armi di inimmaginabile potenza
Esemplare della strategia propagandistica prediletta da Göbbels è un'intervista rilasciata nel settembre del 1944 dallo stesso ministro del Reich ad un quotidiano giapponese e riportata con enfasi dalla Deutsche Adria Zeitung . Alla domanda del cronista giapponese se la Germania potesse fare affidamento a breve termine su nuove armi, Göbbels rispose in modo vago ma fortemente allusivo, celando l'inconsistenza delle notizie a sua disposizione dietro il velo del segreto militare: «A tal proposito posso esprimermi solo con estrema discrezione. Ma sulla base di una sufficiente conoscenza di tali questioni, posso dirle che rappresentano qualcosa di sensazionale e che nei prossimi mesi il nemico dovrà duramente confrontarsi con queste nuove armi»[1]. Anche il Generale Guderian, che per l'alto grado militare difficilmente può essere annoverato fra la schiera dei creduloni beffati dalla propaganda, non mancava di vestire i panni dell'illusionista assicurando che per la battaglia finale dentro i confini del Reich la Wehrmacht avrebbe avuto a sua disposizione strumenti da guerra micidiali, capaci di garantire la salvezza della Germania: «nuove e potenti armi - scriveva la Deutsche Adria Zeitung riportando le parole pronunciate dal generale tedesco in occasione delle celebrazioni del "giornata della libertà" - saranno pronte per tempo e numerose armate tedesche saranno messe in condizione di conservare il territorio della Germania»[2]. Nei suoi diari il ministro della produzione bellica del Reich Albert Speer ricorda come per la diffusione di notizie sulle nuove, micidiali quanto inesistenti armi del Reich, Göbbels avesse attivato una speciale sezione presso il Ministero della propaganda e come tale sezione si dedicasse soprattutto alla diffusione orale di dicerie fra la popolazione civile e i militari, suscitando ardenti speranze immancabilmente destinate ad andar deluse [3].
[1] Übergang zur Offensive. Dr, Göbbels: Unsere Erwartungen weden sich erfüllen , «Deutsche Adria Zeitung» n° 245, 16 settembre 1944.
[2] Neue Waffen und Armeen für den letzten Kampf. Generaloberst Guderian und Reichsführer SS Himmler sprachen zum "Tag der Freiheit" im Gau Wartheland, «Deutsche Adria Zeitung» n° 296, 6 novembre 1944.
[3] A. Speer, Memorie del Tezo Reich , Milano, Mondadori 1995, 486-487.