Storicamente. Laboratorio di storia
Forma di imitazione borghese
Agulhon mette in luce il passaggio dalle precedenti forme di sociabilità alle associazioni “ufficiali” tramite l’imitazioni di forme borghesi come il cercle. «Formule à la mode, formule commode, le Cercle est surtout une formule bourgeoise, et il arrive enfin que les ouvriers le réclament par souci d’égalité et sentiment de leur dignité» (Classe ouvrière et sociabilité avant le 1848, 88).
L’operaio, quindi, riprese la formula associativa della borghesia, modificandone i contenuti in maniera radicale.
Sewell rileva che a partire dagli anni 1820-30 si registra la nascita di società di resistenza e di mutuo soccorso e corporazioni operaie. Sotto la spinta dei mutamenti introdotti dalla Rivoluzione, i lavoratori cercano di contrapporre ad un sistema sullo sfruttamento, sull’individualismo e la libertà del mercato, un idioma corporativo purgato dagli aspetti negativi dell’Ancien Regime. La forma di unione era la medesima, ma mutava il contenuto.

Ma il vantaggio principale delle società di mutuo soccorso era rappresentato dal fatto che esse erano più in sintonia con la società circostante. Esse non avevano alcun mistero arcano, vi si poteva aderire facilmente senza un lungo periodo di noviziato, i loro riti erano pochi e semplici, esse erano prive di gradi e ranghi interni, non richiedevano alcun giuramento che facesse raggelare il sangue e non producevano alcun odio settario. […] Tale spostamento dal compagnonnage alle società di mutuo soccorso si verificò parallelamente ad una variazione dell’importanza relativa di due strumenti usati dalle corporazioni operaie per imporre la loro volontà ai padroni: il controllo delle assunzioni e l’impostazione di tabelle retributive uniformi. La caratteristica più interessante delle dispute tra lavoratori e padroni nel secolo diciottesimo riguardava la predominanza dei conflitti concernenti le assunzioni (Lavoro e rivoluzione in Francia, 318-19).