Reificazione
«Quello che colpisce è da un lato il bisogno che si ha di materializzare il ricordo, dall'altro la sensazione di un certo timore di ricordare per sensazioni, attraverso un processo affettivo, sentimentale e mentale che non essendo reificato è necessariamente indefinito e perciò inquietante. Gli oggetti danno una certezza che deriva dalla loro materialità, dal fatto che quando vogliamo ricordare essi sono pronti come passivi recipienti delle nostre proiezioni, delle nostre interpretazioni di eventi passati».
Da: L. Leonini, Gli oggetti del ricordo, il ricordo degli oggetti , in: P. Jedlowki, M. Rampazi (eds.), Il senso del passato. Per una sociologia della memoria , Milano, Angeli, 1991, 55.