Autostrada Salerno - Reggio Calabria e Localizzazione economica
«Un ultimo indizio di possibile interesse economico diretto per l’avvento della Regione fu colto pensando agli effetti del decentramento delle decisioni sulla
localizzazione. Ci si chiedeva, cioè, se non vi fossero delle implicazioni economiche nel concetto, che si veniva ripetendo con grande frequenza, per cui la scelta economica spettava al governo
centrale e la scelta territoriale al governo regionale (rapporti fra programmazione economica e pianificazione urbanistica): da un lato la decisione di fare l’autostrada, dall’altro la decisione
sul percorso dell’autostrada Salerno - Reggio Calabria. A parte il fatto che, per la natura intrinsecamente conflittuale di ogni scelta di localizzazione, poteva essere comodo per il governo
centrale “scaricare” i problemi della Regione (per questo profilo si rientrava ancora una volta nell’ipotesi della funzione “compositiva” del nuovo ente), si profilava, in tal modo, la prospettiva
di un “gonfiamento” della spesa in alcuni settori (percorso più tortuoso, più irrazionale, ma anche più lungo dell’autostrada) perché la “composizione” dei contrasti locali avrebbe portato ad
aumentare la posta. Insomma, un determinato programma, eccessivamente dilatato, che sarebbe stato insostenibile in sede di programmazione nazionale, poteva diventare inevitabile come risultato di
tanti compromessi raggiunti a livello regionale» [Rotelli 1974b, 19].