Storicamente - Rivista di Storia Online

Note metodologiche dell’analisi spaziale

L’analisi spaziale si basa sulle sezioni elettorali che contengono un numero di residenti abbastanza omogeneo, dagli 800 ai 1000 elettori. I calcoli si basano sui voti validi. Per il calcolo della distanza il buffer prodotto dal GIS mi è servito da ausilio per la selezione manuale delle sezioni, visto che ogni sezione, soprattutto quelle rurali hanno dimensioni molto grandi e forme irregolari. La cartografia utilizzata è di due tipi: la rappresentazione classica con proiezione UTM (Mercatore) e i cartogrammi anamorfici, o area-by-value cartogram che grazie ad un algoritmo automatico (di Gastner e Newman) producono una distorsione delle superfici date in base ad una variabile selezionata: nel nostro caso il numero voti validi. Le superfici delle sezioni dunque, assumono le dimensioni proporzionate ai voti espressi al loro interno, ridimensionando il proprio areale. Tali rappresentazioni sono indicate per una efficace visualizzazione dei fenomeni sociali come quelli elettorali, nello spazio. Per i calcoli è stata eseguita la funzione di Pearson tra i voti relativi per sezione delle liste Destinazione Forlì, centro-sinistra e centro-destra e i voti validi. Per i calcoli statistici dell’analisi spaziale sono stati creati 6 modelli basati sulla distanza relativa, con fasce di circa 1-2 km dall’area in cui si trovano i due inceneritori di Forlì; inoltre ogni modello distanziale è stato testato su 3 sezioni settoriali, sud, sud-ovest e ovest; infine sono stati creati due modelli ‘non-distanziali’, basati su due grandi porzioni del territorio: un primo modello divide il territorio comunale sulla linea trasversale che corre da nord-ovest a sud-est tracciata dalla via Emilia; il secondo modello è demarcato sulla linea tracciata dalla ferrovia parallela alla via Emilia, ma più spostata a nord.

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