Partigiani e alleati. Testimonianza di Dario Culot
Videointervista a Dario Culot raccolta da Alessandro Cattunar e Kaja Sirok il 3.09.2007 a Gorizia.
Si ricorda dell’arrivo dei partigiani jugoslavi?
È successo che…. i partigiani jugoslavi dopo i cetnici, subito dopo i cetnici sono arrivati anche loro. E quasi contemporaneamente, il giorno dopo, sono arrivati gli inglesi, che arrivavano su
dall’Isonzo con le camionette cingolate e mi ricordo che sono arrivati in via IX Agosto, [lì] ho visto i primi.
Ma sono arrivati prima i neozelandesi o prima gli inglesi?
Ma… credo prima i neozelandesi… così [fa un gesto con la mano per indicare che non è sicuro] da quel che ricordo.
Comunque avevano al seguito anche l’intellighence [sic.] che subito, lo stesso giorno, 2 maggio… un maggiore inglese si era installato alla Camera di Commercio qui a Gorizia.
[…]
Sì, ripeto… arrivarono prima i neozelandesi e poi gli inglesi dall’Isonzo e da via IX agosto, armati fino ai denti anche quelli. Gli americani arrivarono qualche giorno dopo. Li vidi anche
arrivare con i carri armati in via Ristori e da qualche altra parte. Aprivano questi carri armati ed erano pieni di tutto. Regalavano ai ragazzini la cioccolata, sigarette, e poi avevano quei
barattoli di marmellate, robe sofisticate, in scatola, robe che noi neanche si immaginava… il pane bianco.