Per E. Gennari ci si riferisce agli articoli Per un Soviet urbano, «Avanti!», Milano, 21 febbraio 1920, 1; Per un Soviet urbano, «Avanti!», Milano, 22 febbraio
1920, 2; Per un Soviet urbano, «Avanti!», Milano, 24 febbraio 1920, 2; Formiamo i Soviet, «La Squilla», 28 febbraio 1920, 1; Come a Bologna!, «Avanti!», Milano, 21 marzo
1920, 3. Nato ad Albano Laziale nel 1876, Egidio Gennari fu dirigente di spicco del socialismo fiorentino durante la prima guerra mondiale e promotore, nel luglio ‘17, della riunione che diede vita
alla frazione intransigente rivoluzionaria. Dal gennaio 1918 cominciò a distinguersi a livello nazionale, essendo nominato membro aggiunto della segreteria del PSI, al fianco di Bombacci. Nel
luglio ’19 redasse il programma della frazione massimalista e il 25 febbraio 1920 sostituì proprio Bombacci nella carica di segretario politico del Partito, dovendo gestire questioni più che
difficili. Esponente della Frazione Comunista, al Congresso di Livorno abbandonò il PSI: eletto nel CC del nuovo PCd’I vi rimase fino alla morte. Nel 1921 fu eletto deputato a Firenze, mentre nel
1924 a Trieste, dove dal 1922 stava svolgendo la sua attività politica come direttore de «Il Lavoratore». Nel 1923 entrò a far parte del nuovo CE del Partito, dirigendone anche il suo ufficio
illegale e avvicinandosi sempre più al nuovo gruppo dirigente comunista. Dal 1926 risedette a Mosca, insegnando alla scuola leninista del Partito, ma fu spesso in Europa e America Latina per gli
incarichi ricoperti nel PCI e nella IC. Nel 1940, in Russia, fu colpito da una paralisi, che lo portò alla morte nell’aprile del 1942. F. Andreucci, T. Detti (cur.), Il Movimento Operaio
Italiano. Dizionario biografico (1853-1943), Roma, Editori Riuniti, 1975, vol. II, Gennari Egidio, 458-466.