Paolo Rossi - 1966
Il 26 aprile 1966 in occasione delle elezioni delle rappresentanze studentesche dell’università di Roma si verificò un’incursione da parte di un gruppetto neofascista diretto da Stefano Delle Chiaie e Serafino Di Luia. Ne risultarono scontri che si conclusero con la tragica caduta, e il giorno seguente la morte, dello studente di architettura Paolo Rossi. Le associazioni studentesche organizzarono incontri e iniziative che culminarono, il 28 aprile, con l’occupazione di diverse Facoltà (Lettere, Legge, Scienze politiche, Fisica e il Biennio di Ingegneria). Con il passaggio dai cortei all’occupazione si inaugurava una forma di protesta attraverso cui superare i metodi legali della pressione politica e acuire di conseguenza la forza d’impatto dell’azione sull’opinione pubblica e sulle controparti. Tra l’autunno 1967 e la primavera del 1968 l’occupazione sarebbe divenuta una delle principali e più diffuse forme di azione del movimento studentesco.
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DOI: http://dx.doi.org/10.1473/stor25