Sindrome Nimby |
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Wolch e Dear [1993] danno questa definizione di NIMBY: «the protectionist attitudes and exclusionary/oppositional tactics adopted by community groups facing an unwelcome development in their neighbourhood» [179]. Come vedremo l’enfasi nella definizione del termine dipende anche dall’oggetto dell’opposizione. Michael Dear affronta la questione degli homeless e delle strutture di accoglienza e ricovero ad essi dedicate, di cui si era già occupato in un precedente articolo, dedicato al NIMBY, nel 1992 [Dear 1992]. Si tratta in quel caso di strutture sociali neglette e Dear assieme ad altri autori citati utilizza il termine syndrome. Vedi anche Takahashi [1998], White e Ashton [1992], Wynne-Edwards [2003]. Relativamente alle questoni ambientali, in particolare sulla localizzazione dei depositi di scorie nucleari, Kraft e Clary [1992] avevano già messo in evidenza come l’etichetta NIMBY syndrome fosse inadeguata per descrivere le opposizioni a tali installazioni; chi si opponeva infatti era ben informato, non era emotivamente accecato e presentava argomentazioni complesse (di politica economica e ambientale), che andavano oltre il proprio cortile. Su Google, il 12/06/10, la stringa “sindrome nimby” totalizza 18.200 risultati; “nimby syndrome”, 22.300; mentre “fenomeno nimby” restituisce 1.530 risultati e “nimby phenomenon” 7.550.
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