Il reale significato del termine Soviet fu motivo di acceso dibattito. Leggendo tra le righe i testi russi ed italiani dell’epoca si può notare un triplice processo
interpretativo, che dà adito a confusioni, volontarie ed involontarie. Il primo processo sta nella differenza esistente tra ciò che sono i Soviet nella rivoluzione russa del 1905 e nei primi mesi
della rivoluzione russa del 1917 e ciò che vengono ad essere dopo l’insurrezione bolscevica dell’Ottobre. Il secondo processo riguarda la contrapposizione che viene a crearsi tra ciò che i
Soviet sono nella realtà dello Stato bolscevico dall’Ottobre 1917 in poi e ciò che diventano nella propaganda bolscevica e nella loro esportazione all’estero. Il terzo processo, totalmente
“italiano”, unisce alla scarsità di analisi e di informazioni sull’insieme delle vicende che avevano reso possibile la rivoluzione bolscevica una mitizzazione assoluta dei padri della Rivoluzione
vittoriosa e dell’organismo che avrebbe dovuto detenere il potere nel nuovo stato proletario.