"crusade"
Nelle fasi immediatamente precedenti l'intervento militare in Afghanistan, l'operazione viene nominata Infinite Justice . Questa terminologia, che viene presto accantonata e derubricata come "malinteso" o "espressioni infelici", tradisce tuttavia un orientamento verso il nemico che è ben radicato nella storia della retorica politica statunitense. Se Bush considera la reazione al terrorismo come una guerra tra Bene e Male, tra Dio e Satana, tra fedeli e infedeli, non è certo il primo presidente statunitense a presentare il conflitto in questi termini. Ad esempio, il presidente Eisenhower aveva scelto Crusade in Europe come titolo per le sue memorie. La differenza è che «il dualismo profetico nella nuova era non era un semplice ritorno alla Guerra Fredda, quando i nemici dell'America erano "senza Dio". Quanto più malvagi erano coloro che profanavano la loro religione rispetto a coloro che non avevano una religione da profanare?». In una scala di malvagità, l'ateo non è altrettanto riprovevole del blasfemo o dell'eretico. (Da: S. Brydon, Dueling Prophets:The Return of Prophetic Dualism to Foreign Policy Rhetoric After September 11, 2001 . Paper presentato alla conferenza annuale dell'International Communication Association, 2004),