Si veda il concetto di “riconciliazione delle memorie”, à la P. Ricoeur, ma anche la tesi di D. Hervieu-Léger sull’Europa come laboratorio dell'assorbimento delle risorse simboliche
della religione nella cultura contemporanea dell'individuo, in un contesto in cui la religione rappresenta sempre meno il nutrimento delle identità collettive e non fornisce più la cornice
etico-normativa della vita dei cittadini. Le strutture simboliche religiose conservano un notevole potere di impregnazione culturale ed i rischi di un ossessivo riferimento memoriale al
patrimonio religioso non sono da sottovalutare.
Cfr. D. Hervieu-Léger, Religione e memoria, Bologna, Il Mulino, 1996.