Avere contenuto l'indagine a soli cinque attori non significa assolutamente che altre figure non abbiano partecipato al dibattito soviettista né che non si siano distinte con
proprie peculiari risposte. Spesso però queste erano parziali, limitate, non implicando una complessiva concezione politica ed organizzativa. Un esempio interessante è il massimalista Cesare
Seassaro. I capi riformisti (Turati, Treves, Modigliani), invece, attivi seppur in penombra per tutto il biennio, non dimostrarono interesse per tale questione, assecondando la marea massimalista
nella cosiddetta infatuazione bolscevica, ma rimanendo fedeli ad una concezione secondinternazionalista della rivoluzione socialista.