«Se si pensa di eleggere i deputati al parlamento per mezzo dei Soviet, grazie tanto compagno Bombacci, per il geniale progetto che sarebbe una vera e propria caricatura del sistema della dittatura del proletariato. Non voglio credere a tale enormità da parte di un massimalista intransigente.»
Secondo Niccolini, l’aspetto positivo del Soviet «come organizzazione» era appunto che «il Partito acquista la facilità di guadagnarsi la [...] maggioranza del proletariato»: non era necessario un «lungo progetto», né tentare di dirigere il proletariato per mezzo di paragrafi, ma solamente «agire con una politica sana, rivoluzionaria, attiva e feconda». Il Soviet doveva essere quindi di tutto il proletariato industriale ed agricolo, e non solo di una sua parte organizzata.