Il maschilismo nella Costituente
Contro l'eguaglianza giuridica dei coniugi si formò uno schieramento trasversale, che univa le ale più tradizionaliste dei democristiani con numerosi esponenti dei partiti di centro.
Il liberale Emanuele Orlando, l'autonomista Calamandrei e Molé dei Democratici del lavoro, pur essendo intervenuti contro la definizione di società naturale e il divieto di divorzio, si appelleranno affinché l'Assemblea non approvi l'eguaglianza giuridica dei coniugi, convinti che il riconoscimento della superiorità del marito-padre nelle decisioni familiari sia necessaria a salvare il nucleo dalla disgregazione. Stessa opinione verrà espressa da Nitti, domandandosi preoccupato quale cognome porteranno i figli d'ora in poi.
Cfr. R. Canosa, Il giudice e la donna, Mazzotta, Milano, 1978.