati con i vari editori. Per gli altri anni si può controllare se è disponibile nel catalogo la relativa copia cartacea. Per l'Università di Bologna, sono accessibili gratuitamente i periodici online collegati ai codici di biblioteca CIPE [22], Unibo [23], e agli altri codici di biblioteche di Bologna (BOXXX) [24]. E' comunque sempre possibile, per ogni titolo, verificare le condizioni di accesso prima di provare il collegamento.

Non sono ancora molti i periodici elettronici dedicati esclusivamente alla cartografia, tuttavia i periodici generali di geografia contengono spessissimo articoli e sezioni riservati a questo materiale.  

Di seguito viene fornito l'elenco delle riviste elettroniche di ambito geografico e cartografico accessibili gratuitamente da postazioni collegate alla rete d'ateneo.

L'elenco riporta il titolo, l'editore e la copertura temporale.

Titolo

Online

piattaforma editore

ACME: An International E-Journal for Critical Geographies

2002-

Free Access

http://www.acme-journal.org

Annals of the Association of American Geographers



1997-

Ingenta - Blackwell Publishing



1(1911)-88(1998)

JSTOR

Annals of Tourism Research

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

Antipode

1997-

Ingenta - Blackwell Publishing

Applied Geography

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

Aquatic Geochemistry

1997-

KluwerOnline

Area

2001-

Ingenta - Blackwell Publishing

Asia Pacific Viewpoint

38(1997) n. 1-

Synergy - Blackwell Publishing

Asian Studies Review       



1998-

Ingenta - Blackwell Publishing

Australian Geographical Studies

35(1997) n. 1-

Synergy - Blackwell Publishing

Base Line

2002-

Magert

Bulletin of the American Geographical Society

33(1901)-7(1915)

JSTOR

The Canadian Geographer/Le Géographe canadien

47(2003) n. 1-

Synergy - Blackwell Publishing

Catena

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

Cold Regions Science and Technology

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

Cultural Geographies

9(2002) n. 1-

Ingenta Select - Arnold

CyberGeo: European Journal of Geography

1996-

Free Access: http://www.cybergeo.presse.fr

Economic Geography

76(2000) n. 1

Clark University



1(1925)-74(1998)

JSTOR

Ecumene

5(1998) n. 1-8(2001) n. 4

Ingenta Select - Arnold

Estudios geográficos

1940-1995

PCI Full Text

Gender, Place and Culture - A Journal of Feminist Geography

2(1995) n. 1-

MetaPress - Taylor and Francis Group

Eurasian geography and economics

44(2003) n. 1-

Ingenta Select - IP Publishing

Geoforum

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

GeoInformatica

1997-

KluwerOnline

Geo journal

1997-

KluwerOnline 

Geomorphology

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

Geografiska Annaler, Series A: Physical Geography

1997-

Ingenta - Blackwell Publishing



47(1965)-0(1998)

JSTOR

Geografiska Annaler, Series B: Human Geography

79(1997) n. 1-

Synergy - Blackwell Publishing



47(1965)-1998

JSTOR

Ge ographical Analysis

34(2002) n. 1-

Project Muse - The Johns Hopkins University Press

The Geographical Journal

2001-

Ingenta - Blackwell Publishing

Geographical Review

1(1916)-88(1998)

JSTOR

GeoTropico

2003-

Free Access: http://www.geotropico.org 

Global Ecology and Biogeography

7(1998) n. 3-

Synergy - Blackwell Publishing

Global Ecology and Biogeography Letters

8(1999)-9(2000)
1991-1998

JSTOR

Growth and Change

1997-

Ingenta - Blackwell Publishing

Imago mundi

55(2003) n. 1

MetaPress - Taylor and Francis Group

International Journal of Geographical Information Science

11(1997) n. 1-

MetaPress - Taylor and Francis Group

International journal of health geographics

2002-

Free Access: http://www.ij-healthgeographics.com/home/  

Irish geography

32(1999) n. 1-

Geographical Society of Ireland

Journal of economic geography

1(2001) n. 1-

HighWire - Oxford University Press

Journal of Latin American Geography

2003-

Project Muse

Journal of the American Geographical Society of New York

1872-1900

JSTOR

Journal of the American Geographical and Statistical Society

1859-1870

JSTOR

Journal of Biogeography

1999-

Synergy - Blackwell Publishing



1(1991)-7(1998)

JSTOR

Journal of geographical systems

1(1999) n. 1-

Springer LINK

Journal of Geographic Information and Decision Analysis

1997-

Free Access: http://www.geodec.org/

Journal of Historical Geography

21(1995) n. 3-

ScienceDirect - Elsevier Science



1975-1990

PCI Full Text

Journal of Regional Science

1997-

Ingenta - Blackwell Publishing

Journal of the Royal Geographical Society of London

1(1831)-50(1880)

JSTOR

Journal of Transport Geography

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

Journal of Urban Affairs

11(1997) n. 1-

MetaPress - Taylor and Francis Group

Journal of World Prehistory

2000-

KluwerOnline

MapForum

Online: 1999

Free Access: http://www.mapforum.com/

Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

The Photogrammetric Record

15(1995) n. 85-

Synergy - Blackwell Publishing

Planning Perspectives

11(1996) n. 1-

MetaPress - Taylor and Francis Group

Political Geography

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

Population and Development Review

1(1975)-27(2001)

JSTOR

Proceedings of the Royal Geographical Society and Monthly Record of Geography

1(1879)-14(1892)

JSTOR

Proceedings of the Royal Geographical Society of London

1(1855)-22(1878)

JSTOR

The Professional geographers

1997-

Ingenta - Blackwell Publishing ]

Progress in Human Geography

21(1997) n. 1-

Ingenta Select - Arnold

Regional Studies: The Journal of the Regional Studies Association

31(1997) n. 1-

MetaPress - Taylor and Francis Group

Singapore Journal of Tropical Geography

1997-

Ingenta - Blackwell Publishing

Social Science & Medicine. Part D: Medical Geography

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

Southeastern Geographer

2004-

Project Muse

Tijdschrift voor Economische en Sociale Geografie

1998-

Ingenta - Blackwell Publishing

Tourism Economics

8(2002) n. 1-

Ingenta Select - IP Publishing

Tourism Management

1995-

ScienceDirect - Elsevier Science

Transactions in GIS

3(1999) n. 1-

Synergy - Blackwell Publishing

Transactions. Institute of British Geographers

1(1965)-n.s. 23(1998)

JSTOR

Transactions of the Institute of British Geographers

2001-

Ingenta - Blackwell Publishing

Transactions and Papers

11(1946)-5(1964)

JSTOR

Transactions of the Institute of British Geographers

1/2(1935)- 9/10(1939)

JSTOR

Transport Reviews

19(1999) n. 1-

MetaPress - Taylor and Francis Group

Urban Geography

24(2003) n. 1-

Ingenta Select - IP Publishing

Urban Studies

(1964) n. 1-

MetaPress - Taylor and Francis Group

Water Resources

2000-

KluwerOnline

Yearbook of the Association of PacificCoast Geographers

2004-

Project Muse

5.7 Newsletters

Newsletter è il termine inglese usato per indicare <bollettino periodico>, <foglio notizie> (Diozzi, 2003). Si tratta di un tipo di pubblicazione periodica che contiene novità e annunci di vari argomenti, di solito a circolazione limitata. Le newsletters  possono essere distribuite anche per posta elettronica. In genere richiedono un'iscrizione  e spesso sono gratuite.

Per l'aggiornamento sugli avanzamenti delle ricerche è utile leggere le newsletters delle società cartografiche. Dal 1983 l'International Cartographic Association fa uscire il periodico biennale ICA Newsletter. Esso viene stampato anche come sezione di varie riviste tra  cui The Cartographic Journal. Ricordiamo anche The British Cartographic Society Newsletter, Cartographic Perspectives (ora Cartographic Information), FDC newsletter, Baseline.

Oggi, molte newsletters sono accessibili online e consentono anche servizio di alerting [25]. Un elenco molto ricco è disponibile anche alla pagina: www.maphistory.info/journals.html

5.8  Letteratura grigia

Con questa espressione si indica la letteratura non convenzionale che non ha distribuzione commerciale, ma che può contenere informazioni aggiornate e preziose [26]. L'espressione letteratura grigia nasce a metà degli anni Settanta per indicare documenti intermedi tra la letteratura tradizionale "bianca" e quella inaccessibile, designata come "nera". La letteratura grigia comprende: tesi di laurea e di dottorato, ricerche in corso, atti di convegni, cataloghi di mostre e, recentemente, si potrebbero inserire anche i cosiddetti  open archives.

Tuttavia <con la diffusione di Internet, il concetto stesso di letteratura grigia rischia di essere messo in crisi, vista la facilità con cui ciascuno può mettere a disposizione di chiunque sul proprio sito Web ogni genere di documento altrimenti difficilmente distribuibile o recuperabile; d'altra parte, si può dire che l'intero World Wide Web, fuoriuscendo nel suo complesso dai tradizionali canali del commercio e del controllo bibliografico, potrebbe essere compreso in tale categoria> [27].

Uno degli strumenti che possono essere utilizzati per individuare questo tipo di pubblicazioni è una banca dati specializzata: SIGLE. La copertura parte dal 1980.

SIGLE (System for Information on Grey Literature in Europe) è un database bibliografico che contiene la letteratura "non convenzionale in Europa nei seguenti ambiti disciplinari: scienze e tecnologie, economia, scienze sociali e umanistico. E' possibile consultare questa banca dati tramite cd-rom o tramite il distributore STN [28]. All'Università di Bologna numerosi dipartimenti hanno un contratto con tale distributore per consultare le banche dati [29]. Tali consultazioni sono a pagamento.

5.8.1   Tesi e ricerche in corso

Con il termine "tesi" o "dissertazione" s'intende un lavoro con il quale un autore presenta una ricerca e i risultati relativi allo scopo di ottenere un titolo di studio.

Le tesi rappresentano un'utile fonte di informazione, sia sulle nuove linee di ricerca sia per le esaurienti bibliografie che esse includono.

L'identificazione e la disponibilità di questo materiale è dovuto principalmente alle differenza dei regolamenti universitari dei vari paesi. Oggi la prassi comune consiste nel deposito di alcune copie nella biblioteca del corso di laurea o del dipartimento nel quale è discussa la tesi. In Italia non esistono repertori che diano informazioni aggiornate su questo materiale (ad eccezione degli Annuari delle singole Università, dove sono riportati gli elenchi delle tesi discusse in ogni anno accademico). (Alberani, 1992).

A volte le tesi vengono catalogate dalle biblioteche; in tal caso è possibile ricercarle, come le altre pubblicazioni, all'interno degli OPAC.   

Esiste un repertorio gratuito italiano http://tesionline.corriere.it  di circa 9000 tesi, interrogabile per cognome autore, cognome relatore, Facoltà, Corso di laurea, Università oppure per parole chiave.

Da tenere in considerazione, per individuare tesi di laurea, ma soprattutto di dottorato:

M. Reynolds, Guide to theses and dissertations : an international bibliography of bibliographies, Phoenix, Oryx Press, 1985.

In Gran Bretagna tutte le tesi di dottorato vengono registrate nel repertorio ASLIB Index to theses with abstracts accepted for higher degrees by the universities of Great Britain and Ireland and the Council for National Academic Awards, London, Aslib, 1986-

Si tratta di un periodico a periodicità trimestrale.

British national bibliography for support literature è un periodico che registra tesi e altro materiale "grigio". Fino al 1997 aveva per titolo British Reports, translations and theses. La British Library offre servizio di fornitura documenti e prestito per questo tipo di documenti.

La maggior parte di questa letteratura è tuttavia rintracciabile anche tramite l'OPAC della British Library http://blpc.bl.uk/  (ACNP).

Dissertation abstracts international è un periodico che recensisce le tesi uscite nel mondo, in realtà soprattutto nel mondo di lingua anglossassone. E' disponibile anche su CD-ROM.

Per gli Stati Uniti ricordiamo il servizio University Microform Inc. che consente di richiedere copia delle tesi di dottorato degli Stati Uniti occupandosi di assolvere al dovere di versare i diritti agli autori. La pubblicazione UMI (University Microform Inc.), Dissertation   Abstracts è trimestrale e l'ordine può essere effettuato online al seguente indirizzo: http://www.umi.com/hp/Products/Dissertations.html

Elenchi di tesi di cartografia sono recensite anche dal Professional Geographer per gli USA e per la Gran Bretagna nei volumi annuali di Conference of Heads of Geography, Theses in progress in geography, London, the conference.

Current research in Britain e Progress in Human Geography sono invece   periodici che consentono l'aggiornamento sullo stato di avanzamento di ricerche in Gran Bretagna (ACNP).

5.8.2 Atti di congressi

I risultati più originali e gli sviluppi delle ricerche sono normalmente presentati ai congressi, i cui atti sono quindi documenti molto interessanti.

Con atti di congressi si intende indistintamente ogni tipo di riunione, congresso o conferenza, convegno, tavola rotonda, seminario ecc. Gli atti, contengono i testi completi dei contributi presentati o riassunti di lavori (abstract books) e qualche volta includono anche le relative discussioni.

Gli atti dei congressi in molti casi vengono regolarmente pubblicati in serie in rapporti o come opere monografiche. In questo caso non appartengono alla letteratura grigia e devono essere considerati a tutti gli effetti pubblicazioni convenzionali  (Alberani, 1992).

IL British Library Document Supply Centre pubblica il periodico mensile Index of conference proceedings received. Il periodico è accessibile anche su Web, ma l'Università di Bologna non ha l'abbonamento (ACNP).

I principali atti di congressi, degni di attenzione, sono quelli delle società:

International Cartographic Association Conferences

La Section de géographie de Sociétés Savantes pubblica i propri atti preso le Editions du CTHS (ACNP).

Per l'Africa, Asia e America, le United Nations pubblicano le Regional Cartographic Conferences

Per la Germania, è pubblicato annualmente Union list of conference proceedings in the libraries of the Federal Republic of Germany including Berlin (West) (SBN Indice).

Per l'Italia sarà opportuno tenere in considerazione gli Atti dell'Associazione Italiana di Cartografiae i Congressi Geografici Italiani (SBN Polo, SBN Indice).

Per cercare tra questi ultimi, segnaliamo l'importante contributo: Associazione dei geografi italiani, Un secolo di congressi geografici italiani (1892-1992) indice degli scritti pubblicati negli atti, a cura di Alberto di Blasi, Bologna, Patron, 2002 (SBN Polo).

5.8.3 Cataloghi di mostre

Non esistono specifici repertori per questo tipo di materiale che può essere estremamente importante per la cartografia. E' tuttavia consigliabile consultare i cataloghi online descritti all'inizio del lavoro per verificare se esistano mostre tematiche di interesse per gli specifici ambiti di ricerca.

5.9 Open archives

Recenti sviluppi nell'ambito delle risorse destinate alla ricerca sono rappresentati da archivi di qualità autorevole ad accesso libero su Internet dette "Open Archives" [30]. Si tratta di collezioni di documenti in formato elettronico descritti utilizzando delle soluzioni tecniche dette "metadati" [31] che consentono ad archivi diversi di comunicare tra loro.

I documenti a testo pieno possono quindi essere in formati e luoghi diversi, ma poiché usano gli stessi metadati diventano "interoperabili". In questo modo tutti i documenti possono essere ricercati e recuperati come se fossero parte di un'unica raccolta globale, accessibile a chiunque. Si tratta di un ambito ancora in evoluzione, che consentirà agli studiosi di interrogare database diversi simultaneamente. Gli Open archives sono prodotti da enti di ricerca o Università e quindi i documenti ivi contenuti sono caratterizzati da un alto grado di autorevolezza e qualità garantita dall'autore o dal responsabile della ricerca o dall'ente.

Gli Open archives comprendono materiale di tipologie diverse: libri, atti di convegni, articoli, pre-prints [32], materiale didattico. Questi documenti tradizionalmente appartenevano da un lato alla letteratura a circolazione commerciale - i libri e talvolta gli atti di convegni - dall'altro alla cosiddetta letteratura grigia - in particolare i pre-prints e il materiale didattico. Mediante gli Open Archives essi diventano tutti letteratura "bianca", e quindi immediatamente raggiungibili e disponibili liberamente per la comunità scientifica.

La biblioteca digitale dell'Università di Bologna è reperibile all'indirizzo http://almadl.cib.unibo.it/

La Library of Congress ha già raccolto 3.000 records di carte di vario tipo. Cfr.  http://memory.loc.gov/ammem/techdocs/libht2003.html

6. Fonti secondarie

6.1 Bibliografie e repertori bibliografici

Altre importanti fonti di informazioni bibliografiche sono costituite dalle bibliografie e dai repertori bibliografici.

<Una bibliografia elenca tutti i documenti esistenti con determinate caratteristiche, ma senza indicare dove recuperarli per poterli leggere, mentre un catalogo, include tutti i documenti di cui una determinata biblioteca o un gruppo di biblioteche possiede almeno un esemplare, indicando per ciascuno di essi dove poterlo reperire. [...] La bibliografia si occupa di documenti astratti, che sono stati pubblicati ma che potrebbero essere anche difficili o impossibili da raggiungere, concentrandosi sul loro contenuto informativo. [...]

Le bibliografie possono essere meramente descrittive dei documenti inclusi (e in tal caso vengono definite "segnaletiche") o addirittura dotate di giudizi (valutative).

Una bibliografia può cercare di registrare la totalità dei documenti dotati delle caratteristiche che definiscono il campo censito (bibliografie esaustive) oppure limitarsi a evidenziare solo i principali (bibliografie selettive), così come possono occuparsi di un singolo argomento o disciplina (bibliografie specializzate). [...]

Le bibliografie possono infine rivolgersi, una tantum, ad un periodo delimitato del passato (bibliografie retrospettive) oppure seguire la produzione dei nuovi documenti, elencandoli man mano che escono, con una cadenza di aggiornamento più o meno frequente (bibliografie correnti).

Non sempre le bibliografie sono pubblicate come documenti indipendenti; talvolta repertori bibliografici anche importanti sono celati nelle appendici di monografie> [33].

Un repertorio si può definire un <documento che raccoglie in modo organizzato dati e informazioni relative a un particolare dominio, con possibilità di ricerca tramite indici in ordine alfabetico e sistematico> [34]

6.1.1 Bibliografie nazionali di ambito generale 

Le bibliografie nazionali sono banche dati commerciali e sono tutte consultabili gratuitamente, per gli utenti dell'Università di Bologna, all'indirizzo: http://www.cib.unibo.it/sba/banchedati.htm

Bibliografia Nazionale italiana

Contenuto: comprende i riferimenti bibliografici delle pubblicazioni in lingua italiana. Non esiste un repertorio cumulativo dal 1886 ad oggi, ma sono disponibili due diverse risorse.
La prima, che copre gli anni 1886-1957, è disponibile sia in forma cartacea che su cd-rom:
CUBI: bibliografia nazionale italiana, 1886-1957: catalogo cumulativo del Bollettino delle pubblicazioni ricevute per diritto di stampa dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, Milano, IE, 2002. 1 CD-ROM (SBN Polo)
La seconda, relativa agli anni che vanno dal 1958 a oggi, è disponibile sotto forma di banca dati commerciale ed accessibile dal sito del CIB.

Copertura: 1958- Accesso dall'indirizzo: http://beatrice.ie-online.it/BNI/ricerca/ricerca.html

Bibliografia Nazionale Francese

Contenuto: si tratta di un database estratto da BN-OPALE ossia il catalogo online della Biblioteca Nazionale di Francia. La banca dati contiene oltre 500.000 monografie, oltre 123.00 periodici.

Copertura: 1970 - Accesso dall'indirizzo: http://www.cib.unibo.it/cdnet/tATOO/ICA/tATOO89.ica

Nota bene: per tutte le bibliografie accessibili dalla piattaforma TATOO, si deve preventivamente installare un applicativo per poter consultare la banca dati: cfr. le istruzioni all'indirizzo http://www.cib.unibo.it/cdnet/tATOO/istruz.html

Bibliografia Nazionale Inglese

Contenuto: raccoglie tutte le registrazioni bibliografiche dal 1950 relative a monografie, periodici e altri materiali pubblicati in Gran Bretagna e Irlanda.

Copertura: 1995-2002. Accesso dall'indirizzo: http://www.cib.unibo.it/cdnet/tATOO/ICA/tATOO42.ica

Bibliografia Nazionale Spagnola

Contenuto: comprende i riferimenti bibliografici delle pubblicazioni in lingua spagnola pervenuti alla Biblioteca Nazionale di Spagna.

Copertura: 1976- Accesso dall'indirizzo: http://www.cib.unibo.it/cdnet/tATOO/ICA/tATOO23.ica

Bibliografia Nazionale Tedesca

Contenuto: comprende oltre 1.5 milioni di registrazioni bibliografiche edite o prodotte in paesi di lingua tedesca come la Germania, l'Austria e la Svizzera. La produzione editoriale comprende anche materiale "grigio" compreso convegni, cataloghi, cartoline e pubblicazioni in lingua straniera riguardante la Germania.

Copertura: 1993-2002 Accesso dall'indirizzo http://www.cib.unibo.it/cdnet/tATOO/ICA/tATOO24.ica

6.1.2 Bibliografie di cartografia

Bibliographie cartographique internationale, Comite National Francais de Geographie, 1946- Periodicità: Annuale

E' un periodico che pubblica una vera bibliografia corrente delle pubblicazioni ufficiali. Dal 1970 l'opera è curata da Armand Colin per il Comité Natural Francais de Geographie e sponsorizzata dall'International Geographical Union; più recentemente la compilazione del repertorio è stata affidata alla Bibliothèque Nationale e la pubblicazione è curata dalla Librairie de la Faculté des Science. Il primo volume elenca carte pubblicate nel 1947-1948 in collaborazione con otto paesi; oggi contribuiscono più di venti società geografiche di tutto il mondo, e le recenti edizioni contengono oltre tremila voci. La pubblicazione tuttavia è alquanto irregolare. L'ordinamento è per aree geografiche, ma esiste un indice anche per argomenti (ACNP).

Molto utile è anche International Cartographic Association Bibliography

Una alternativa alla ricerca in repertori di questo tipo è rappresentata dalla ricerca negli indici delle principali riviste del settore. Per l'area anglosassone si segnalano in particolare:

Royal Geographical Society,New geographical literature and maps 1951- (ACNP).

American Geographical Society Collection,   Current geographical pubblication, 1938- Contiene una sezione separata sulle carte a partire dal 1964. L'articolazione è principalmente regionale, e gli elenchi rappresentano una selezione delle più interessanti e importanti aggiunte alla collezione dell'American Geographical Society. Vi sono dieci uscite all'anno (ACNP).

Altre maggiori biblioteche cartografiche producono liste delle loro accessioni, e queste assumono particolare importanza, particolarmente nel caso di collezioni basate sul deposito legale; buoni esempi sono costituiti dalla Bodleian Library Map Section's Selection book and map accession, e il Catalogue of printed accession della British Library.

Bibliography of cartography, redatta da Library of Congress. Geography and Map Division Boston, G. K. Hall, 1973, e l'aggiornamento del 1980, costituiscono un repertorio un po' datato, ma molto ricco di riferimenti (SBN Indice).

Bibliographic Guide to Maps and Atlases, Boston, 1982- è un periodico che comprende riferimenti bibliografici sia per la cartografia moderna che per quella storica (SBN Indice).

Bibliographia Cartographica, Munchen, 1975-. Curato da Lothar Zögner è un indice multilingue annuale edito dalla Saur a Monaco. Suddiviso in 12 ambiti, fornisce una ricca quantità di riferimenti da 250 periodici e altre fonti a stampa (SBN Polo).

Bibliographie géographique Internazionale BGI, Paris, Colin, 1932-1990. Pubblicato dal CNRS (CNR francese) è la più internazionale delle riviste geografiche. Sono coperti tutti i campi di studio della geografia, cartografia compresa (SBN Polo).

A. E. Clutton (ed.) International Directory of current research in the history of cartography and carto-bibliography, Norwich, Geo books, 1985 (SBN Indice).

6.1.3 Repertori di periodici

Repertori generali su cui cercare periodici per titolo, per ente autore - ricerca quest'ultima molto utile nel caso di società - o per editore e classificazione disciplinare sono:

Registro ISSN. ISSN è l'acronimo di International Standard Serial Number. E' il codice che si associa alle pubblicazioni in serie per l'identificazione univoca della pubblicazione. Questo repertorio contiene le registrazioni dei periodici pubblicati quasi in tutto il mondo. I titoli presenti sono 1.138.500. E' disponibile in formato elettronico e costituisce uno degli strumenti quotidiani di lavoro per i bibliotecari che si occupano di periodici. E' un archivio molto utile anche per la ricerca bibliografica. Accesso: http://issn.cib.unibo.it (con Password da richiedere al CIB)

Ulrich's periodicals directory. Editore: Bowker . Repertorio bibliografico internazionale di pubblicazioni in serie. Oltre 260.000 registrazioni bibliografiche relative a periodici di 200 paesi diversi. Comprende oltre ai dati bibliografici anche quelli commerciali come tariffe di abbonamento, indirizzi e informazioni su più di 80.000 editori. Accesso: http://ulrichsweb.com/ulrichsweb/

Harris, Chauncy Dennison, International list of geographical serials Chicago, Department of Geography, 1980.
Elenco di periodici geografici suddivisi per aree geografiche e per suddivisioni tematiche (SBN Polo).

IBZ: Internationale Bibliographie der Zeitschriftenliteratur aus allen Gebieten des Wissens,   Osnabruck, Felix Dietrich Verlag.  CD-ROM + manuale d'uso. Accesso locale: Dalla Biblioteca Universitaria di Bologna

6.1.4 Bibliografie, cataloghi e raccolte di materiale cartografico

Generali

G. L. Alexander, Guide to atlases: world, regional, national, thematic; an international listing of atlases published since 1950, Scarecrow Press, 1971 (SBN Indice).
Di questa pubblicazione è uscito nel 1997 il supplemento:
G. L. Alexander, Guide to atlases supplement, world, regional, national, thematic: an international listing of atlases published 1971 through 1975 with comprehensive indexes. Metuchen, N.J, Scarecrow Press, 1977. Non vi sono annotazioni ma sono inclusi dettagliati indici (editori, lingua, autori, cartografi, e curatori) (SBN Indice).

Bulletin. Special Libraries Association. Geography and map division

Special Libraries Association. Geography and Map Division, 1947-1997 (citato anche nell'elenco dei periodici specializzati). Riporta bibliografie specializzate come pure articoli di orientamento bibliografico e brevi note (ACNP).

C. M. B. Lock,  Geography and cartography: a reference handbook London, Bingley, 1976. Questo testo comprende parte del materiale compreso in Lock C.B.M, Modern Maps and Atlases. Nella sua nuova forma il testo svolge una funzione del tutto differente, ossia costituisce una fonte di rapida consultazione e le informazioni su carte e atlanti sono distribuite per  intestazioni ordinate alfabeticamente e coprono un campo molto vasto (SBN Polo)[35].

O. Loiseaux, World directory of map collections, 4th ed., München, Saur, 2001 (IFLA publication 92/93). Repertorio redatto da un gruppo di lavoro dell'International Federation of Library Associations and Institutions, coordinato da O. Loiseaux. Esamina paese per paese le diverse collezioni di carte. E' stato redatto inviando questionari alle istituzioni dei diversi paesi. Comprende anche informazioni sulla tipologia delle diverse collezioni e sulle loro dimensioni, sui servizi disponibili, su pubblicazioni specifiche per le diverse collezioni e sui nomi dei responsabili dei diversi servizi (SBN Polo)[36]

J. Makower (ed.), editor, The Map catalog: every kind of map and chart on earth and even some above it, 3rd ed., newly rev. New York, Vintage Books, 1992. Questa pubblicazione riporta carte stradali, aeree, geologiche, storiche, metereologiche, nautiche, militari e astronomiche (SBN Polo).

Una breve descrizione a cura dell'editore è disponibile all'indirizzo: http://www.loc.gov/catdir/description/random042/92053582.html

H. Nichols, Map librarianship, Bingley-Hamden (Conn) Linnet, 1976. Presenta una lista delle fonti. E' indicata una buona selezione dei principali cataloghi e indici con un utile commento critico; il libro copre i settori della cartografia storica e moderna (SBN Polo).

Orbis geographicus, International Geographical Union. Cessato nel 1988 (POI World directory of geography). Repertorio limitato a 129 delle più grandi collezioni. Riporta  brevi note, sufficienti a identificare ciascuna istituzione e indirizzo postale ma non è indicata la portata o l'efficacia della collezione (ACNP, SBN Polo).

K. L. Winch (ed.), International maps and atlases in prints, 2° ed.,  Bowker, 1976. Il testo contiene produzioni ufficiali e carte di produzione commerciale e raggiunge il suo scopo di realizzare un repertorio veramente internazionale anche se sono escluse alcuni tipi di carte speciali, come le carte nautiche. E' organizzata per nazione e contiene un semplice schema di vaste categorie di soggetto, con carte e atlanti elencati separatamente. Vi sono oltre ottomila schede e vi sono rappresentati circa settecento editori (SBN Indice).

R. B. Parry, C. R. Perkins (eds), World mapping today ,2° ed., London etc., Bowker Saur, 2000. Questa nuova edizione rivede lo status della cartografia nel mondo, i problemi e le possibilità dati dallo sviluppo elettronico. Descrive la situazione dei singoli paesi e le informazioni sia sulla cartografia tradizionale che su quella digitale. Una vasta gamma di materiale topografico e tematico è catalogato in varie sezioni. L'opera è arricchita da una lista di editori per ogni paese con i relativi recapiti e da 350 indici grafici delle principali collezioni di cui 150 interamente nuovi (SBN Polo).

Per aree geografiche

Riproduzioni cartografiche e collezioni di carte possedute delle grandi biblioteche spesso sono oggetto di pubblicazioni. Ne ricordiamo solo alcune a titolo esemplificativo. Nel caso di studi per specifiche aree geografiche, è consigliabile interrogare il catalogo nazionale del paese oggetto di studio per verificare la presenza di cataloghi di collezioni.

Europa

M. Milanesi (ed.), L'Europa delle carte. Dal XV al XIX secolo, autoritratti di un continente, Milano, Mazzotta, 1990 (SBN Polo).

R. Borri, L'Europa nell'antica cartografia, Ivrea, Priuli Verlura, 2001 (SBN Polo).

Francia

Bibliothèque nationale de France. Département des cartes et plans. Les Atlas français (XVI-XVII siècles), répertoire bibliographique et étude  [rédigé] par Mireille Pastoureau, Paris, Bibliothèque nationale, 1984 (SBN Polo).

Bibliothèque nationale de France, M. Foncin, M. Destombes, Catalogue des cartes nautiques sur vélin conservées au Département des cartes et plans, Paris, Bibliothèque nationale, 1963 (SBN Indice).

Gran Bretagna

T. Chubb, The printed maps in the atlases of Great Britain and Ireland: a bibliography, 1579-1870, London, Dawson, 1977. Con un'introduzione di F. P. Sprent e note bio-bibliografiche dei cartografi (SBN Indice).

British Library. British Museum. Map Room. Catalogue of printed maps, charts and plans: ten-year supplement, 1965-1974, London,British Museum, 1978.

British Library. British Museum. Map Room. Catalogue of printed maps, charts and plans: photolithographic edition complete to 1964, London, British Museum, 1967-1968 (15 voll.).

L'opera è organizzata alfabeticamente per nome dei luoghi e localizzazione, con ulteriori accessi per nome dei cartografi, topografi e curatori; include inoltre libri sulla cartografia e planisferi in aggiunta alle mappe, le carte e le piante riportate nel titolo (SBN Indice).

The British National Maritime Museum's Catalogue of the library

Ha un ambito disciplinare specialistico. Il terzo volume prende in considerazione Atlanti e Cartografia ed è stato pubblicato in due parti nel 1971. Esso contiene dettagliate informazioni su ottocento atlanti e l'elenco di carte singole. La grande collezione di carte include anche molti esempi di lavori mai pubblicati.

Catalogue of the manuscript maps, charts, and plans and of the topographical drawings held in the British Museum fu originariamente pubblicato nel 1844 e ristampato nel 1962.

T. Campbell, The earliest printed maps 1472-1500, The British Library, 1987 (SBN Polo).

C. Morerald, D. Bannister, Antique Maps, a collector's guide, Oxford, 1989 (SBN Indice).

P. Whitfield, The charting of the Oceans: ten centuries of maritime maps, London, 1996 (SBN Polo).

Italia

Per la cartografia prodotta dagli enti cartografici consultare i siti indicati nella sezione degli enti istituzionali.

R. Almagià,  Monumenta Italiae Cartographica, Firenze, IGM, 1929 (SBN Polo).

R. Almagià (ed.), Monumenta Cartographica Vaticana, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1944-1955 (4 voll.) (SBN Polo).  

R. Borri, L'Italia nell'antica cartografia 1477-1799, Ivrea : Priuli & Verlucca, 1999 (SBN Polo).

C. Castellani, Catalogo ragionato delle più rare o più importanti opere geografiche a stampa che si conservano nella Biblioteca del Collegio romano, Roma, Tipografia romana, 1876 (SBN Polo).

D. Cremonini, L'Italia nelle vedute e carte geografiche, Modena, F.C. Panini, 1995 (SBN Polo).

P. Frabetti, Carte nautiche dal XIV al XVII secolo conservate in Emilia-Romagna, Firenze, Olschki, 1978 (SBN Polo).

E. Francavilla, R. Zecchi, Repertorio cartografico italiano. Vol. 1: Geografia fisica e geomorfologia, Bologna, Pitagora, 1988 (SBN Polo).

L. Gambi, A. Pinelli, (eds), La Galleria delle carte geografiche in Vaticano, Modena, Panini, 1994 (SBN Polo).

L. Lago, Imago Italiae: la fabrica dell'Italia nella storia della cartografia tra medioevo ed età moderna, Trieste, E.U.T, 2002 (SBN Polo).

C. Perini, L'Italia e le sue regioni nelle antiche carte geografiche, Verona,  Cierre, 1996 (SBN Indice).

Spagna

Biblioteca Nacional (Spain), Cartografía de España en la Biblioteca Nacional, siglos XVI al XIX, C. Líter Mayayo, F. Sanchis Ballester, A. Herrero Vigil (eds),Madrid, Biblioteca Nacional, 1993 (SBN Indice).

Stati Uniti d'America

D. K. Carrington, R. W. Stephenson, (eds), Map collections in the United States and Canada: a directory. 4th ed. New York, Special Libraries Association, 1985.

Elenca oltre seicento collezioni corredate dalla localizzazione geografica (SBN Indice).

Library of Congress, List of geographical atlases in the Library of Congress, Washington, U.S. Government Printing Office, 1909- (SBN Polo, SBN Indice).

New York Public Library. Map Division, Bibliographic guide to maps and atlases, Boston, G.K. Hall, 1980-

Riporta l'annotazione: "bring together publications cataloged by the Research Libraries of the New York Public Library and the Library of Congress". Contiene circa 300.000 carte come pure una vasta selezione di atlanti e libri sulla cartografia (SBN Indice). 

M. Swift,  Historical maps of North America, London, PRC, 2001.

La pubblicazione riporta più di un centinaio di carte antiche. Questo volume è un utile strumento per lo studio della scienza della cartografia e l'evoluzione del Nord America. Riporta carte dal XVII al XIX secolo organizzate cronologicamente [37].

W. Thiele, Official map publications: a historical sketch and a bibliographical handbook of current maps and mapping services in the United States, Canada, Latin America, France, Great Britain, Germany and certain other countries, American Library Association, 1938.

Questo testo ha costituito una delle maggiori guide alla produzione cartografica alla data della sua pubblicazione. Essa fornisce un'utile prospettiva storica ma è poco utile per i lavori correnti; un'edizione rivista e aggiornata di tale opera  costituirebbe un preziosissimo strumento per la letteratura cartografica.

6.2 Fondi librari

In molti casi, i fondi librari possono essere usati come vere e proprie bibliografie specializzate. E' il caso di preziose raccolte private di eminenti studiosi donate alle biblioteche. Di norma, queste pubblicazioni vengono inserite regolarmente nel catalogo generale della biblioteca. Spesso i titoli associati al fondo possono essere recuperati anche in modo selettivo dai cataloghi in linea.

Citiamo, a titolo di esempio il Fondo Roberto Almagià. La raccolta privata del Prof. Roberto Almagià, geografo e storico della cartografia, è formata da 1885 titoli, per un totale di circa 3100 volumi e di circa settemila titoli di opuscoli miscellanei. http://www.lettere.unimi.it/~mainardi/biblioteca/patrimonio-fondo_roberto_almagia.html
Di particolare rilievo gli studi di geografia regionale dagli inizi del XVII secoli agli anni Sessanta e quelli riguardanti la storia della cartografia tra il XVI secolo e la prima metà del XIX. Il fondo fornisce inoltre informazioni significative sulla formazione culturale e gli interessi dello studioso.

6.3 Banche dati

Le banche dati sono archivi di informazioni in formato elettronico dotate, di solito, di un'interfaccia per la ricerca e il recupero dell'informazione. Possono essere registrate su cd-rom o risiedere su computer remoti. Esistono banche dati di tipo bibliografico, costituite solo da riferimenti bibliografici, abstract, spogli, recensioni etc.; oppure banche dati contenenti documenti a testo pieno. Sono strumenti molto importanti per la ricerca in quanto consentono l'accesso ad una gran quantità di informazioni. Anche  le banche dati, come le bibliografie, possono essere generali o specializzate. 

Vengono presentate le principali banche dati specializzate in geografia e cartografia. Sono riportate anche le banche dati di ambito umanistico o multidisciplinari accessibili a Bologna in quanto possono rivelarsi utilissimi strumenti per la ricerca in storia della cartografia.

6.3.1 Banche dati di geografia e cartografia



GeoRef

Banca dati bibliografica accessibile da qualunque PC all'interno della rete dell'Università di Bologna. Copre la letteratura internazionale di scienza della terra, prodotta dal'American Geological Institute, distribuita tramite Ovid Tecnologies - Silverplatter. Contiene 2,7 milioni di registrazioni bibliografiche, molte correlate di abstracts e carte geografiche, provenienti da oltre 3.500 periodici in 40 lingue, oltre che da monografie. La copertura risale per il Nord America al 1785, per il resto del mondo al 1933.

Copertura 1785-

Accesso: http://www.sba.unibo.it/cgi-bin/bdati/banchedati.pl

(da banche dati SBA)



Geobase

E' una  base dati bibliografica specializzata in geografia fisica e umana, geologia, mineralogia, ecologia, sviluppo e sottosviluppo. Interdisciplinare e internazionale, offre 1 milione di registrazioni bibliografiche e abstract da circa 2.000 periodici, monografie, rapporti, dissertazioni, etc., dal 1980 in avanti, con un incremento annuale di oltre 76.000 nuove registrazioni. I dati provengono da Geographical Abstracts, Geological Abstracts, Ecological Abstracts, International Development Abstracts, Geomechanics Abstracts. Collegamento al testo completo degli articoli attraverso SilverLinker.

Copertura 1980-

A pagamento. Non disponibile per l'Università di Bologna

Geodok

Banca dati bibliografica

Produttore: Department of Geography of Friedrich-Alexander University Erlangen-Nuremberg http://www.uni-erlangen.org/

Contenuto: 70.000 articoli di letteratura geografica

Copertura: 1980-

Accesso libero: http://www.geodok.uni-erlangen.de/_index.htm

-

Bayerische Landesbibliothek online

Banca dati bibliografica, di mappe regionale e di cartografia storica

Produttori le tre università di München, Augsburg, e Regensburg

Accesso libero: http://mdz2.bib-bvb.de/~blo/intro


Anche le banche dati bibliografiche di ambito umanistico, storico e interdisciplinare possono contenere molti documenti interessanti per la ricerca in ambito cartografico. L'elenco che segue si riferisce alle banche dati per le quali l'Università di Bologna ha stipulato un abbonamento e che quindi sono accessibili gratuitamente da postazioni di lavoro collegate alla rete di ateneo [38].

6.3.2 Banche dati interdisciplinari

BancaDati

Current Contents

Accesso

Copertura dal 1993 al 2001 all'indirizzo: http://serials.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/spogli/fs.html

Copertura: dal 2001 all'indirizzo

http://www.sba.unibo.it/cgi-bin/bdati/banchedati.pl

Descrizione

Banca dati bibliografica interdisciplinare di riferimenti bibliografici e abstract prodotti dall'Institute for Scientific Information - Thomson (ISI). La 7° edizione contiene gli indici di oltre 7.500 periodici scientifici e circa 2.000 monografie. Attualmente le riviste di geografia spogliate sono un centinaio.

Editore

Institute of Scientific Information (ISI)

Copertura

1993-



BancaDati

LISA

Accesso

http://md1.csa.com/htbin/ids65/
procskel.cgi?fn=f_quick.html&cat=
default&ctx=/csa/ids/context/ctxIJaaeM

Descrizione

LISA è una banca dati bibliografica accessibile da qualunque PC all'interno della rete dell'Università di Bologna. Banca dati bibliografica specializzata in biblioteconomia e scienza dell'informazione, che incorpora le informazioni di LISA - Library and Information Science Abstracts - (dal 1969 a oggi) e Current Research in Library and Information Science (dal 1981 a oggi): oltre 200.000 registrazioni bibliografiche ed abstract ricavati dagli spogli di 440 periodici, pubblicati in oltre 65 paesi e in più di 20 lingue. Per gli studiosi di cartografia è utile per individuare le bibliografia sulla cartografia.

Editore

Cambridge Scientific Abstracts (CSA)

Copertura

Copertura: dal 1969-









BancaDati

Riviste (Le) Database

Accesso

http://pcift.chadwyck.co.uk/

Descrizione

Banca dati bibliografica dei periodici pubblicati in Italia, Città del Vaticano, Repubblica di San Marino, il Cantone italiano in Svizzera e Malta.

Editore

Casalini

Copertura

Bibliografia corrente



BancaDati

PCI: Periodicals Content Index

Accesso

http://pcift.chadwyck.co.uk/

Descrizione

Banca dati di 20 milioni di articoli pubblicati su periodici scientifici nel campo delle scienze umane e sociali, dal primo numero fino al 1995. Oltre alle registrazioni bibliografiche sono presenti oltre 300 periodici a testo pieno. Riviste inglesi, tedesche, francesi, spagnole oltre circa 200 titoli italiani.

Editore

ProQuest Information and Learning Company - Chadwyck

Copertura

1770-1995



BancaDati

Libri (I) Database: Bibliografia Italiana Online

Accesso

http://www.casalini.it/ilibri/index.asp?LINGUA=ITA

Descrizione

Banca dati bibliografica dei titoli pubblicati in Italia, Città del Vaticano, Repubblica di San Marino, il Cantone italiano in Svizzera e Malta.

Editore

Casalini

Copertura

1998-



BancaDati

Global Books in print

Accesso

http://www.globalbooksinprint.com/GlobalBooksInPrint/

Descrizione



Le due più importanti banche dati di libri in commercio nel mondo anglosassone, unificate a formare il più completo e autorevole strumento di ricerca bibliografica sulla produzione editoriale mondiale in lingua inglese: oltre 5 milioni di titoli forniti da oltre 165.000 editori e distributori e con più di 230.000 nuove registrazioni ogni anno. Oltre a Bowker's Books in Print e a Whitaker's Bookbank comprende i dati di International Books in Print, Australian Books in Print, New Zealand Books in Print, Canadian Telebook Agency.

Editore

R.R. Bowker LLC



6.3.3   Banche dati umanistiche



BancaDati

Francis

Accesso

http://web5s.silverplatter.com/
webspirs/start.ws?customer=c168210&databases=FNCS

Descrizione

Banca dati bibliografica interdisciplinare relativa alle scienze umane, scienze sociali ed economiche curata dal INIST-CNRS, il cui corrispondente a stampa è la serie dei Bulletin Signaletique. Oltre 1,5 milione di registrazioni bibliografiche e abstracts relativi ad articoli di periodici, monografie, atti di convegni, dissertazioni, rapporti di ricerca. Comprende anche, dal 1995, la Bibliography of the History of Arts (BHA) realizzata dall'INIST in collaborazione con il Getty Research Institute.

Editore

Institut de l'information scientifique et technique (INIST-CNRS)

Copertura

1994-





BancaDati

English Bibliography 15th century to 1901

Accesso

http://www.cib.unibo.it/cdnet/tATOO/ICA/tATOO20.ica

Descrizione

La bibliografia inglese del XV secolo al 1901 riporta le registrazioni bibliografiche di monografie e periodici editi o prodotto in Gran Bretagna.

Editore

Saur

Copertura

1400-1901

Note





BancaDati

BHI: British Humanities Index

Accesso

http://www.csa.com/htbin/dbrng.cgi?username
=bolona&access=bolona592&cat=default

Descrizione

Banca dati dell'equivalente repertorio cartaceo riguardanti le scienze umane. Registrazioni bibliografiche e abstracts di oltre 320 riviste e giornali della Gran Bretagna e altri paesi di lingue inglese.

Editore

Cambridge Scientific Abstract

Copertura

1962-



6.3.4    Banche dati storiche

BancaDati

Historical Abstracts

Accesso

http://sb2.abc-clio.com:81/active/start?_appname=serials

Descrizione

Banca data bibliografica di storia moderna e contemporanea per il periodo che va dal 1450 ai giorni nostri (esclusa la storia nordamericana per cui occorre riferirsi ad America: History & Life. Contiene oltre 600.000 registrazioni bibliografiche ed abstract di articoli di periodici, monografie e tesi.

Editore

ABC-Clio

Copertura

1955-





BancaDati

America: History & Life

Accesso

http://sb2.abc-clio.com:81/active/start?_appname=serials

Descrizione

Banca data bibliografica di storia nordamericana (antica, moderna e contemporanea). Per la ricerca storica su altri paesi fare riferimento a Historical Abstracts. Contiene oltre 450.000 registrazioni bibliografiche ed abstract di articoli di periodici, monografie e tesi.

Editore

ABC-Clio

Copertura

1964-

6.4  Cataloghi commerciali e di librerie antiquarie

Geo Center, Geo-Katalog, Internationale Ausg. Stuttgart, Geo Center Internationales Landkartenhaus,  Stuttgart, 1975- E' un periodico che include carte, atlanti, planisferi,e guide degli editori di tutto il mondo, organizzate in sequenza regionale e supportata da un'appendice tematica contenente carte geologiche, carte aeronautiche e molti altri materiali speciali. Si tratta, per sua natura, di un catalogo per la vendita e il campo è ristretto ai prodotti in commercio al tempo della sua pubblicazione (SBN Indice).

Maremagnum http://www.maremagnum.com Sito italiano. Oltre 1.800.00 libri in 473 librerie Italiane

Alice.it http://www.alice.it/bookshop/net/libantit.htm Elenco di librerie antiquarie italiane

Addall http://used.addall.com/ "milioni di libri" (questa la indicazione sulla home page), 20.000 librerie nel mondo. Consistente la sezione antiquaria.

Zentrales Verzeichnis antiquarischer Bücher,

http://www.zvab.com/SESSz31161260311085147394/gr2/de/index.html . Oltre 9 milioni di libri in 1500 librerie antiquarie in Germania.

Antiqbook  http://www.antiqbook.com/ Libri in 400 librerie nel mondo.

Raremaps http://www.raremaps.com/ Librerie di carte dal 15° al 19° secolo

6.5 Le biblioteche con collezioni cartografiche

Un testo fondamentale è il già citato World directory of map collections di O. Loiseaux, Saur, 2001 (IFLA Publication 92/93) che esamina paese per paese le diverse collezioni di mappe.

Per quanto riguarda le risorse in Internet, un ottimo punto di partenza per trovare le biblioteche che, hanno collezioni di carte in linea è l'articolo di David Y. Allen, Online Map Catalogs in North America and Europe http://www.sunysb.edu/libmap/libcats.htm

Uno elenco molto completo di biblioteche che hanno collezioni di carte in rete è quello compilato da by Jürg Bühler, della ETH-Bibliothek di Zurigo "The World of Maps" http://www.maps.ethz.ch/maplibraries.html

Vi sono diverse biblioteche che mettono a disposizione cataloghi in linea in cui è possibile ricercare direttamente materiale cartografico. Citiamo, a titolo di esempio, il servizio italiano GeoWeb.

GeoWeb: l'OPAC dei materiali cartografici della Biblioteca Marciana

GeoWeb, http://geoweb.venezia.sbn.it/geoweb/gwindex.html, è il catalogo online dei materiali cartografici e delle stampe conservati alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Il sistema consente la consultazione diretta da parte degli utenti di materiali in formato digitale.

Il catalogo contiene oltre 15.000 descrizioni bibliografiche brevi di documenti cartografici e grafici. Ciascuna descrizione porta il collegamento alla rispettiva immagine. Le immagini sono consultabili in due formati:
Formato JPG a risoluzione medio-bassa, utile per ricerche veloci e disponibile sia localmente che da collegamento remoto via Internet.
Formato TIF ad alta risoluzione, disponibile per lo studio ravvicinato del documento e sostitutivo, per quanto possibile, dell'originale.
E' la prima volta, nell'ambito delle istituzioni bibliotecarie italiane, che un cospicuo patrimonio di documenti cartografici e grafici antichi viene messo a disposizione in forma digitale.

Il contenuto attuale è il seguente [39]:
Carte e atlanti nautici manoscritti (sec. XIV-XVII) conservati in Biblioteca; alcune raccolte di antichità greche e romane, l'atlante celeste del Cellarius; alcuni atlanti di città; atlanti vari di geografia generale e particolare; cartografia nautica a stampa e isolari; trattati sulla fortificazione; opere di idrografia lagunare e piante di Venezia; alcune edizioni della Geographia di Tolomeo, e un'ampia serie di vedute, architetture monumentali e costumi di Venezia, per un totale di circa 7.000 notizie bibliografiche e immagini

L'intero fondo delle opere di cartografia e grafica di Vincenzo Coronelli conservate in Biblioteca; tale fondo è costituito da opere di geografia generale;  rappresentazioni di città e fortezze; opere di genealogia e araldica oppure dedicate agli ordini religiosi e laici; disegno navale; l'incompiuta enciclopedia Biblioteca universale sacro-profana, e molte altre opere, fra le quali alcuni manoscritti, per un totale di circa 8.000 notizie bibliografiche e immagini.

E' disponibile anche l'elenco completo delle opere consultabili in GeoWeb sia in ordine topografico e in ordine alfabetico. Attualmente è possibile effettuare la ricerca solamente per i canali autore e titolo.

7. Appunti per la ricerca di cartografia storica nelle collezioni locali bolognesi

In questo capitolo si forniscono alcune indicazioni per la ricerca di materiale cartografico storico, prevalentemente di ambito bolognese, localizzabile per lo più nelle biblioteche, negli archivi e nei musei.

Sono inoltre illustrati, laddove disponibili, gli strumenti online per la ricerca di informazioni e documenti. Viene, infine, riportata una breve bibliografia della cartografia storica bolognese e la localizzazione dei testi all'interno dei principali cataloghi online.     

7.1 Le biblioteche

Le raccolte locali delle biblioteche costituiscono sicuramente fonti importanti per il reperimento di carte geografiche, mappe catastali, piante scenografiche e di altro materiale cartografico di interesse storico.

L' Harrods librarians' glossary of terms used in librarianship, definisce la "collezione locale" come <una raccolta di libri, carte geografiche, stampe, illustrazioni e altro materiale relativo a una specifica località, solitamente quella  nella quale è collocata la biblioteca che ospita la raccolta> (Pensato-Montanari, 1984) [40]

Pur esistendo nuclei consistenti, straordinariamente importanti, di documentazione locale nelle grandi biblioteche statali italiane, nelle biblioteche universitarie, nelle deputazioni di storia patria, nelle biblioteche speciali e nei centri di documentazione pubblici e privati, il luogo tradizionale e deputato della raccolta locale è la biblioteca pubblica perché essa è storicamente erede delle biblioteche civiche, municipali presso cui è depositata gran parte dei nuclei di interesse locale.    

I compiti delle biblioteche pubbliche nella conservazione delle collezioni locali, e quindi anche delle collezioni cartografiche, erano indicati già nella Convenzione ALA [41] di Saint Louis del 1889 con le parole di C. A. Cutter il quale dice che: <Ogni biblioteca di città deve raccogliere esaustivamente e conservare tenacemente ogni libro, opuscolo, carta, manifesto, cartellone, ogni ritaglio, ogni scritto o materiale stampato relativo alla sua città e, meno esaustivamente alle località viciniori> [42].

Tra le biblioteche pubbliche bolognesi che detengono importanti fondi cartografici antichi, la più importante è sicuramente la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.

Per l'Università di Bologna si ricordano: la Biblioteca Universitaria, la Biblioteca dell'ex Istituto di Geografia.

Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio

La Biblioteca dell'Archiginnasio, http://www.iperbole.bologna.it/archiginnasio/, ha come finalità la conservazione, l'incremento e la valorizzazione del patrimonio documentario storicamente costituitosi nella sede del Palazzo dell'Archiginnasio. La biblioteca è testimonianza della vita culturale di Bologna poiché fin dalla sua istituzione venne considerata luogo privilegiato per la conservazione della memoria cittadina. Sono presenti diverse sezioni dedicate alla documentazione della cultura bolognese, attraverso opere a stampa antiche e moderne, cronache manoscritte, mappe e piante, fotografie, etc.
E' dotata di un vasto patrimonio di manoscritti e libri rari antichi e moderni.

Le discipline maggiormente rappresentate sono quelle storiche, filosofiche, politiche, letterarie, artistiche, biografiche e bibliografiche.

La biblioteca aderisce ad SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) e le acquisizioni avvenute dal 1985 in poi sono disponibili all'interno del citato catalogo online del Polo bolognese SBN.

L'Archiginnasio possiede una ricca raccolta di disegni e stampe. La collezione è composta da migliaia di disegni, stampe e fotografie che hanno particolare importanza per lo studio dell'iconografia bolognese, della vita artistica e della storia della città. La sezione carte geografiche contiene 123 piante della città di Bologna e 60 carte del territorio bolognese dal secolo XVI al XX, e 2.055 carte geografiche varie. E' possibile richiedere ricerche iconografiche e informazioni bibliografiche utilizzando appositi moduli online.

Dal sito si accede anche a una raccolta di documenti digitali della biblioteca. http://badigit.comune.bologna.it/index.asp

Particolarmente interessante, per le ricerche in ambito cartografico, è la disponibilità in rete della Bibliografia bolognese di Luigi Frati.

Opere della bibliografia bolognese che si conservano nella biblioteca municipale di Bologna classificate e descritte a cura di Luigi Frati, Bologna, Zanichelli, 1888-1889. - 2 v (SBN Polo).

Online: http://badigit.comune.bologna.it/frati/index.htm

L'opera, pubblicata nel 1889, costituisce a tutt'oggi uno strumento prezioso per tutti coloro che si occupano di storia bolognese.

E' stata effettuata la digitalizzazione dell'opera che in questo modo può  essere "virtualmente sfogliata" come il volume originale. E' possibile effettuare la ricerca in un database contenente le intestazioni per autori e per materia e il sommario del titolo fornito dal Frati; "cliccando" sui risultati della ricerca, si ottiene direttamente la pagina che riporta la notizia bibliografica completa.

Ricercando la parola "cartografia", nel campo "materia", si ottiene, in formato immagine, l'elenco dei documenti cartografici presenti nella bibliografia.

Attenzione: per la visualizzazione delle immagini è necessario installare il programma Djvu [43], scaricabile gratuitamente dal sito: http://www.lizardtech.com.

Di seguito, vengono elencate le principali pubblicazioni in cui è trattata la cartografia storica relativa a Bologna e al territorio provinciale.

La bibliografia della cartografia bolognese e della provincia di Bologna è tratta da: Opere della bibliografia bolognese edite dal 1889 al 1992 che si conservano nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna classificate e descritte a cura di Gianfranco Onofri, Bologna, Patron, 1998 [44].

Bologna:

Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Raccolta di piante della città di Bologna (sec. XVI-XX). Eliografie tratte da  stampe  conservate  nel Gabinetto dei disegni e delle stampe della BCA. Bologna, 1990.

Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, La  raccolta  di  piante  della  città  e di carte del territorio bolognese conservate  nella  Biblioteca  comunale  dell'Archiginnasio, A  cura  di Valeria Roncuzzi Roversi Monaco, <L'Archiginnasio>, 1983, 200-222.

Città di Bologna, Planimetria  aggiornata  alla  primavera  1939 con l'indicazione  delle  varie  categorie di edifici e di strade e delle linee tranviarie  urbane, Bologna, Cappelli, 1939

G. B. Comelli, Della  pianta  di Bologna dipinta in Vaticano e di altre piante e vedute di questa  città. Con un catalogo cronologico delle medesime. Bologna, Tip. A. Garagnani, 1896.

G. B. Comelli, Piante e vedute della città di Bologna. Bologna, Tip. U. Berti, 1914.

Pianta  di  Bologna  completamente  aggiornata. Con brevi cenni storici sui principali  monumenti bolognesi. Indice delle vie. Percorso e tracciato dei tram ed autobus. Notizie utili, Bologna, ABES, 1953.

Territorio provinciale:

Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Raccolta  di  carte  del  territorio  bolognese  (secc.  XVIII-XIX), 1990, 2 voll. 

Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, La  raccolta  di  piante  della  città e di carte del territorio, 1984.

M. Fanti, Una carta del suburbio di Bologna del sec. XVI, <Strenna storica bolognese>, XIV, 97-106.

M. Fanti, Una cartografia cinquecentesca delle pievi del territorio bolognese. Storia di un ritrovamento insperato, <Il carrobbio>, (1990), 136-151.

F. Manaresi, Una  raccolta  di  disegni  e  mappe  della  pianura bolognese, <Culta Bononia>,  1(1971), 48-114.

E. Rappini,  La  prima  carta  geografica  a stampa del bolognese (1599) e le sue fonti, <L'Archiginnasio>, (1921), 17.

G. Roversi, Il  territorio  di  Castenaso  nell'antica  cartografia in Castenaso, la storia, i luoghi, le immagini, Bologna, Parma, [198.], 169-186.

Altre opere presenti nella biblioteca dell'Archiginnasio:

F. Ceccarelli, S. Zagnoni (eds),Cartografia e  memoria dei siti. Elementi per la pianificazione. Bologna, 1992. 

A. Chiesa, La  carta della pianura bolognese di Andrea Chiesa (1740-1742), Casalecchio di Reno, Grafis, 1992.

Emilia Romagna. Servizio Cartografico, Carta  storica regionale, 1:50000, [della] Regione Emilia Romagna, 1999. Servizio cartografico  e  geologico;  Istituto  per  i  beni  artistici, culturali e naturali,. Serie cartografica tratta dalla produzione topografica   austriaca   e piemontese   della   prima  metà dell'Ottocento. Carta storica regionale. 1:50000.

M. Fanti, Postilla  alla  "Cartografia  cinquecentesca  delle  pievi  del territorio bolognese" Ioannes Berblockus Anglus, <Il carrobbio>, (1999), 61-64.

P. Guidotti, Le  avventurose  vicende  della cartografia stradale della valle del Reno e della   provincia   di   Bologna  progettata  nell'Ottocento dagli  uffici provinciali, <Atti  e  memorie.  Deputazione  di  storia  patria  per le province di Romagna>,  XLV, (1994), 329-341.

P. Guidotti, Una  inedita  (?)  mappa  di Rocca Corneta disegnata per un processo contro invasori modenesi nel territorio bolognese (1688-1689), <Strenna storica bolognese>, (1993),  265-272.

Profilo cartografico, Bologna, Provincia, [199.].

L. Sighinolfi, I mappamondi di Taddeo Crivelli e la stampa bolognese della cosmografia di Tolomeo, Firenze, Leo Olschki, 1908.

Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, Una raccolta di mappe relative ad affari d'acque nella Biblioteca comunale dell'Archiginnasio. A cura di Cristina Bersani, < L'Archiginnasio>, (1983), 224-236.

M. B. Bettazzi, Per una storia dell'immagine della Città: Bologna nel Cinquecento, <.Strenna storica bolognese>, (2001), 93-100.

G. Guidicini, Gli schizzi topografici originali di Giuseppe Guidicini per le cose notabili della città di Bologna. A cura di Mario Fanti, Bologna, A.Forni, 2000.

Un elenco del materiale cartografico bolognese, soprattutto piante della città, si trova anche in G. Ricci, Bologna, Roma-Bari, Laterza, 1980, Cartografia pp. 165-173.

Altri riferimenti bibliografici utili allo studio della cartografia storica della provincia di Bologna [45]:

D. Righini (ed.), Antiche mappe bolognesi: le piante dei beni rurali dell'opera pia dei poveri vergognosi, Bologna, Compositori, 2001.

A. M. Capoferro Cencetti, Le mappe catastali di Bologna come strumento ausiliario per lo studio della città antica, in G. Bazzocchi et al., Città e proprietà immobiliare in Italia negli ultimi due secoli. A cura di Carlo Carozzi e Lucio Gambi, Milano, Angeli, 1981.

A. Ferrante, Elaborazione di cartografia su beni sottoposti a vincolo. Relazione metodologica, Bologna, 1994.

S. Venturi, M. Foschi, Insediamento storico e beni culturali. Montagna bolognese, tavolette di Loiano, Montepastore, Sasso Marconi, Vergato, Bologna, Pitagora, 1980.

 

La Biblioteca Universitaria http://www.bub.unibo.it/

Al momento, per la Biblioteca Universitaria di Bologna, non è ancora disponibile un catalogo ragionato di tutta la cartografia presente. Le principali fonti bibliografiche per lo studio del materiale cartografico sono:

P. Frabetti, Per un catalogo dei  manoscritti di interesse geografico conservati presso la Biblioteca Universitaria di  Bologna, in Atti del XIV Congresso Geografico Italiano (tenuto a Bologna dall'8 al 12 aprile 1947), Bologna, Zanichelli, 1949 (SBN Polo). 

P. Frabetti, Carte nautiche italiane  dal XIV al XVII secolo conservate in Emilia Romagna, Firenze, Olschki, 1978 (SBN Polo). 

L. Frati, Catalogo dei manoscritti  di Luigi Ferdinando Marsili conservati nella Biblioteca Universitaria di  Bologna. Firenze, Olschki, 1928 (SBN Polo). 

L. Orlandi Frattarolo, I. Ventura Folli (eds), Esplorazioni in biblioteca. Catalogo  della Mostra tenuta a Bologna: ottobre-novembre 1991, Bologna, Analisi, 1991 (SBN Polo). 

In Sala Manoscritti della biblioteca è a disposizione un breve elenco dattiloscritto  delle maggiori raccolte di carte geografiche, a stampa e disegnate, di epoche  varie e raffiguranti regioni e paesi diversi: si tratta tuttavia di poche  segnature e la lista non ha pertanto finalità esaustive.  

Sono presenti inoltre singole unità,  come la "Tabula Chorographica Armenica" datata 1691, ritrovata nel 1991 nella Biblioteca Universitaria di Bologna; la Carta cinese di Matteo Ripa (missionario in Cina e fondatore del "Collegio de' Cinesi) studiata  da Andreina Albanese e altri studi.

Principali riferimenti bibliografici:

G. Uluhogian, Un'antica mappa dell'Armenia: monasteri e santuari dal I al XVII secolo, Ravenna, Longo, 2000 (SBN Polo).

C. Astengo, Elenco preliminare di carte ed atlanti nautici manoscritti: eseguiti nell'area mediterranea nel periodo 1500-1700 e conservati presso enti pubblici Genova, Istituto di geografia, Università di Genova, 1996 (SBN Polo).

Memorie intorno a Luigi Ferdinando Marsili: pubblicate nel secondo centenario della morte per cura del Comitato Marsiliano, Bologna, Zanichelli, 1930 (SBN Polo).

M. Longhena, L'opera cartografica di L. F. Marsili, Roma, 1933 (SBN Polo).

La biblioteca dell'ex Istituto di Geografia (ora Biblioteca della sede di Geografia del Dipartimento di Scienze Economiche)

Dal 1996 l'ex Istituto di Geografia è confluito nel Dipartimento di Scienze Economiche e la sua biblioteca è diventata una sezione specializzata della biblioteca del dipartimento.

La biblioteca possiede una vasta collezione di carte geografiche antiche e moderne e una preziosa collezione di libri antichi.

Il materiale cartografico antico comprende carte del XVI, XVII e XVIII secolo, riferite soprattutto ai territori della pianura padana e carte topografiche dell'Ottocento. Per questo secolo si segnalano soprattutto le carte dei principali stati europei, di vari territori africani e asiatici e carte degli stati italiani anteriori all'unificazione. Nel 1943 è stato pubblicato il catalogo ragionato delle carte dei secoli XVI, XVII e XVIII. Il catalogo contiene anche un elenco, diviso per regioni, delle carte ottocentesche.

D. Albani (ed.), Catalogo  ragionato  delle  carte  geografiche  esistenti  nella cartoteca dell'istituto  di geografia della r. università di Bologna, Bologna, Coop.tipografica Mareggiani, 1943, (SBN Polo).

Purtroppo molte carte sono andate perdute durante la seconda guerra mondiale e nel corso degli anni successivi. Del materiale censito dalla Albani, oggi la biblioteca ne conserva circa la metà.

Alcuni recenti studi sono stati condotti su singole carte o su un particolare settore.

Si ricordano tra l'altro:

Scarin, Maria Luisa, Una "mappa" sinottica di progetti di sistemazioni idrauliche nel bolognese fra XVII e XVIII secolo, <Il Carrobbio>, XXVI(2000), 121-127 (ACNP, SBN Polo).

G. Cinti, L. Federzoni, S. Gaddoni (eds), La Descriptio del Belgio e dei Paesi Bassi: opere geografiche e cartografiche dell'Età Moderna, in L. Federzoni (ed.) I Fiamminghi e l'Europa: lo spazio e la sua rappresentazione, Bologna, Patron, 2001, 213-275 (SBN Polo).

<La presenza nella cartoteca della Biblioteca di Geografia, di carte di autori fiamminghi e dei loro successori olandesi e di rappresentazioni riguardanti i territori del Belgio è abbastanza consistente, anche se non sistematica, poiché la raccolta deriva da acquisti fatti in epoche differenti, dettati da diversi interessi, dettati da diversi interessi, in maniera che si può supporre anche un po' casuale. […] Le rappresentazioni hanno caratteri e intendimenti diversi, a seconda dell'epoca a cui risalgono. dei committenti e delle finalità che le hanno determinate. Si tratta per lo più di opere originali, ma non mancano due copie in facsimile di due importanti e rarissime carte di Gerardo Mercatore, realizzate in passato, al momento del reperimento degli originali, dati ormai per perduti> [46].

7.2 Musei, collezioni d'arte, convegni e progetti di ricerca

Il Museo della Specola http://boas3.bo.astro.it/dip/Museum/MuseumHome.html

Il Museo della Specola è una struttura del Dipartimento di Astronomia dell'Università degli Studi di Bologna e ha sede nella torre astronomica eretta all'inizio del Settecento su Palazzo Poggi, attuale sede dell'Università

I materiali esposti nel museo provengono, per la maggior parte, dal nucleo di strumenti astronomici dell'Osservatorio Marsiliano.

L'interesse di Marsili per la cartografia e per la geografia, dovuto anche al fatto che l'astronomo ha insegnato per molto tempo anche l'arte della navigazione e quella militare, ha fatto sì che presso la Specola di Bologna si trovino ancora oggi diverse carte geografiche e celesti.

Per il catalogo delle carte geografiche e celesti si veda:

E. Baiada, F. Bonoli, A. Braccesi (eds), Museo della Specola: catalogo italiano-inglese, Bologna, Bologna university press, 1995 (SBN Polo).

Museo delle navi e delle antiche carte geografiche http://www.unibo.it/musei/palazzopoggi/                                                        

Il Museo si trova nel Palazzo Poggi, sede del Rettorato dell'Università di Bologna, ed espone l'intera "Camera di Geografia e della Nautica" dell'Istituto delle Scienze, istituita nel 1724. La collezione è costituita da preziosi modelli navali dei secoli XVII e XVIII e da carte geografiche dello stesso periodo. Nel Museo sono esposte grandi carte murali arricchite da scritture a margine, motivi ornamentali e decorazioni. Il nucleo essenziale della "Camera di Geografia e della Nautica", consisteva nella raccolta di mappe e carte geografiche, che risaliva in prevalenza alla donazione Sbaraglia. Libri, strumenti di osservazione e di misura, globi, completavano la raccolta.

La descrizione delle collezioni si trova in:

P. Frabetti (ed.), La collezione delle antiche carte geografiche. A. Rizzi (ed.), Il Museo delle navi,  Bologna, Tipografia Compositori, 1959 (SBN Polo).

La collezione d'arte e di storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna http://www.fondazionecarisbo.it/carisbo/Fondaz.nsf/All/S.Giorgio

Nel panorama culturale bolognese, il centro di San Giorgio in Poggiale ha acquisito una sua  identità, sia per iniziative di diretta emanazione della Fondazione  sia per la collaborazione ed ospitalità prestate ad altre importanti istituzioni culturali. Tema dominante delle varie iniziative è Bologna. Presso il centro esiste una vasta biblioteca che possiede alcuni incunaboli, numerose cinquecentine, manoscritti e molte migliaia di volumi dal Seicento alle pubblicazioni moderne, come pure una cospicua emeroteca, che annovera numeri unici e annate preziose di quotidiani e di periodici, in prevalenza dall'Ottocento fino ad oggi, nonché della fototeca che custodisce ben 61.000 fotografie. Molto interessante è la collezione di cartografia antica costituita da mappe e piante di territori bolognesi.

<La maggior parte sono riunite in tre raccolte: una datata nel 1685, un'altra nel 1710, una terza di minore mole, nel 1793; e quest'ultima riproduce "tutte le mappe o siano piante dei beni componenti la tenuta denominata la Gaiana posta nel contado di Bologna". Completano la serie di sei mappe sciolte delle terre del patrimonio Belloni, con date varie lungo il XVIII secolo, ed ,infine, un documento veramente d'interesse singolare: la mappa del canale, che derivato dal Santerno, è "condotto ad animare li molini" del territorio imolese> [47]

I disegni. Mappe agricole e urbane del territorio bolognese dei secoli XVII e XVIII, in vol. 3.2 di F. Varignana (ed.), Le collezioni d'arte della Cassa di Risparmio in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1974 (SBN Polo).

I convegni: Le giornate di studi mengoniani

"Le giornate di studi mengoniani", organizzate dal Comune di Fontanelice e dalla Provincia di Bologna  costituiscono un momento di grande interesse per lo studio della cartografia storica del territorio bolognese. Fino ad oggi, due sono stati i convegni dedicati al tema della "Memoria disegnata". Il primo, nel novembre 2002 e il secondo, nello stesso mese del 2003. In particolare quest'ultimo appuntamento intitolato "Memoria disegnata e territorio bolognese: autori dal XX al XV secolo"  ha rappresentato un'occasione molto importante per lo studio della costruzione e la rappresentazione di Bologna e del suo territorio.

<Periti, agrimensori, ingegneri, architetti, cartografi: una articolata gamma di figure professionali ha realizzato, in età moderna e contemporanea, una cospicua produzione di rappresentazioni dedicate al territorio bolognese. Questo patrimonio - ancora solo parzialmente indagato - assume una duplice valenza: bene culturale e preziosa documentazione per la conoscenza delle condizioni e delle trasformazioni del territorio. Il convegno si propone come l'occasione per compiere una sistematica ricognizione sia delle tipologie e delle caratteristiche di questi documenti sia delle figure professionali che hanno prodotto la "memoria disegnata" del Bolognese> [48].

Gli atti dei convegni sono in corso di stampa [49]

DISCI:  un progetto di ricerca per la storia della cartografia italiana

Particolare importanza, per la storia della cartografia, riveste il progetto in corso "Studi e ricerche per un dizionario storico dei cartografi italiani".

Obiettivo della ricerca, finanziata con fondi 40%, è fornire un contributo sostanziale  alla storia della cartografia italiana attraverso la produzione di un "Dizionario Storico dei Cartografi Italiani" (DISCI) e di una "Bibliografia generale della cartografia italiana". Il progetto di ricerca si colloca nell'ambito di un progetto nazionale e vede impegnata l'Università di Bologna con due unità operative. Il programma prevede l'organizzazione sistematica e tendenzialmente esaustiva - a livello di quanto finora disponibile - delle conoscenze in ordine all'attività di produzione cartografica svolta da autori italiani operanti in Emilia Romagna, in un arco di tempo che, preliminarmente, viene indicato fra il V e il XIX secolo compreso. Tale finalità sarà perseguita attraverso la raccolta e la produzione di materiali utili alla realizzazione del dizionario. Obiettivo parallelo e complementare è costituito dalla preparazione di una bibliografia esaustiva della storia della cartografia italiana che negli intenti si concretizzerà in un repertorio bibliografico ragionato a chiavi multipli di accesso.

8.3 Gli archivi

Gli archivi storici rappresentano una fonte fondamentale per la ricerca di materiale cartografico. Purtroppo non sempre l'accesso a questo tipo di documenti è agevole. Spesso il materiale non è stato ancora catalogato e, a differenza delle biblioteche, raramente esiste un catalogo, tradizionale o elettronico, con la descrizione dei singoli documenti. La documentazione archivistica si articola generalmente in fondi, serie, sottoserie, nuclei di carte aggregate. Il sistema di descrizione è fortemente gerarchico e  prevede molti livelli. Gli archivi si caratterizzano, inoltre per l'esistenza di una fitta rete di relazioni tra fondi diversi, tra serie o parti di esse il che rende spesso complessa la consultazione del materiale.

In genere, in Italia, gli strumenti archivistici online sono la trasposizione di inventari, guide o censimenti. (Metitieri-Ridi, 2003)

Il sistema archivistico nazionale (San) http://archivi.beniculturali.it ha realizzato un progetto per la realizzazione di un sito Web dove sono presenti le schede informative  degli Archivi di Stato che afferiscono al Ministero per i beni e le attività culturali.

Gli elenchi dei fondi e delle raccolte documentarie conservate presso gli Archivi di Stato di moltissime città italiane si possono consultare all'indirizzo http://archivi.beniculturali.it/Patrimonio/ricerca.html; purtroppo attualmente non sono ancora disponibili le pagine di Bologna.

"Una visione panoramica sulle fonti che si conservano in tutti gli Archivi di Stato italiani è possibile attraverso la versione digitalizzata della Guida generale degli Archivi di Stato: i quattro volumi pubblicati tra gli anni Ottanta e il 1994 sono oggi disponibili sempre sul sito dell'Amministrazione archivistica, raggiungibili dalla home page del sito Archivi o consultabili direttamente con indirizzo http://www.maas.ccr.it/cgi-win/h3.exe/aguida/findex_guida. Si tratta di uno

strumento di primo orientamento molto utile che conviene consultare prima di affrontare una ricerca archivistica in quegli istituti"[50].

L'Archivio di Stato di Bologna

L'Archivio di Stato di Bologna che ha il suo sito raggiungibile all'indirizzo http://www.archiviodistatobologna.it, può essere considerato la memoria storica della città. Vi è conservata documentazione prodotta dagli uffici pubblici bolognesi, dal medioevo ai giorni nostri (il documento più antico è del 922 d.C.). Si trovano inoltre gli archivi di famiglie nobili, di chiese e conventi, di ospedali, dell'antica università, dei notai bolognesi, e un ricco materiale cartografico e catastale.
Le testimonianze non sono solo circoscritte alla storia urbana, ma riguardano anche il territorio su cui Bologna nei secoli ha esercitato la sua giurisdizione, e che corrispondeva grossomodo all'attuale Provincia. Il patrimonio documentario assomma complessivamente ad oltre 230.000 unità archivistiche. Recentemente l'Archivio di Stato di Bologna ha realizzato una banca dati del patrimonio documentario e presto sarà disponibile l'accesso online all'archivio informatizzato .

I fondi più importanti che contengono materiale cartografico sono i seguenti:

-Assunteria di confini, acque e fiumi ( seconda metà XVI sec.-1797)  

-Ufficio acque e strade, serie dei Campioni delle strade, stradelli, sentieri e ponti del contado e distretto di Bologna (1665-1775) 

-Gabella grossa poi Congregazione di gabella grossa, serie Mappe e atlanti di mappe  e stampe (1504-1796)  

-Ingegnere in capo d'acque e strade poi Genio Civile (1806-1935), serie Mappe  

-Catasto Boncompagni, serie Mappe ( 1780-1835)  

-Catasto pontificio, serie Mappe (1817-1924)  

-Congregazioni religiose soppresse Ospedali  

-Archivi di famiglie e di persone  

-Periti agrimensori (1530-sec.XVIII)  

-Ducato di Galliera  

-Collezione Tognetti  

-Mappe del territorio emiliano-romagnolo   

I. Zanni Rosiello (ed.), L'Archivio di Stato di Bologna,  Fiesole, Nardini, 1995

Per il materiale cartografico, si veda soprattutto il contributo di Lucio Gambi, Lo spazio disegnato, pag. 173-178 e la bibliografia riportata alla fine del saggio (SBN Polo).

Gli Archivi della provincia

Il Sistema Archivistico Provinciale http://www.provincia.bologna.it/cultura/archivi/guida/index.html

Gli oltre cento archivi storici della provincia di Bologna che vi sono documentati, mettono a disposizione degli studiosi e dei cittadini un ricchissimo patrimonio di immagini e antichi documenti. Alcuni dei temi di ricerca documentati riguardano la storia del paesaggio e le politiche del territorio dal Medioevo ad oggi; il passaggio dal governo dei Papi allo Stato unitario; le istituzioni psichiatriche, ospedaliere e termali; l'assistenza alla maternità ed all'infanzia abbandonata; le politiche del lavoro e la ricostruzione postbellica.

Di interesse particolare il materiale conservato nei sessanta archivi comunali e negli istituti a gestione provinciale: l'Archivio Storico Provinciale di Bologna, l'Archivio dell'Ospedale Roncati, l'Archivio dell'Istituzione G. Minguzzi, l'Archivio del Museo

della Civiltà contadina- Istituzione Villa Smeraldi.

All'interno del sito è disponibile una guida online agli archivi dove è possibile visualizzare, per località in ordine alfabetico, tutti gli archivi della provincia. Nella scheda sono descritti i fondi e le serie archivistiche presenti, le modalità di consultazione e in alcuni casi una breve bibliografia.

G. Bezzi, P. Busi (eds.), L'Archivio storico della Provincia di Bologna 1417-1950, Bologna, Provincia di Bologna, 1990 (SBN Polo).

Bibliografia

V. Alberani, La letteratura grigia. Guida per le biblioteche speciali e i servizi d'informazione, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992.

V. Alberani, La "letteratura grigia" in rete è ancora "letteratura grigia", <Bollettino Aib>, 42 (2002), n. 3, 325-331.

G. Rabotti (ed.), Archivi storici in Emilia-Romagna. Guida generale degli archivi storici comunali promossa dalla Soprintendenza Archivistica per l'Emilia-Romagna, Bologna, Analisi, 1991.

C. Basili, C. Pettenati, La biblioteca virtuale. L'accesso alle risorse informative in rete, Milano, Editrice Bibliografica, 1994.

J. Gordon Brewer,  The literature of geography: a guide to its organization and use, 2. ed., London, C. Bingley, 1978.

F. Diozzi, Glossario di biblioteconomia e scienza dell'informazione, Milano, Editrice bibliografica, 2003.

Harrods librarians' glossary of terms used in librarianship, documentation and the book crafts and reference book. compiled by Ray Prytherch, 7. ed., Aldershot,  Gower, 1990

C.R. Perkins, R. B. Parry (eds.), Information sources in cartography, London [etc.], Bowker-Saur, 1990.

M. Calvo…[et al] (eds.), Internet 2004: manuale per l'uso della rete, Roma, GLF editori Laterza, 2003.

A. Lodovisi, S. Torresani, Storia della cartografia, Bologna, Pàtron, 1996.

B. Longo, Banca dati, Roma, Aib, 1993.

F. Metitieri, R. Ridi, Riccardo, Biblioteche in rete. Istruzioni per l'uso, Roma-Bari, Editori Laterza, 2003. Anche in rete all'indirizzo http://www.laterza.it/bibliotecheinrete/

A. Ortigari, Risorse bibliografiche on-line per la ricerca geografica e storica in Paola Bonora (ed.), Comcities. Geografie della comunicazione, Bologna, Baskerville, 2001.

R. Pensato, Corso di bibliografia. Guida alla compilazione e all'uso dei repertori bibliografici, appendici a cura di Franco Pasti, Milano, Editrice Bibliografica, 1998.

R. Pensato, V. Montanari, Le fonti locali in biblioteca, Milano, Editrice Bibliografica, 1984.

M. Petrella, C. Santini, Risorse in rete per l'iconografia della città europea in età moderna e contemporanea. Un modello per la valutazione dei siti e dei materiali disponibili, <Storia e Futuro>, 4 (2004). In rete all'indirizzo: http://www.storiaefuturo.com/articoli.php?id=25

R. Ridi, Internet in biblioteca, Milano, Editrice Bibliografica, 1996.

A. M. Tammaro, Prontuario di biblioteconomia, Milano, Editrice Bibliografica, 1992.

P. G. Weston, Il catalogo elettronico. Dalla biblioteca cartacea alla biblioteca digitale, Roma, Carocci, 2002.

Note

[1] Il servizio di proxy permette di utilizzare le risorse ad accesso riservato per la rete interna dell'Ateneo di Bologna (un abbonamento ad una rivista elettronica, un accesso ad una pagina web, etc.)  da una postazione internet anche esterna.

Per maggiori informazioni sul servizio si veda http://www.cib.unibo.it
/internet/proxy-almanet/

[2] Per    invisible web" o "deep web" si intende quella porzione della rete Internet che, per motivi tecnici, legali o commerciali,  i motori di ricerca non riescono a rilevare.

[3] Testo pieno, testo completo.

[4] La sigla Pdf è l'acronimo di "Portable Document Format", formato di file creato da Adobe che consente di visualizzare i documenti nel loro aspetto originale (caratteri, formattazione, colori, immagini). La consultazione è possibile grazie all'impiego di un software (gratuito), il "lettore" Acrobat Reader.

[5] Il termine "risorsa" (online) viene usato per indicare genericamente i servizi e gli archivi (siti web, banche dati, testi e periodici elettronici, opac, etc.) accessibili in rete. Il termine "strumento" (online) fa riferimento, prevalentemente, ai programmi che servono per navigare, ricercare e recuperare i documenti, utilizzare la posta elettronica ecc. Spesso, i termini fonte (in ingl. source) e risorsa (in ingl. resource) sono usati indifferentemente, soprattutto se riferiti a documenti cartacei.

[6] Cfr. fra le altre la definizioni di fonti in Ray Prytherch, Harrod's librarians' glossary of terms used in librarianship, documentation and the book crafts, Aldershot, Gower, 1990,  Con Primary source intende <Original  manuscripts, contemporary records, or documents which are used by an author in writing a book or another literary compilation. Also called "source material" and sometimes "original sources>. Per Secondary publication <A document such as an abstract, digest, index to periodicals, current awareness journal, or popularization, which is prepared in order to disseminate more widely information which has already appeared in another form, particularly in a primary publication>.

[7] Servizio Bibliotecario Nazionale. Catalogo del Polo bolognese.

[8] Servizio Bibliotecario Nazionale. Catalogo. Indice cumulativo nazionale dei cataloghi dei vari Poli.

[9] Meta-OPAC Azalai Italiano.

[10] Internet 2004: manuale per l'uso della rete, Marco Calvo ... [et al.]. Roma-Bari,  GLF editori Laterza, 2003, p. 388

[12] Le consistenze fanno riferimento al dicembre 2003

[13] Istituto di Studi sulla Ricerca e Documentazione Scientifica, Consiglio Nazionale delle Ricerche.

[14] Banca dati bibliografica interdisciplinare di riferimenti bibliografici e abstract prodotti dall'Institute for Scientific Information. Per maggiori dettagli si veda la scheda nel paragrafo sulle banche dati.

[15] SilverPlatter's Information Retrieval System for the World Wide Web

[16]  Alla data del 20.5. 2004

[17] Cfr. soprattutto C.R. Perkins, R. B. Parry,General primary source material in Information sources in cartography,  London, Bowker-Saur, 1990;  J. G. Brewer, Cartobibliography, in J. G. Brewer, The literature of geography: a guide to its organization and use, 2. ed., London, C. Bingley, 1978; A. Lodovisi, S. Torresani, Storia della cartografia, Bologna, Pàtron, 1996..

[18] cfr. Information sources in cartography , cit., p. 15. 

[20] A. Lodovisi, S, Torresani,  Storia della cartografia, cit., p. 207

[21] Fonte: sito della Società

[22] Cooperazione Interuniversitaria per i Periodici Elettronici.

[23] Università di Bologna.

[24] Sta ad indicare il codice delle biblioteche di Bologna all'interno del catalogo ACNP (ad es. BO222 è il codice della Biblioteca del Dipartimento di Discipline Storiche)

[25]  Alerting service: "servizio che fornisce informazioni di varia tipologia (novità bibliografiche, documenti, etc.) a utenti che si sono pre-registrati con specifici profili di interessi". Diozzi, F., Glossario di biblioteconomia e scienza dell'informazione, Milano, Editrice bibliografica, 2003, p. 14.

[26] Si veda sulla letteratura grigia, tipologie e metodi di reperimento V. Alberani, La letteratura grigia: guida per le biblioteche speciali e i servizi d'informazione, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992. 

[27] F. Metitieri, R. Ridi, Biblioteche in rete: istruzioni per l'uso, Bari, Laterza, 2003, p. 228, disponibile anche all'indirizzo http://www.laterza.it
/bibliotecheinrete/index.htm

[29] Non è possibile fare un elenco completo dei Dipartimenti che hanno un contratto con STN. Ricordiamo tra gli altri i Dipartimenti di Chimica e di Chimica Industriale.

[31] Per metadati si intendono le informazioni sui dati: ad esempio "autore", "titolo", "rivista", "data", ecc. Tali metadati rendono comprensibile per i sistemi le diverse tipologie di informazioni.

[32] Anticipazioni di pubblicazioni.

[33] F. Metitieri, R. Ridi, Biblioteche in rete, cit.,  p. 7-9.

[34] F. Diozzi, Glossario, cit., p. 66

[35] J. G. Brewer, The literature of geography, cit., p. 95.

[38] La maggior parte delle informazioni dati relative alle banche dati commerciali è tratta dal sito del Sistema Bibliotecario d'Ateneo di Bologna http://www.cib.unibo.it/
sba/banchedati.htm
 

[39] Fonte: sito della Biblioteca Marciana.

[40] L.M. Harrod's librarian's glossary of terms used in librarianship. documentation, and book crafts, and referenxe book, (5° ed. revisitata e aggiornata da Ray Prytherch), London, Gower, 1984, pag. 470

[41] American Library Association

[42] C. A. Cutter, Common sense in libraries, <Library Journal> 14 (1889), pp. 151-152. Cfr. anche R. Pensato,  V. Montanari, Le fonti locali in biblioteca, Milano, Editrice Bibliografica, 1984

[43] DjVu è la tecnologia di compressione di Lizard.Tech che consente la distribuzione via Internet di documenti ad alta risoluzione in formato compatto. I file DjVu possono essere visualizzati previa installazione di un apposito plug-in per browser web

[44] Tutte le opere sono localizzate presso la biblioteca dell'Archiginnasio e si possono ricercare nel catalogo del polo SBN

[45] Tratti dal sito della Biblioteca Sala Borsa http://www.bibliotecasalaborsa.
it/content/cartografia/cart-servizi.php?content=bibliografie
. Tutte le opere sono localizzate presso la biblioteca e si possono ricercare nel catalogo del Polo SBN. 

[46] I Fiamminghi e l'Europa: lo spazio e la sua rappresentazione, cit. pag. 257

[47] I  disegni. Mappe agricole e urbane del territorio bolognese dei secoli XVII e XVIII, cit., pag. IX

[48] estratto dal comunicato stampa di presentazione del convegno 2003. Fonte sito IBC Bologna. http://www.ibc.regione.
emilia-omagna.it/h3/h3.exe/
amostconv/sC:!TEMP!HwTemp
!3seD4B.tmp/d2/
FFormConvegno
?

[49] alla data del 15 giugno 2004.

[50] F. Metitieri, R. Ridi,   Biblioteche in rete, cit., p. 149