Calamandrei, 23 aprile 1947
«Per semplicità, non insisto sulla proposta che avevo fatto di una votazione per separazione, in cui la separazione fosse fatta dopo la parola «naturale». Dal punto di vista logico ritengo che sia un gravissimo errore, che rimarrà nel testo della nostra Costituzione come una ingenuità, quello di congiungere l’idea di società naturale — che richiama al diritto naturale — colla frase successiva «fondata sul matrimonio», che è un istituto di diritto positivo. Parlare di una società naturale che sorge dal matrimonio, cioè, in sostanza, da un negozio giuridico è, per me una contraddizione in termini. Ma tuttavia, siccome di queste ingenuità nella nostra Costituzione ce ne sono tante, ce ne potrà essere una di più; per questo non insistiamo nella nostra richiesta ed aderiamo alla proposta di votazione per separazione nel senso che la prima frase da votare finisca alla parola «matrimonio» e prima della parola «indissolubile» come ha proposto l’onorevole Togliatti.
Assemblea plenaria, 23 aprile 1947