Le difficoltà della propaganda
«Il pubblico non accorda alcuna fiducia né alla stampa né alla radio. Ne discende che i Servizi dell’Informazione – che, normalmente, dovrebbero fungere da tramite fra il Paese e il Governo –
sono ben lungi dall’assolvere la loro missione. [...] Per quanto riguarda la politica generale, i Servizi d’Informazione hanno voluto imporre alla stampa il dogma del pensiero ufficiale,
a furia di note e di consegne imperative. [...] La censura interviene per imporre la sua parzialità perfino al minimo dettaglio tipografico. La fiducia del pubblico si trova, ancora, vacillante
di fronte al carattere uniforme dei giornali a due pagine, nei quali non s’incontrano altro che comunicazioni ufficiali».
Da: Note sur les services de l’Information, s.l., s.d. [autunno-inverno 1940], 1-3, in AN, 2AG, b. 457.
DOI: http://dx.doi.org/10.1473/stor3