BOISSY D’ANGLAIS François Antoine, conte di (1756-1826)
Figlio di un medico protestante dell’Ardeche, studia diritto e si trasferisce a Parigi prima della Rivoluzione. Acquista l’ufficio di “Maître d’hotel” del futuro Luigi XVIII, detto “Monsieur”. Eletto deputato per il Terzo stato di Annonay (Ardeche) agli Stati generali, appoggia le proposte delle principali riforme e, dopo la chiusura della Costituente, è eletto procuratore generale-sindaco dell’Ardeche. Rieletto alla Convenzione nel 1792, vota con la Gironda contro la condanna del re e a favore dell’arresto di Marat. Riesce a sfuggire all’arresto dei Girondini ed entra a far parte della “Pianura”. Dopo gli avvenimenti di termidoro, diviene capo dei moderati. Durante gli ultimi moti dei sanculotti del 12 germinale e del primo pratile anno III (primo aprile e 20 maggio 1795) presiede la Convenzione e contribuisce alla redazione della Costituzione dell’anno III. Nel settembre 1795 viene anche eletto al corpo legislativo del Direttorio da 77 dipartimenti e siede al Consiglio dei Cinquecento ove diventa il capogruppo della destra. Durante il colpo di stato del 18 fruttidoro anno V (4 settembre 1797) sfugge all’arresto e ripara in Inghilterra rientrando in Francia dopo il 18 brumaio. E’ quindi nominato al Tribunato, poi al Senato e nel 1814 alla Camera dei pari, dove è oratore del partito liberale.
Da: J. Godechot, La Rivoluzione francese. Cronologia commentata 1787-1799, Milano, Bompiani, 2001, 261.