Storicamente. Laboratorio di storia
Esempi

John Foot racconta come, negli anni successivi al '69, le lapidi dedicate alla memoria dei caduti della strage di piazza Fontana, del commissario Calabresi e dell'anarchico Pinelli abbiano instaurato una sorta di simbolica conversazione fra la società civile, gli studenti militanti e i poliziotti di Milano. Inscrivere sul marmo il ricordo di morti diventate oggetto di interminabili processi e di sospetti mai sopiti comporta necessariamente uno scontro fra i sostenitori di differenti memorie collettive e di rappresentazioni del passato in conflitto fra loro. Così Pinelli, morto per una "misteriosa" caduta da una finestra della questura di Milano, viene ricordato nelle lapidi commissionate dagli anarchici come "ucciso innocente nei locali della questura" e il sindacato di polizia tenta, senza riuscirvici, di far rimuovere quella scritta, ritenuta offensiva nei confronti della memoria del commissario Calabresi, ucciso proprio per via di quel sospetto.

Tota riporta, in uno studio dedicato alle commemorazioni della strage di Bologna, la mozione proposta da un consigliere comunale di Bologna per eliminare l'aggettivo "fascista" dalla lapide che ricorda le vittime della strage della stazione avvenuta il 2 agosto 1980 e che attribuisce all'eversione nera l'attentato. Nei fatti si trattò proprio di una strage di stampo fascista, ma la mozione del consigliere comunale (appartenente alla lista civica di destra "la tua Bologna") Nicolò Rocco di Torrepadula sarebbe scaturita dall'idea che il cosiddetto clima di pacificazione nazionale dovrebbe essere perseguito anche eliminando le classificazioni degli attentati passati. Fortunatamente, questo tentativo di privare la storia dei suoi significati è stato fermato.

Per approfondimenti: J. Foot, La strage e la città: Milano e Piazza Fontana, 1969-1999 , in: A. Tota (ed.), La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato , Milano Angeli, 2001; A. Tota, La città ferita. Memoria e comunicazione pubblica della strage di Bologna, 2 agosto 1980 , Bologna, Il Mulino, 2003.