La risonanza dell’incontro con il pontefice Leone XIII
Cfr. Una correzione, «L'Osservatore Cattolico», 9-10 marzo 1892, 1: Albertario specifica di esser stato ricevuto per quasi un'ora, da solo, in udienza «particolare
e privata»; Prete Davide Albertario, Ai colleghi di redazione, «L'Osservatore Cattolico», 10-11 marzo 1892, 1-2: il direttore in prima persona sottolinea che Rampolla aveva anticipato le
parole di approvazione di Leone XIII: «prova che tutto è stato meditato e concertato, e che si voleva di proposito rendere onore all'Osservatore Cattolico»; Lettere berlinesi,
«L'Osservatore Cattolico», 15-16 marzo 1892, 1: si riferisce sia dello scalpore sollevato dall'udienza – registrata dagli «organi della Loggia» come sintomo dell'«imminente trionfo del partito
intransigente nel Vaticano» – sia della ricezione della propaganda antiebraica dell'«Osservatore»: «gli studii dell'Osservatore Cattolico sui delitti rituali dei giudei sono qui letti con
avidità e saranno riuniti in un opuscolo tedesco».