Per quanto concerne la marginalità delle tematiche prettamente economiche all’interno dell’evoluzione del sistema filosofico e politico della Nuova Destra, è indicativo il fatto che nel Convegno organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo nel novembre del 1982, dedicato all’analisi ed all’interpretazione della corrente, in questo caso utilizzabile come una vera e propria cartina tornasole, nessuno dei ben 26 interventi si concentrò in maniera specifica all’argomento. Il Convegno, al quale parteciparono alcuni fra i maggiori intellettuali italiani dell’epoca riconducibili all’area politico-culturale della sinistra o liberale, fra cui Nicola Tranfaglia, Marco Revelli, Giovanni Tassani, Norberto Bobbio, Franco Ferraresi e Giorgio Galli, si proponeva di esaminare in maniera critica le diverse novità provenienti dall’opposta area della destra e di «approfondire senza pregiudiziali le idee e la prassi dell’avversario» (Guido Quazza, Introduzione ai lavori, in AA. VV. Fascismo oggi. Nuova Destra e cultura reazionaria negli anni Ottanta, Istituto Storico della resistenza in Cuneo e provincia, Cuneo 1983, p. 10). Tuttavia Marco Tarchi ne approfondì i passaggi con non poche riserve e, nonostante riconoscesse il merito ad alcuni relatori di aver sollevato urgenti e necessarie questioni utili al dibattito, giudicò l’insieme dell’evento come un incontro «nato non per comprendere, ma per condannare; non per raffigurare, ma per trasfigurare, non per verificare ipotesi, ma per costruire teorie prive del benché minimo controllo»
Marco Tarchi, recensione a AA. VV., Fascismo oggi. Nuova Destra e cultura reazionaria negli anni Ottanta, Istituto Storico della resistenza in Cuneo e provincia, Cuneo 1983, in Diorama Letterario, 71 (1984).