Famiglie complesse o nucleari, patriarcali o coniugali intime
Il termine famiglie complesse indica l’insieme delle famiglie multiple ed estese insieme. Secondo la classificazione di Peter Laslett, le famiglie multiple sono caratterizzate dalla presenza di più nuclei coniugali con o senza prole, mentre quelle estese presentano un nucleo coniugale con o senza prole ed uno o più parenti conviventi.Le famiglie dove è presente un solo nucleo coniugale con o senza figli è definito nucleare. Infine, è possibile individuare le famiglie dei solitari, formate da una sola persona e le famiglie senza struttura, dove non sono presenti coniugi e i membri sono legati da vincoli di parentela o semplice conoscenza.
Inoltre, è possibile distinguere le famiglie patriarcali da quelle coniugali intime. Valutando le relazioni di autorità interne, indipendentemente dalla struttura, è possibile definire patriarcali quelle famiglie caratterizzate “da una rigida separazione dei ruoli fra i suoi membri, sulla base del sesso e dell’età, e da relazioni di autorità fra marito e moglie, genitori e figli, fortemente asimmetriche” [Barbagli, 1984].
Le famiglie coniugali intime, viceversa, sono contraddistinte da relazioni di autorità più simmetriche e da rapporti basati fondamentalmente sull’affettività.
Fonti: M. Barbagli, Sotto lo stesso tetto. Mutamenti della famiglia in Italia dal XV al XX secolo, Il Mulino, Bologna, 1984, 12-29; C. Saraceno, M. Naldini, Sociologia della famiglia, Il Mulino, Bologna, 2001, 16-29; V. Caporrella, La famiglia. Un’istituzione che cambia, Archetipolibri, Bologna, 2008, 1-10; P. Laslett, Famiglia e aggregato domestico, in M. Barbagli (a cura di), Famiglia e mutamento sociale, Il Mulino, Bologna, 1977, 30-54; P. Laslett, Caratteristiche della famiglia occidentale, in M. Barbagli (a cura di), Famiglia e mutamento sociale, cit., 80-115.