Promemoria del capo della provincia di Forlì (s.d. ma maggio-luglio ’44)
(Archivio di Stato di Forlì, Archivio di Gabinetto di Prefettura, b. 390, fasc. 113)
Problema degli alloggi
Le crescenti necessità di sistemazione della popolazione sinistrata di Rimini e di quella costiera che viene sgombrata gradatamente dal Comando Germanico impongono nuove misure restrittive in materia di alloggi, intese a stimolare ulteriormente la superstite capacità ricettiva di questa Provincia, ormai satura di sfollati, non potendosi fare affidamento sulle altre Provincie [sic] settentrionali, che denunciano anch’esse un’analoga situazione. Sfollati di altre Provincie – A tale intento si sono già date da tempo disposizioni ai dipendenti Comuni per l’avviamento degli sfollati appartenenti alle Provincie non invase ai rispettivi luoghi d’origine, invitando contemporaneamente le Provincie stesse ad astenersi dall’eventuale invio di altri sfollati in questa Provincia, ed ordinando ai comuni dipendenti di negare, in caso contrario l’iscrizione nei registri anagrafici, il rilascio delle tessere annonarie e la concessione del sussidio ordinario. Da tale esodo e da tale barriera, eretta contro nuove immigrazioni, non si sono potuti però conseguire tangibili risultati, perché non è possibile, per complesse e giustificate cause, allontanare gli sfollati già sistematisi faticosamente in Provincia, mentre continua invece l’afflusso di profughi dalle Provincie centrali e meridionali, continuamente premute verso il nord dagli avvenimenti bellici. Tali cause possono riassumersi nei seguenti titoli principali:
a) sfollati domiciliati altrove, ma nativi di questa Provincia, dove hanno amici, interessi e beni.
b) sfollati sistematisi presso parenti, in modo talmente ristretto, da non potere offrire ospitalità per altri eventuali sostituti estranei.
c) sfollati che abbiano la loro casa di provenienza sinistrata od occupata dai Comandi germanici.
d) sfollati bisognosi che abbiano qui trasportato masserizie e non siano in grado di sostenere spese per nuovi traslochi.
e)sfollati che abbiano trovato occupazione e non siano in condizioni di sistemarsi altrove.
f) sfollati che si trovino in condizioni particolari di famiglia (bambini piccoli - vecchi impotenti a viaggiare - malati - figli agli studi, ecc.).
g) difficoltà di circolazione e divieti di trasporto da parte del Comando Germanico e delle Ferrovie per lunghe percorrenze. Tuttavia si continuerà ad insistere presso i Comuni per allontanare,
fin dove sarà possibile, gli sfollati delle terre non invase. […]
Il Capo della Provincia