Campo di concentramento
Struttura detentiva in cui vennero rinchiusi, “concentrati”, di solito in condizioni inumane, dissidenti politici o religiosi, individui “resistenti” o appartenenti a gruppi etnici e razziali discriminati, e anche militari prigionieri di guerra. I reclusi vi giungevano in genere senza aver subito un regolare processo e senza che fossero rispettate le procedure legali per l’arresto e la detenzione.