Storicamente. Laboratorio di storia
Populismo
Il populismo fu identificato, nella visione dei golpisti del ‘76, con il desarrollismo; nonostante il primo fosse in opposizione coi progetti del secondo, avesse ottenuto l’appoggio militare e riuscisse a bloccare i programmi promossi dal desarrollismo. L’identificazione tra i due concetti dipendeva dalla condivisione dell'importanza attribuita all'industria come asse dello sviluppo economico nazionale. Il desarrollismo fu un progetto produttivista di accrescimento del benessere tramite lo sviluppo e l’ammodernamento del settore industriale. Esso mirava a creare una industria di base, ad alta intensità di capitali e contava di realizzarlo con i capitali esteri, che lo Stato avrebbe indirizzato e controllato. I “liberoscambisti” e i principali circoli economici nel 1976 affermavano che sotto la tutela dello Stato le classi popolari avevano innalzato le proprie aspettative, modificando la propria condotta, che era degenerata in un atteggiamento ribelle, che a sua volta aveva provocato la situazione d’ingovernabilità in cui si trovava l’Argentina. Quindi, non rimaneva altra soluzione che quella di sottomettere il paese alla “logica ordinatrice del mercato”. Questa valutazione fornì alla dirigenza militare una spiegazione “razionale” e fu la ragione della loro adesione alle politiche economiche liberali