Mangiare in fretta
La letteratura sociologica presenta diversi casi di “usi” divergenti di fast-food. Ad esempio Finkelestein, che si riferisce a questi locali in termini di «siti di
crossover sociale», nota come questi forniscano un luogo di riparo e di incontro per gruppi di emarginati (senzatetto, tossicodipendenti, alcolizzati), ma anche di adolescenti appartenenti
a minoranze etniche o a contro-culture urbane. Cfr. J. Finkelestein, Rich food: Mc Donald’s and modern life, in B. Smart (ed.), Resisting McDonaldization, Thousand Oaks, Sage,
1999.