Racconto di una testimone
Rispetto ad allora son cambiate le famiglie, gli abitanti non sono rimasti molto. [.] Mia madre è ancora lì, tutto come allora insomma, c'è questa targa, l'avrai vista, ed è un punto un po'... aveva una brutta fama quel punto, quell'angolo perché si erano, nell'angolo di fronte adesso credo ci sia un ristorante, prima c'era una pasticceria, poi un negozio di mobili, insomma ci son stati diversi. sì questa pasticceria, un bar pasticceria abbastanza di lusso, poi ti ripeto la zona così, residenziale, c'era il fioraio, la famosa storia.. Però aveva una pessima fama quel punto, un punto un po'.[.] credo che si erano succeduti due-tre locali e avevano sempre chiuso, era un punto troppo di passaggio, insomma non si imponeva così, dal punto di vista commerciale e poi certo questo [l'agguato] ha dato poi il colpo di grazia. Sì mi ricordo che anche lì c'era l'edicola, l'edicola era proprio, abbastanza, diciamo a metà della via Fani, però abbastanza in linea, traiettoria visiva del [luogo dell'attentato].e mi ricordo che dopo il fatto venne spostata più avanti. Sì un punto un po'.ho sempre..prima di allora, a maggior ragione dopo, non so, lì adesso, questa è un'aggiunta, scendendo verso il basso ci sono dei residence frequentati da ambasciate, anche da personale, da impiegati, da persone straniere, parecchi stranieri e lì c'è stato un rogo, un incendio, è scoppiata una bombola del gas. Non so, alla fine, sai, come se ci fosse un incrocio di.in cui non ci si passa volentieri. È un peccato perché quando ero piccola, piccola, piccola, piccolissima, come ti ho raccontato prima, lì era una zona invece molto verde, lungo i colli (testimone via Fani).