«Un grand’atto di Religione, e insieme d’umanità si propone in oggi ad ogni classe di persone, del religioso, ed umano popolo bolognese. Trattasi della radical soppressione del
così detto accattonaggio, che per effetto dell’umana malizia, confonde ai nostri giorni la furberia colla povertà e sotto un falso velo di mentita pietà usurpa i soccorsi dovuti alla vera, e sempre
rispettabile indigenza; trattasi in ultima analisi della repressione de’ delitti, del bandimento dell’ozio, e dell’infingardaggine, dell’assicurazione della proprietà, del conforto dell’umanità
oppressa, e gemente, dell’osservanza infine de’ sacrosanti precetti del Vangelo» [Stampe governative, vol. 108, n. 305].