Storicamente. Laboratorio di storia
Deicidio
Da ricordare brevemente che l’accusa di «deicidio» è stata abbandonata dalla Chiesa cattolica alla metà degli anni Sessanta quando il Concilio Vaticano II promulgò, nell’ottobre del 1965, il documento sulle religioni non cristiane, la Declaratio Nostra Aetate. In questa dichiarazione, sebbene la parola ‘deicidio’ non comparisse mai, si affermò che la responsabilità della crocifissione di Gesù fu dell’intera umanità e non dei soli ebrei.. Per il testo si veda Declaratio Nostra Aetate. Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane, «Enchiridion Vaticanum», Bologna, Edizioni Dehoniane, 1993 (14° edizione), vol. I, 853-871. Su questo tema rimando a G. Miccoli, Due nodi: la libertà religiosa e le relazioni con gli ebrei, in Storia del Concilio Vaticano II, diretta da G. Alberigo, vol. IV: La Chiesa come comunione. Il terzo periodo e la terza intersessione settembre 1964-settembre 1965, ed. it. a cura di A. Melloni, Bologna, Il Mulino, 1999, 119-219. Per quel che riguarda la critica e la revisione degli stereotipi teologici presenti nella liturgia cattolica durante il decennio degli anni Cinquanta si legga il documentato saggio di M. Paiano, Il dibattito sui riflessi dell’antisemitismo nella liturgia cattolica, «Studi storici», 41 (2000), 647- 710.