Società dei XL
Di origine settecentesca e illuminista, essa fu protetta da Napoleone come prima accademia scientifica 'nazionale'. Durante la Restaurazione, questa dimensione sovrastatale poté resistere solo in quanto lo statuto prevedeva che i membri non si riunissero mai. Destinata ai matematici e fisici più eminenti della penisola, a loro la Società chiedeva di inviare delle memorie inedite; il segretario, residente a Modena fino agli anni '70, provvedeva alla compilazione degli Atti e a trasmettere comunicazioni di interesse generale. Condizionata dalla tutela del duca di Modena, defilata durante i congressi degli scienziati, la Società fu infine trasferita a Roma dove, con i Lincei ma in posizione subordinata, andò a costituire il vertice della piramide accademica nazionale.
Bibliografia: C. Farinella, L'accademia repubblicana. La Società dei Quaranta e Anton Maria Lorgna, Milano, Angeli, 1993.