La coscienza del corpo femminile
"Ad un certo punto ci siamo accorte di avere un corpo estraneo, scomodo, abbiamo capito che era la nostra non partecipazione, l'inesistenza della nostra storia a renderci
malate, poiché gli unici riferimenti esistenti erano altri da noi, costruiti senza comprenderci, senza interpellarci (.). Poi di botto, come per saturazione, si è dovuto dire quanto non era mai
stato detto prima . del marito, dei figli, delle altre donne, della vita quotidiana, fuori dai denti, così come veniva" (Percovich, La coscienza nel corpo, cit., 45).