Storicamente. Laboratorio di storia

Tecnostoria

Repertorio critico di risorse digitali per gli studi di storia della scrittura latina e della produzione manoscritta nel Medioevo

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http://scrineum.unipv.it/repertorio/index.html

Il Repertorio on-line realizzato da Gianmarco De Angelis è una rassegna critica delle risorse, in particolar modo telematiche, utili alla ricerca e alla didattica nell’ambito degli studi sulla storia della scrittura latina e della produzione manoscritta nel Medioevo.
L’autore ha realizzato uno strumento di consultazione che, per la prima volta in lingua italiana, offre la descrizione dei siti Web a carattere scientifico per la Paleografia latina e la Codicologia. I modelli del Repertorio sono le realizzazioni istituzionali ed accademiche d’Oltralpe ma da quelle esso si differenzia per una più marcata destinazione didattica e, soprattutto, per la compresenza di riferimenti al mondo digitale e a quello cartaceo. Il Repertorio è organizzato in modo lineare secondo nove tematiche: una pagina di presentazione dei servizi veicolati nel Web da parte dei principali enti di carattere istituzionale, gli elenchi biblio- e webliografici dei manuali e delle opere di carattere generale di riconosciuta autorevolezza, una sezione, intitolata Raccolte di fac simili, in cui viene offerta una rassegna dei repertori cartacei più diffusi e delle iniziative telematiche di digitalizzazione di codices e documenti medievali, lo spoglio di rubriche e repertori utili allo studio del sistema abbreviativo mediolatino, le risorse per la conoscenza degli usi cronologici del Medioevo occidentale e per approfondimenti attorno alla Storia della miniatura medievale. Completano il quadro una sezione dedicata alle pubblicazioni periodiche ed una descrizione dei principali siti a carattere didattico esistenti sull’argomento. Particolarmente interessante ed originale è inoltre il Percorso dall’onciale all’umanistica, sezione del sito che vuole fornire le conoscenze basilari per seguire l’evoluzione delle esperienze grafiche dell’Europa occidentale.
L’aggiornamento del Repertorio, dopo l’implementazione iniziale, avviene ora circa una volta all’anno.