Storicamente. Laboratorio di storia

Catastrofi e poi? Storia di ripartenze e ricostruzioni

Abstract

Anticipato dalla testimonianza di Florian Coulmas sul potente terremoto/tsunami giapponese del marzo 2011 e dalle sue riflessioni in merito alle reazioni personali, sociali e politiche che ne sono derivate, questo numero monografico verte su una serie di domande finora scarsamente affrontate dalla storiografia.

Quali sono state, nel corso di una storia intesa su un lunghissimo periodo, le reazioni a catastrofi “naturali” o meno, ossia scatenate da fenomeni naturali ma in certa misura prevedibili e governabili dall’azione umana, se non addirittura scatenate per effetto dell’intervento umano sulla natura – che in un torno di tempo brevissimo possono letteralmente sottrarre il terreno, distruggere le condizioni materiali di vita di una collettività?

Come si riattiva la vita associata dopo una catastrofe che – oltre a sospendere la quotidianità, devastandola – produce inevitabilmente traumi psicologici profondi, che richiedono tempi lunghi di elaborazione o che si risolvono in rimozioni altrettanto profonde con conseguenze raramente positive? Quando la quotidianità si infrange improvvisamente a seguito di eventi mai completamente imprevedibili, ma certamente non attesi nel momento del loro verificarsi, i processi di ripartenza possono produrre cambiamenti strutturali nella ricostruzione del tessuto sociale e nel riavvio di una quotidianità di relazioni, di vita economica, di gestione politica e di sviluppo di prospettive per il futuro?