Storicamente. Laboratorio di storia
La storiografia sul rapporto tra la gioventù di destra e il '68

Fra le ricerche dedicate al movimento di contestazione giovanile italiano del '68 ve sono poche che trattano in maniera approfondita e attraverso un approccio scientifico la protesta della gioventù di destra del '68. I lavori che hanno analizzato questo tema sono soprattutto a carattere memorialistico, primi fra tutti le opere di Adalberto Baldoni, direttore dell’organizzazione neofascista Giovane Italia e quindi protagonista degli eventi riconducibili alla contestazione giovanile. Egli ha raccontato quegli avvenimenti in Noi rivoluzionari [A. Baldoni, Noi rivoluzionari. La destra e il caso italiano: appunti per una storia 1960-1986, Roma, Settimo Sigillo, 1986], nel quadro della ricostruzione delle vicissitudini vissute dall’universo neofascista italiano dal 1960 alla metà degli anni '80, concentrando la sua analisi soprattutto sul rapporto fra la destra e la protesta studentesca. Baldoni ha trattato per primo temi che normalmente non hanno trovato e non trovano spazio nei lavori degli storici contemporanei. Egli inoltre Baldoni ha recentemente scritto sul fenomeno ’68 un altro testo: Sessantotto. L’utopia della realtà [Roma, Istituto Luce, 2006]. Suo anche il soggetto dell’omonimo documentario diretto da Ferdinando Vicentini Orgnani. In questo film compaiono interviste ai principali personaggi di quel periodo storico, raccolte non solo in Italia, ma anche in Europa e negli Stati Uniti.

Anche in altre opere, come quelle di Nicola Rao, [Neofascisti! La destra italiana da Salò a Fiuggi nel ricordo dei protagonisti, Roma, Settimo Sigillo, 1999 e La fiamma e la celtica, Milano, Sperlig & Kupfer, 2006] si è affrontato l’argomento della destra e il ’68 attraverso un approccio giornalistico, raccogliendo numerose testimonianze di quei fatti.
Gianni Scipione Rossi [Alternativa e doppiopetto. Il MSI dalla contestazione alla destra nazionale (1968-73), Roma, Istituto di Studi Corporativi, 1992] ha invece ricostruito in modo dettagliato le vicende che accompagnarono la spaccatura che si consumò in rapporto alla contestazione studentesca fra la dirigenza del partito neofascista e la sua base giovanile.

In ultima analisi, osservando questo limitato panorama storiografico, è da evidenziare che solo negli ultimi anni è stato realizzato un unico lavoro, quello di Alessandro Gasparetti [La destra e il '68. La partecipazione degli studenti di destra alla contestazione universitaria: la reazione conservatrice e missina, Roma, Settimo Sigillo, 2006], che ha indagato alcuni aspetti di questo tema, uscendo dagli schemi dell’uso dello strumento dell’intervista, anche se a raggio limitato. Nella sua ricerca è stata esaminata infatti la protesta degli studenti neofascisti utilizzando come fonti non solo le testimonianze, ma anche alcuni giornali di destra dell’epoca, come «Il Borghese», «Il Tempo» e «L’Orologio».