Dibattito sul termine democratico
Il termine “democratico” assume, all’interno del dibattito pubblico di quegli anni, interpretazioni alquanto diverse, e certe volte addirittura opposte, a seconda dello schieramento di riferimento. Per le forze filo-jugoslave le uniche componenti veramente democratiche erano i partigiani, l’esercito e il governo jugoslavi che si erano battuti strenuamente per la liberazione della regione dalle forze nazi-fasciste, antidemocratiche per definizione. Inoltre, questa posizione vedeva il governo italiano instauratosi dopo la caduta del regime come fortemente antidemocratico in quanto non c’era stata una vera epurazione dei quadri dirigenti del fascismo e non era in vista l’instaurazione di un regime socialista. Al contrario, per la componente filo-italiana, le forze jugoslave erano viste come assolutamente antidemocratiche in quanto fondavano il loro governo sulla repressione e sulla violenza verso tutti coloro che si opponevano al nuovo ordine. In questa sede, per motivi di spazio, non è possibile svolgere un’analisi completa su questo punto ma bisogna almeno ricordare che questo dibattito riguardo al termine “democratico” si sviluppò ampiamente, con cadenza quasi giornaliera, sulle colonne dei principali quotidiani e settimanali diffusi sul territorio.