Fonti orali
«La storia orale distingue tra eventi e racconti, tra storia e memoria, proprio perché ritiene che i racconti e le memorie sono essi stessi fatti storici. Che una versione errata della storia diventi senso comune non ci chiama solo a rettificare la ricostruzione dei fatti, ma anche a interrogarci su come e perché questo senso comune si è costruito, su che cosa significa, a che cosa serve. L'attendibilità specifica delle fonti orali proprio in questo consiste: nel fatto che, anche quando non corrispondono agli eventi, le discrepanze e gli errori sono eventi stessi, spie che rinviano al lavoro nel tempo del desiderio e del dolore e alla ricerca difficile del senso».
Da: A. Portelli, L'ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria , Roma, Donzelli, 1999, 18-19.