Le foibe del 1943: violenze e propaganda
Dai discorsi sulle foibe del 1943 emergeva un forte legame fra presa del potere degli jugoslavi e inizio delle violenze indiscriminate contro gli italiani. In particolare, le forze di occupazione naziste misero in atto una forte campagna di propaganda centrata sulle foibe che simboleggiavano e dimostravano la barbarie della componente slava e comunista. Gli slavi venivano descritti come un popolo sanguinario mosso da un odio atavico verso la popolazione italiana, un odio che li avrebbe portati a compiere un vero e proprio genocidio. I corpi di alcune persone uccise vennero anche estratti dalle cavità, celebrati pubblicamente, fotografati e stampati su grandi manifesti che ben poco lasciavano all’immaginazione.