Storicamente. Laboratorio di storia
Le non facili condizioni di lavoro all’interno della miniera
…la vita era massacrante, il lavoro era bestiale. Io sono nato proprio a Cabernardi e quella volta avevo quindici anni e per le prime settimane abbiamo lavorato in esterno, poi ci hanno mandato all’interno. All’interno fortunatamente abbiamo trovato della gente anziana, che io chiamavo i lupi della miniera, e allora andavamo con loro, ma le paure e i pericoli che c’erano, era una cosa brutta. Ti trovavi chiuso in un posto, in quelle traverse, in quelle gallerie, nelle rimonte, con trenta, quaranta gradi di caldo, insomma ti dicevano questo è il lavoro, o questo o niente…

… ho iniziato facendo le panotte, impastando lo zolfo con l’acqua e per guadagnare sette, otto, dieci lire ci volevano, mi pare, trecento - quattrocento panotte. Allora io ero piccolino, però un po’ energico, e allora facevo dalle sei della mattina a notte scura la sera, poi da lì m’hanno mandato nel pozzo a fare l’aiuto ricevitore dei carrelli, poi sono andato a fare l’arganista, poi a vent’anni l’aiuto minatore e così via, ho fatto tutta la carriera e mano a mano aumentava anche lo stipendio…Beh, per i manovali era dura perché prendevano i soldi in base ai vagoni che riempivano, a fare le gallerie era un po’ dura, era un lavoro complicato, però, io dico, come minatori, c’è andata sempre bene, ci dovevo morire anch’io magari, me sono salvato per due volte, però ho guadagnato sempre una paghetta bona...

…Ho cominciato a lavorare molto giovane, si lavorava 8 ore e poi si andava a piedi, non è che pensavi che c’era il pericolo, niente, si lavorava e basta. Si lavorava mezzi nudi, allora io qualche volta mi portavo una camicetta per non bruciare, perché la terra scottava, ma non ce la facevi più a levarla, era come il cemento, con il sudore si attaccava addosso e ci voleva la manichetta dell’acqua a tutta pressione per togliersela…quei poveri vecchietti in miniera lavoravano come le bestie, non si capiva niente, solo dopo la guerra è arrivato il sindacato che diceva “vi aspetta qui, vi aspetta là” , quella volta non si sapeva niente…

Intervista a Ferroni Americo, effettuata da Verdini Lilith il 23 - 10 - 2004.

Intervista a Cerquettini Zeno, effettuata da Verdini Lilith il 19 - 10 - 2004.

Intervista a Angioletti Anito, effettuata da Verdini Lilith il 13 - 05 - 2005.