lavori congressuali
Nei congressi tedeschi, la qualità dei lavori - e degli oratori - fu oggetto delle prime mozioni per la riforma del regolamento. Dalla citazione si vede chiaramente che protagonisti dei dibattiti dovevano essere esclusivamente o quasi i docenti universitari, e che i congressi non volevano imitare lo spirito retorico invalso nelle accademie più attardate:
"L'idea di quanto hanno chiesto modifiche non riguarda solo cambiamenti del Regolamento stesso, ma anche dei lavori. La questione consiste in questo: spesso si presentano dissertazioni sconvenienti o inutilmente lunghe e anche noiose e vuote [.]. Spesso si sono dovute ascoltare cose e adattarsi a metodi appropriati al più agli studenti. Certi si sono esibiti in lavori in cui mancavano sia la scienza sia il talento. [.]. Peraltro, non è biasimevole il fatto che coloro che occupano la stessa cattedra non sempre considerino dovutamente in quale consesso si trovano, e di fronte a quali ascoltatori[?] Spesso si perde [di vista] la sostanza dei lavori o il senso o il metodo della ricerca [.]; per non parlare di quando è mancata proprio la qualità del lavoro".
(Versammlung Deutscher Naturforscher und Ärzte zu Muenchen, «Isis», (1828), coll. 447-449; corsivi e traduzione di MPC)