Secondo E. Ragionieri, al progetto Bombacci «Togliatti opponeva una argomentazione di contenuto prevalentemente filosofico che aveva al suo centro la ricerca del modo e delle
forme con cui, nei periodi di trapasso rivoluzionario, si formano gli Stati nuovi. Insomma, i Consigli rappresentano per Togliatti una tendenza alla riorganizzazione del potere, che parte dalla
produzione, ma soltanto una tendenza. Qui l’adesione di Togliatti al movimento dei Consigli e all’ideologia ordinovista incontra anche il suo limite. Il punto d’arrivo effettivo è per Togliatti la
creazione di uno Stato nuovo, lo Stato operaio.» [Ragionieri, «Introduzione», cit., LXI].