Numero e composizione degli immigrati italiani in Belgio
I dati del censimento del 1947 permettono di analizzare i numero e la composizione degli immigrati italiani in Belgio secondo la longevità di immigrazione e la struttura demografica. Altamente instabile e temporanea nelle intenzioni – il 72,4% degli italiani era in Belgio da meno di 9 mesi – la popolazione italiana era in preponderanza maschile. Molto numerosi erano i celibi o gli uomini immigrati senza la famiglia, a causa del tipo di contratto di lavoro, che prevedeva la possibilità di avviare le pratiche per i ricongiungimenti familiari solo dopo un certo lasso di tempo. La percentuale di giovani maschi in età lavorativa raggiungeva così tassi del 74,6% con picchi dell’82,3% nella regione dell’Hainaut – che da sola assembrava circa la metà della comunità italiana del Belgio – nelle cui province oltre la metà degli uomini di nazionalità italiana avevano tra i 20 e i 30 anni. Tra il 1948 e il 1954 la proporzione di genere ha cominciato ad equilibrarsi: il saldo migratorio italiano totale contava il 31% di donne ed il numero di bambini ed adolescenti era in forte crescita. Alla fine del 1954 la comunità di lavoratori italiani, che contava 161.495 unità, era composta da 76.893 uomini, 37.252 donne e 47.350 minori di 14 anni. Fra gli adulti si contavano 30.258 celibi e 6.812 nubili, 45.782 uomini sposati e 28.667 donne sposate, 753 vedovi e 1.754 vedove. Le famiglie italiane erano composte da 9.826 nuclei con un figlio, 6.926 con due figli, 3.452 con 3 figli 1.582 con 4 figli, 703 con 5 figli e 425 con 6 o più figli. La preponderanza dell’impiego nel settore carbonifero era ancora indiscussa: gli operai delle aziende minerarie erano 53.083, gli impiegati nelle cave erano 1.795, quelli nell’edilizia erano 2.068 e nelle costruzioni metalliche 3.193. L’unica categoria a dare lavoro in maggioranza a donne era quella dei servizi, dove erano impiegate 1.772 operaie italiane.
Fonte: M. Dreschel, La Région du Centre du Hainaut Belge. Enquête économique et sociale, Mons, Institut de Recherches Economiques de la Province de Hainaut, 1960, 50; Institut National de Statistique, Recensement général de la population, 1947 e 1954. Cit. in J. L. Delaet, Cinquante mille Italiens…, cit., 133; Institut National de Statistique, Recensement de la population étrangère, 1954, cit. in Quanti sono e cosa fanno gli italiani in Belgio?, in «Il Sole d’Italia», 14.5.1955, 1.
Ripartizione geografica della popolazione italiana immigrata secondo le macroregioni di provenienza, 1948-1958
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LAVORATORI |
MEMBRI DELLA FAMIGLIA |
Nord |
34,2% |
25,8% |
Centro |
28,2%
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19,9%
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Sud e Isole |
37,6%
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54,4%
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Fonte: Dati Ministero Affari Esteri, cit. in J. Dumont, Aspects socio-culturels et religieux de l’immigration italienne en Belgique, Centre de Recherches Socio-réligieuses, Rapport n. 66, Bruxelles, 1960, 153.
Ripartizione geografica della popolazione italiana immigrata secondo le regioni di provenienza, 1948-1959
PROVINCE |
LAVORATORI |
MEMBRI DELLA FAMIGLIA |
Veneto |
13,9% |
11,5% |
Friuli – Venezia Giulia |
5,9%
|
6,1%
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Emilia – Romagna |
6,1%
|
3,6%
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Marche |
9,3%
|
4,4%
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Abruzzo |
16,6%
|
16,3%
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Puglia |
10,9%
|
10,8%
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Sicilia |
10,3%
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25,1%
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Fonte: Dati Ministero Affari Esteri, cit. in J. Dumont, Aspects socio-culturels et religieux de l’immigration italienne en Belgique, Centre de Recherches Socio-réligieuses, Rapport n. 66, Bruxelles, 1960, 153.