Harvey e la città
Harvey interpreta questi cambiamenti come risultante di forza macroeconomiche che hanno ricostituito lo spazio politico-economico all’interno del quale funzionano le città. Nel
suo contributo al dibattito concernente la natura dello sviluppo urbano, Harvey sostiene che de-industrializzazione, disoccupazione, conservatorismo fiscale ed impegno alle filosofie di
privatizzazione e libero mercato sono risultate nel passaggio da mangerialism a enterpreneurialism come tratto dominante i governi urbani. Questi sono infatti divenuti sempre più associati con
gli interessi privati e le attività speculative coinvolgenti il rischio e gli investimenti. Di conseguenza il loro ruolo tradizionale, di fornitori di servizi e di distributori di welfare è stato
eroso.
Cfr. D. Harvey, From Manageralism to Enterpreneurialism. The Transformation in Urban Governance in late Capitalism, «Geografiska Annaler», 71/1 (1989), 3-18.